“Giustizia e informazione”: a Oristano un confronto su cronaca e diritti costituzionali
1 Luglio 2025
Organizzato da Corecom Sardegna in collaborazione con gli Ordini degli Avvocati e dei Giornalisti

Oristano
Organizzato da Corecom Sardegna in collaborazione con gli Ordini degli Avvocati e dei Giornalisti
“Giustizia e informazione. Da Enzo Tortora al caso Garlasco: ancora sul difficile equilibrio fra diritto di cronaca e tutela dei diritti costituzionali confliggenti”. Questo il tema del convegno previsto per venerdì 4 luglio, dalle ore 15.30 alle ore 19.30, al Teatro comunale Antonio Garau. L’iniziativa è promossa dal Corecom Sardegna (Comitato Regionale per le Comunicazioni della Regione) in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Oristano e Ordine dei Giornalisti della Sardegna e sarà aperta dagli intervento di Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna; Enrico Maria Meloni, presidente dell’ordine degli avvocato di Oristano e Giuseppe Meloni, presidente dell’ordine dei Giornalisti della Sardegna.
Il convegno, diviso in due sessioni, vede la partecipazione di autorevoli relatori e verrà moderato nella prima parte da Rosaria Manconi, avvocato e componente del Consiglio del Corecom, che dialogherà con: Giovanni Coinu, professore di diritto costituzionale all’Univesità di Cagliari, gli avvocati Raffaele Della Valle, Patrizio Rovelli e Salvatore Casula e Rodolfo Sabelli, Procuratore capo della Procura distrettuale di Cagliari.
I giornalisti Emanuela Zoncu e Filippo Petrucci, componenti del consiglio del Corecom, modereranno invece la seconda parte dei dibattito con: Irene Testa, garante regionale per i detenuti, e i giornalisti Valentina Angela Stella, Simonetta Selloni, presidente Assostama regionale e Patrizia Mocci.
“L’incontro”, spiega l’avvocato Rosaria Meloni, “si propone di avviare una riflessione sul tema, di stretta attualità, dei rapporti fra informazione giudiziaria e giustizia penale e della costante ricerca di un necessario bilanciamento fra diritti tra loro complementari: quello della libertà di stampa e il diritto alla tutela delle persone, specie dopo l’entrata in vigore del recente normativa sulla tutela della presunzione d’innocenza. Si affronteranno in particolare le modalità con cui le vicende giudiziarie vengono ossessivamente trattate sui giornali, nei social network, in radio e nella televisione al fine di suscitare clamore e interesse verso indagini chiuse o ancora in corso che potrebbero rimettere in discussione la condanna o l’assoluzione già pronunciate in sede giudiziaria”.

Al centro del confronto a più voci si parlerà, quindi, dei rischi connessi ai processi mediatici e, in particolare a quello di ingenerare nell’opinione pubblica una generale sfiducia nella giustizia, attraverso spasmodiche attese di verità assoluta e incalzanti pressioni sui giudici e sugli organi inquirenti. Da qui l’ulteriore rischio di gogne mediatiche e linciaggi morali e, soprattutto, di errori giudiziari. Non mancherà il richiamo alla normativa in vigore ed ai profili di responsabilità professionale e deontologica di quanti, a vario titolo, operano nell’ambito della informazione della giustizia penale.
L’evento si rivolge alla collettività, ai professionisti del settore giuridico, ai giornalisti e a quanti vogliono approfondire le dinamiche che regolano il rapporto tra giustizia, libertà di manifestazione del pensiero e dovere di informazione. Ma soprattutto sono interessati ad acquisire una maggiore consapevolezza sull’utilizzo di mezzi di comunicazione e maggio discernimento circa la serietà e correttezza delle fonti e delle notizie.

Martedì, 1° luglio 2025