Quattro oristanesi in bici sulle Dolomiti, tra i passi che hanno scritto la storia del Giro d’Italia – Foto
23 Settembre 2025
Il racconto di Gabriele Zucca, 71 anni, che ogni anno percorre 9.000 km sulle due ruote: "Esperienza incredibile, ma ci si deve preparare"

Oristano
Il racconto di Gabriele Zucca, 71 anni, che ogni anno percorre 9.000 km sulle due ruote: “Esperienza incredibile, ma ci si deve preparare”
Anche da Oristano in bicicletta alla scoperta delle Dolomiti e dei suoi paesaggi patrimonio mondiale dell’Unesco. Circa 10.000 ciclisti da tutto il mondo hanno preso parte, lo scorso 13 settembre, all’edizione autunnale del Sellaronda Bike Day, completando un giro non agonistico di 60 chilometri con un dislivello complessivo di quasi 2.000 metri. Tra loro c’erano Gabriele Zucca, pensionato di Tonara che da tanti anni risiede in città, Mauro Deidda, muratore di Oristano, Andrea Murgia, dipendente di Poste Italiane originario di Paulilatino, e Giovanni Pinna, geologo oristanese che lavora a Milano.
Partiti da Selva di Val Gardena, in Alto Adige, hanno attraversato quattro valichi alpini leggendari, simboli del Giro d’Italia: il passo Sella, il Pordoi, il passo Campolongo e il Gardena. Qui sono passati tutti i grandi del ciclismo tricolore, da Gino Bartali, Fausto Coppi, passando per Marco Pantani e Vincenzo Nibali.
In occasione del Sellaronda Bike Day il percorso è stato chiuso al traffico motorizzato, per consentire ai ciclisti di vivere l’esperienza in piena sicurezza.
“È stata un’esperienza incredibile”, racconta Gabriele Zucca, 71 anni, una vita insegnante di laboratorio di chimica all’Itis Othoca, in pensione dal 2018, “una vera giornata di festa in compagnia di tante persone accomunate da una grane passione: la bicicletta. Il giro è stato impegnativo per via del continuo saliscendi, devi essere preparato. L’allenamento è fondamentale”.
“Il mio amore per le due ruote, in particolare per il cicloturismo, è nato più di 40 anni fa. In Sardegna”, continua Zucca, “solitamente scelgo il Montiferru, la Barbagia e la Marmilla. Nei mesi invernali anche la penisola del Sinis, quando diminuisce il traffico veicolare verso il mare. Mediamente esco in bici due o tre volte a settimana e ogni anno percorro circa 9.000 chilometri”.
Martedì, 23 settembre 2025



