Operai al lavoro in piazza Palatucci: intervento sul cordolo sporgente
25 Giugno 2025

Lavori sul cordolo di piazza Palatucci
Oristano
L’area al centro di un’interpellanza discussa in Consiglio comunale
Dopo proteste e un’interpellanza della minoranza discussa nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, in piazza Palatucci tornano gli operai, per rimettere mano al cordolo sporgente all’uscita da via II Giugno 1946.
Per ora sarebbe infatti solamente questo l’intervento urgente predisposto dal Comune in seguito alle numerose lamentele sulla pericolosità dei marciapiedi e all’incidente dei giorni scorsi, nel quale un’auto è andata a scontrarsi proprio con il cordolo oggetto di lavori.
Ancora non è chiaro, tuttavia, se gli operai interverranno in futuro anche sul cordolo sporgente dall’altro lato della piazza, all’ingresso di via Bruno Buozzi, in direzione via Fosse Ardeatine.
La riqualificazione della piazza è stata al centro di un’interpellanza firmata dai consiglieri Maria Obinu, Giuseppe Obinu, Umberto Marcoli, Carla Della Volpe, Maria Speranza Perra, Massimiliano Daga, Francesco Federico e Francesca Marchi, discussa ieri – 24 giugno – nel corso della seduta del Consiglio comunale.
La prima firmataria Maria Obinu ha ricordato la celerità con la quale sono stati eseguiti i lavori – con operai sul posto anche di notte – nel febbraio scorso, in vista della cerimonia del 10 febbraio, giornata nella quale la Polizia di Stato commemora Giovanni Palatucci, ex questore di Fiume deceduto nel campo di concentramento di Dacahu nel 1945, proprio in quella stessa data.
“La piazza inizialmente si presentava decorosa, con fiori e aiuole ben curate”, ha commentato Obinu. “Dopo la cerimonia, è caduta nel dimenticatoio, completamente trascurata. Non solo non sono state curate le aiuole, invase dalla gramigna, ma quella piazza presenta un problema di viabilità”.
“Con l’ingrandimento dei marciapiedi, si è creato un cuneo che invade la carreggiata e crea difficoltà anche alle auto più piccoli, figuriamoci ai veicoli più grossi”, ha aggiunto Obinu. “Una prova dei disagi è l’incidente avvenuto nei giorni scorsi, proprio dopo la presentazione dell’interpellanza. L’auto è stata danneggiata e immagino che a breve la Giunta presenterà una proposta di debito fuori bilancio per l’ennesima causa persa dal Comune, perché quella carreggiata nasce con un errore di calcolo. Se fare una piazza significa poi lasciarla morire, meglio tenere i parcheggi, che invece sono stati sacrificati”.
La risposta è arrivata dall’assessora all’Ambiente e vicesindaca, Maria Bonaria Zedda. “Si è svelto di dare un nuovo volto alla piazza, che fino ad allora era utilizzata solo come area parcheggio, senza rispetto delle distanze dagli incroci”, ha commentato Zedda. “Restano attualmente da completare la pavimentazione e la segnaletica: tra le opere realizzate anche un cordolo, che sebbene leggermente sporgente rispetto alla linea di transito, non rappresenta un pericolo per la circolazione e spinge i veicoli a rallentare. Tuttavia abbiamo dato indicazioni affinché venga realizzato un miglioramento del cordolo stesso. Per quanto riguarda le altre criticità, come la cura della piazza, stiamo cercando di porvi rimedio: l’aiuola è di dimensioni ridotte, perciò non è stato previsto un impianto di irrigazione, sono però previsti interventi manuali periodici. Il numero di posti auto è diminuito di due, rispetto al passato quando le auto parcheggiavano in modo disordinato”.
Mercoledì, 25 giugno 2025