Oristano dice no alle guerre con la Rete delle donne per la pace – Foto e video
27 Giugno 2025
Anche piazza Eleonora tra le tappe della manifestazione nazionale

La manifestazione in piazza Eleonora
Oristano
Anche piazza Eleonora tra le tappe della manifestazione nazionale
Sono circa 200 le persone che nonostante il caldo torrenziale ieri pomeriggio hanno animato la manifestazione in piazza Eleonora a Oristano e in contemporanea anche a Sassari, Cagliari e in numerose altre piazze d’Italia, promossa dalla Rete delle donne per la pace, una organizzazione nazionale nata per chiedere la fine di tutti i conflitti in corso e delle morti e distruzione che le guerre stanno causando.
Molti fra i partecipanti hanno sventolato le bandiere della pace e hanno voluto scrivere un pensiero sullo striscione di tela bianca confezionato e dipinto per l’occasione dalla pittrice Norma Trogu.. Nel presentare l’iniziativa Maria Delogu ha ricordato il significato della manifestazione, a cui hanno aderito numerose associazioni impegnate in provincia sui temi dei diritti civili e della convivenza pacifica. Poesie e brani incentrati sul tema della guerra e della pace sono stati quindi letti da diversi partecipanti, mentre il coro femminile “Sound of freedom” ha intonato sui gradini del municipio un coro gospel.
Alle 19,00 in punto, in un orario concordato a livello nazionale e osservato in tutte le piazze, dagli altoparlanti il suono di una sirena ha fatto scattare 5 minuti di silenzio, nel ricordo delle vittime di tutte le guerre.
La manifestazione si è conclusa con l’esortazione collettiva “Palestina libera”, e il canto della canzone “Girotondo” di Fabrizio de Andrè, con i partecipanti a camminare in un girotondo ideale intorno alla statua di Eleonora.
Una mobilitazione che, hanno detto gli organizzatori e molti dei partecipanti alla manifestazione , deve proseguire con altri sit – in modo da contribuire a tenere alta l’attenzione e la protesta sulle atrocità dei conflitti in corso.
Venerdì, 27 giugno 2025
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Commenti
200 persone su 30.000 abitanti…il conto sull’importanza data all’evento dagli oristanesi è presto fatto…se poi hanno contribuito “numerose” associazioni allora …oltre a Palestina libera avrebbero potuto gridare Iran libero ma…sia mai dare ragione ad Israele soprattutto da parte di certi personaggi che vedo nelle foto