Presto in streaming il nuovo film di animazione di Mirko Zaru e Christian Loddo, che guarda all’AI
29 Settembre 2025
Il titolo del mediometraggio è Il Diario di Eva. Verrà presentato a Roma

Oristano
Il titolo del mediometraggio è Il Diario di Eva. Verrà presentato a Roma
Il Diario di Eva è il titolo dell’ultima produzione Monti Prama Films in collaborazione con la community World Wide Book, tratto da una novella omonima di Mark Twain. Alla regia Mirko Zaru condivide il ruolo con Christian Loddo, alla sua prima esperienza filmica. Entrambi sono oristanesi.
Il Diario di Eva è un mediometraggio figlio dei nostri giorni, benché tratto da un romanzo d’altri tempi: la tecnica di realizzazione è pionieristica e utilizza l’intelligenza artificiale come coadiuvante della modellazione 3D ad una animazione vincente. Monti Prama Films Workflow è il nome di questo metodo che utilizza l’AI per la realizzazione di scene così realistiche da non distinguere la differenza dai metraggi girati su set.
A ottobre verrà presentato a Roma e ci sarà un piccolo tour per le sale italiane, Sardegna compresa. Il lavoro di Zaru e Loddo, poi, uscirà sulle piattaforme di streaming a livello mondiale, distribuito da Mechanismo nelle versioni italiano, inglese e spagnolo.
“A qualche giorno dalla regolamentazione sull’AI”, dichiara il regista Mirko Zaru, che è anche supervisore dell’animazione, “mi rendo conto che per i lavoratori del settore sia uno strumento che terrorizza e ho sentito più volte affermazioni su una potenziale perdita di lavoro. Credo che l’AI porterà via il lavoro solo a coloro che non avranno la prontezza e la capacità di innovarsi, di comprendere che si tratta di un processo con una escalation vertiginosa. Proprio come nel passaggio dalla pellicola al digitale. Faccio un esempio: se fossi un costumista starei già lavorando con l’AI per ottenere risultati che prima d’oggi erano forse impensabili. Creare quei modelli e diventare esperti sul realizzare digitalmente quello che prima si faceva con ago e filo è parte di quell’evoluzione, senza limiti di fantasia. Non bisogna perciò demonizzare l’intelligenza artificiale, ma saper cavalcare questo nuovo strumento. Abbiamo bisogno di tutte le figure professionali del mondo del cinema”.
Christian Loddo, più volte attore nei film del Zaru, ha intrapreso una nuova avventura alla regia: “Sentivo la necessità di esprimermi anche in questa disciplina per la quale credo di aver qualcosa da dire. Avendo l’esperienza pregressa nella recitazione e nelle colonne sonore – che ho curato anche in questo progetto – volevo provare a stare dall’altra parte dell’obiettivo. È stata un’esperienza stimolante e faticosa, ma gratificante. Che penso di ripetere molto presto. Con l’animazione dell’AI le scene vengono comunque recitate da un attore, proprio come succedeva con la CGI in Motion Capture: si tratta di un nuovo approccio alla recitazione che prima non tutti gli attori cinematografici avevano la fortuna di poter sperimentare. Oggi, si può essere chiunque (e qualunque cosa), la parte attoriale diventa perciò ancora più affascinante e interessante”.
Per il futuro Mirko Zaru sta già lavorando al suo prossimo lungometraggio d’animazione Corrajos, che definisce uno ” Spaghetti Slasher”, ovvero una fusione tra lo spaghetti western e lo slasher glorioso del cinema italiano anni Sessanta e Settanta. Inoltre, sono già partite le riprese del film documentario L’Oro del Mediterraneo, in collaborazione con l’Ecomuseo del Vernaccia di Oristano e la supervisione del Consorzio di tutela della Vernaccia di Oristano Doc.
Lunedì, 29 settembre 2025