Il processo dal Tribunale alla tivù. “Solo i ricchi si possono difendere davvero”
6 Luglio 2025
Interessante confronto tra legali, magistrati e giornalisti a Oristano

Oristano
Interessante confronto tra legali, magistrati e giornalisti a Oristano
Avvocati, giornalisti e il procuratore generale di Cagliari Rodolfo Maria Sabelli, si sono confrontati venerdi scorso sul delicato tema del rapporto tra giustizia e informazione. Promosso dal Corecom e dagli ordini di avvocati e giornalisti, il convegno, ospitato nel Teatro Garau di Oristano, ha fornito l’occasione per riflettere, in particolare, sul ruolo esercitato dai cosiddetti processi mediatici, condotti sempre più spesso nei salotti televisivi. Un fenomeno ormai dilagante che rischia di condizionare i procedimenti giudiziari in corso e minare il sistema di garanzie costituzionalmente garantite.
Numerosi i riferimenti dei relatori al caso Tortora e al più recente caso Garlasco, che hanno coinvolto l’opinione pubblica in processi paralleli, in spregio a ogni tutela delle parti coinvolte. Ma nel corso del convegno sono stati toccati anche i temi del ruolo dell’informazione giudiziaria, dei rischi connessi al “giudizio anticipato” nel processo mediatico, del rapporto tra segreto investigativo e dovere di cronaca, della deontologia degli avvocati nei rapporti con i media, di errori giudiziari, di uso delle intercettazioni telefoniche, dei diritti e doveri dei giornalisti anche alla luce del nuovo codice deontologico.

Moderata da Rosaria Manconi, avvocato, componente del consiglio del Corecom la prima parte dei lavori ha visto la partecipazione di Giovanni Coinu, docente di diritto Costituzionale dell’Università di Cagliari, e componente del Corecom Sardegna; di Raffaele Della Valle, avvocato del Foro di Milano e già difensore di Enzo Tortora ; di Patrizio Rovelli, avvocato del Foro di Cagliari; di Rodolfo Maria Sabelli, procuratore capo della Procura Distrettuale di Cagliari; e di Salvatore Casula, avvocato, presidente del consiglio di disciplina degli avvocati sardi.
Molto apprezzata la rievocazione del clamoroso errore giudiziario del caso Tortora, fatta dall’avvocato Raffaele Della Valle del foro di Milano, e il suo richiamo alla durata inaccettabile dei procedimenti giudiziari. Della Valle che ha spiegato come si assista a due velocità nella celebrazione dei processi, a vantaggio della notorietà dei protagonisti e del clamore mediatico suscitato. Da lui anche una grave denuncia : “Sono sopratutto le persone ricche a potersi difendere nei processi, diventati ormai molto tecnici e perciò con necessità di costose perizie di parte”.
Alla seconda parte del dibattito coordinato e moderato da Emanuela Zoncu e Filippo Petrucci, giornalisti e componenti del consiglio del Corecom Sardegna, hanno preso parte Irene Testa, garante regionale per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale; Valentina Angela Stella, giornalista del Dubbio e del Riformista ; Simonetta Selloni, giornalista della Nuova Sardegna e presidente dell’Associazione della stampa sarda; Patrizia Mocci, giornalista dell’Unione Sarda.


Domenica, 6 luglio 2025