Nella zona industriale un polo per gestire i rifiuti speciali. Sarà un modello da seguire in Sardegna
30 Settembre 2025
Il progetto del Cipor è stato finanziato dalla Regione

La sede del Cipor
Oristano
Il progetto del Cipor è stato finanziato dalla Regione
Nel corpo centrale dell’agglomerato industriale di Oristano verrà realizzato un polo che consentirà alle imprese di gestire in sicurezza i rifiuti speciali prodotti dalle attività industriali e artigianali. Grazie alla sua collocazione strategica e alla vicinanza con il porto di Oristano, l’area sarà in grado di accogliere i rifiuti delle maggiori imprese insediate e di quelle operanti nell’area vasta, configurandosi come centro di riferimento sovracomunale per la provincia.
L’infrastruttura, concepita come buona pratica pilota, servirà a valutare la replicabilità del modello in altri contesti industriali dell’isola. Verrà realizzata grazie a un finanziamento regionale di 700.000 euro, nell’ambito del programma “Fesr Sardegna 2021-2027 – Priorità 3 Transizione verde, Azione 3.6.2” dedicato al miglioramento della gestione dei rifiuti industriali e commerciali.
Lo stanziamento è stato assegnato al Consorzio Industriale Provinciale Oristanese con la delibera di Giunta regionale n°50/31 del 24 settembre scorso.
Il nuovo polo sposa gli obiettivi del Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali, che prevedono la riduzione dello smaltimento in discarica, la minimizzazione degli impatti ambientali e il contenimento dei costi di gestione.
“Questo intervento rappresenta un passo concreto verso una gestione più moderna, sostenibile ed efficiente dei rifiuti speciali”, dichiara il presidente del Cipor, Gianluigi Carta. “È un risultato importante per il nostro territorio, che si inserisce pienamente nel percorso di transizione ecologica ed economia circolare sostenuto dalla Regione Sardegna. Ritengo doveroso esprimere un apprezzamento alla Giunta regionale per aver accolto la proposta avanzata dal nostro ente, riconoscendone la valenza strategica e l’impatto positivo sul sistema produttivo e ambientale del territorio, che ci permette di avviare una sperimentazione destinata a diventare modello per altre realtà industriali dell’isola”.
Gli uffici del Consorzio si stanno già organizzando per dar corso alla progettazione esecutiva dell’intervento e alla successiva fase autorizzativa, per cui si prevede che le procedure di affidamento potranno essere avviate nella seconda metà del prossimo anno.
Martedì, 30 settembre 2025