“Dubbi sulla regolarità dei lavori nel lungomare di Torre Grande”. La minoranza attacca
2 Luglio 2025
Il consiglieri del centrosinistra hanno presentato un'interrogazione. Il primo firmatario è Massimiliano Daga

Il lungomare di Torre Grande
Torre Grande
Il consiglieri del centrosinistra hanno presentato un’interrogazione. Il primo firmatario è Massimiliano Daga
Dubbi a Torre Grande sui lavori di riqualificazione del lungomare, avviati a settembre 2023 e non ancora conclusi. A evidenziare diverse perplessità è un’interrogazione della minoranza, con richiesta di risposta scritta e a voce in aula. Il primo firmatario è il consigliere comunale del Partito Democratico Massimiliano Daga. Il documento è stato però sottoscritto anche dagli altri consiglieri dem Carla della Volpe e Maria Speranza Perra, da Francesco Federico di Oristano democratica e possibile, da Francesca Marchi di Sinistra Futura e da Giuseppe Obinu, Maria Obinu e Umberto Marcoli di Progetto Sardegna.
“A seguito di sopralluoghi e segnalazioni ricevute da cittadini e tecnici locali”, si legge nel testo dell’interrogazione indirizzata al sindaco Massimiliano Sanna e all’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete, “sono emerse criticità sull’esecuzione delle opere, che sembrano non essere conformi ai criteri di buona esecuzione e durabilità, sollevando dubbi sulla regolarità dell’intervento, sulla qualità dei materiali utilizzati e sull’effettiva corrispondenza con il progetto approvato”.
La minoranza chiede all’amministrazione comunale “se intende procedere con l’accettazione definitiva dei lavori eseguiti nella marina” e se sono stati effettuati “i collaudi tecnici e amministrativi e le opportune verifiche in corso d’opera, per accertare la rispondenza alle prescrizioni contrattuali, necessari per scongiurare eventuali danni erariali che deriverebbero dall’accettazione di lavorazioni non conformi al progetto e alla regola d’arte”.
I consiglieri dei gruppi Pd, Oristano democratica e possibile, Sinistra Futura e Progetto Sardegna domandano anche se sono state rilevate “difformità, carenze esecutive o problematiche strutturali e, in tal caso, come si intende procedere per il loro superamento”.

Tra le richieste, poi, un chiarimento sulla redazione “dell’aggiornamento del piano di manutenzione e della eventuale modellazione informativa dell’opera realizzata per la successiva gestione del ciclo di vita”. Infine, Daga e gli altri esponenti del centrosinistra chiedono “se è stato previsto un coinvolgimento dei cittadini o delle realtà locali nella fase di verifica e valutazione dell’intervento” e “quali azioni l’amministrazione intende intraprendere per garantire che eventuali difetti vengano corretti a carico dell’impresa esecutrice, prima di procedere all’accettazione definitiva”.
Il progetto, a cura del raggruppamento temporaneo di professionisti Dodi Moss – Studio Sulmona e Sab, è realizzato dalla impresa Cancellu di Nuoro. Le opere sono finanziate nell’ambito della programmazione territoriale, tramite l’Unione dei comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti.
Mercoledì, 2 luglio 2025
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Commenti
Durabilità…ne sono veramente poco convinto…regola d’arte mah…io direi di vedere cosa richiedeva il capitolato tecnico e nel caso chi lo ha redatto. A me sembra strano che in ogni lavoro, vedi Foro Boario, Piazza Mariano, Piazzale Stazione, campo CONI, case popolari e via di seguito ci sia sempre qualcosa che non vada e che la colpa sia sempre della ditta esecutrice…