Varchi della ZTL: la minoranza chiede spiegazioni sull’affidamento diretto per l’acquisto
3 Luglio 2025
Presentata un'interrogazione

Foto d'archivio
Oristano
Presentata un’interrogazione
Perché per l’acquisto degli otto varchi elettronici della Zona a traffico limitato del centro storico è stato dato un affidamento diretto a un’impresa che anni fa aveva avuto dei problemi con un appalto del Comune di Vercelli?
È quanto chiedono i consiglieri di minoranza Francesco Federico, Carla Della Volpe, Francesca Marchi, Maria Obinu, Speranza Perra, Massimiliano Daga, Umberto Marcoli e Giuseppe Obinu con una nuova interrogazione destinata al sindaco Massimiliano Sanna e la sua Giunta.
“Con determinazione del dirigente – Registro Generale n. 621 del 30/05/2025 – l’Amministrazione Comunale ha provveduto all’acquisto di otto varchi elettronici destinati al controllo degli ingressi della istituenda ZTL del centro storico”, ripercorrono i firmatari. “Per la fornitura l’amministrazione si è valsa dell’art. 50, comma 1, lett. b), Decreto Legislativo 36/2023, che prevede l’affidamento diretto di servizi e forniture, di importo inferiore a 140.000 euro, anche senza la consultazione di più operatori economici”.
Ma i consiglieri hanno qualche perplessità. “Si interrogano il sindaco e la Giunta per conoscere i motivi che hanno spinto l’Amministrazione ad avvalersi dell’affidamento diretto di servizi e forniture senza la consultazione di più operatori economici”, spiegano dalla minoranza.
Sotto la lente d’ingrandimento anche la stessa impresa selezionata, che nel 2019 aveva avuto qualche problema con un Ente della Penisola, nonostante ora i fatti – come precisato d”azienda – non costituiscano un motivo di esclusione dalle gare d’appalto. “Vorremo sapere per quale motivo ci si è rivolti a una impresa che, dalla dichiarazione sostitutiva fornita ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, si evinceva essere “stata esclusa da una gara di appalto indetta dal Comune di Vercelli per aver offerto un prodotto ritenuto non equivalente dalla Stazione appaltante rispetto alle caratteristiche tecniche prescritte da quest’ultima, e da qui si era concluso per la commissione di una falsa dichiarazione””, commentato i consiglieri.
“A causa di ciò lo stesso “Comune di Vercelli aveva segnalato il fatto all’ANAC, la quale aveva avviato il procedimento per l’eventuale iscrizione della società nel casellario, il quale si era concluso con una sanzione pecuniaria e una sanzione di tipo interdittivo dalla partecipazione alle procedure di gara e dagli affidamenti di subappalti per il periodo di 30 giorni””, concludono i firmatari dell’interrogazione”.
Giovedì, 3 luglio 2025