Ecco le nuove tariffe per la Tarip 2025 a Oristano. Delibera approvata dal consiglio comunale
25 Giugno 2025

Oristano
Ieri sera il voto in aula
Con 14 voti a favore e 5 contrari il Consiglio comunale di Oristano ha approvato le tariffe TARIP 2025. La proposta di delibera è stato illustrata in aula dall’Assessore al Bilancio e ai tributi Gigi Mureddu: “L’argomento è uno di quelli che più concretamente incide sulla vita quotidiana dei cittadini: l’approvazione delle tariffe per l’anno 2025 del servizio di gestione dei rifiuti, secondo il metodo TARIP – la tariffa corrispettiva puntuale, già adottata nel nostro Comune. Parlare di TARIP significa parlare non solo di un cambiamento gestionale e amministrativo, ma soprattutto di un cambio di paradigma culturale: dal pagamento a forfait al principio “chi più produce, più paga”. Un modello equo, fondato sulla responsabilizzazione e sulla trasparenza, che incentiva il comportamento virtuoso e il rispetto dell’ambiente”.
La delibera con il quadro tariffario è coerente con il Piano Economico Finanziario validato da ARERA per il biennio 2024-2025 e tiene conto dei costi effettivi del servizio, distribuiti secondo criteri di proporzionalità e trasparenza. Il quadro tariffario che nel 2024 era di 5 milioni 919 mila euro, nel 2025 sale a 5 milioni 977 mila euro. Grazie all’incremento del numero dei contribuenti iscritti alla TARIP si è potuta determinare una rimodulazione al ribasso delle tariffe 2025. Le scadenze per il versamento della TARIP sono fissate al 16 agosto, 16 ottobre e 16 dicembre.
“Questa proposta rappresenta il consolidamento di un percorso amministrativo che negli ultimi anni ha visto Oristano tra i Comuni più attenti nell’adozione di sistemi avanzati di tariffazione dei rifiuti, con l’obiettivo dichiarato, in larga parte, raggiunto, di promuovere una gestione efficiente, sostenibile e partecipata – ha proseguito Mureddu -. Non possiamo nascondere che esistano ancora delle criticità. Il sistema TARIP richiede un continuo affinamento, sia sotto il profilo tecnologico (accuratezza della rilevazione dei conferimenti) sia sul fronte della comunicazione verso l’utenza. Dobbiamo fare ancora meglio nel garantire che tutti comprendano il meccanismo della tariffa, i propri diritti e doveri, e che si riducano al minimo gli errori nelle bollette o le situazioni di mancata tracciabilità. Un ulteriore ambito su cui possiamo e dobbiamo lavorare è quello della gradualità negli aumenti tariffari. La pressione economica sulle famiglie è reale, e anche laddove il principio della corrispettività sia giusto, la sua attuazione richiede una costante attenzione alla sostenibilità sociale. Su questo fronte, il nostro Comune sta già valutando, insieme agli uffici, modalità di rafforzamento dei meccanismi di riduzione per le fasce più deboli e di ampliamento della platea delle agevolazioni. In prospettiva, possiamo immaginare futuri sviluppi importanti. La digitalizzazione dei dati sui conferimenti, l’utilizzo di sistemi innovativi per la gestione dinamica dei percorsi di raccolta, l’introduzione di nuove premialità e l’integrazione con sistemi di economia circolare rappresentano orizzonti concreti e realizzabili”.
Il primo intervento è stato quello di Francesco Federico (Oristano democratica e possibile): “La tariffa Tarip, a un anno dall’introduzione, è ben lontana dall’essere premiante come invece dovrebbe essere. Si fa pagare chi non produce secco come ad esempio gli uffici professionali o come le utenze domestiche composte da un solo componente che devono pagare per un minimo di 24 prese. L’atto politico è bocciato perché non c’è volontà di riequilibrare delle criticità che si sono evidenziate nel tempo”.
Giuliano Uras (Oristano al centro): “Questa delibera non comporta alcuna variazione rispetto all’anno scorso. Le variazioni si sarebbero potute potuto fare con il regolamento TARIP che in commissione non è passato. Ci troviamo di fronte a un sistema imperfetto che impone la copertura totale dei costi del servizio. Per poter agire nelle rimodulazioni occorre ampliare la base imponibile impostandola su criteri di equità. Ricordiamoci però che le categorie a cui applicare le tariffe sono stabilite a livello nazionale”.
Antonio Iatalese (UDC): “È complicato passare da un sistema di tariffazione a un altro, soprattutto quando ci sono delle norme sovraordinate che ti impongono dei vincoli stringenti. È vero che ci sono delle categorie, come gli studi professionali, che risultano penalizzati e cercheremo di porre rimedio con dei correttivi”.
Sergio Locci (Aristanis): “Lo smaltimento del secco nella pubblica via incide non poco nei costi del servizio. Bisogna rispettare il principio secondo cui si paga per ciò che si produce e vigilare su chi invece fa pesare sulla collettività i propri comportamenti sbagliati”.
Maria Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna): “La nuova tariffazione richiede maggiore informazione da parte dei cittadini sul corretto conferimento dei rifiuti”.
Il Sindaco Massimiliano Sanna ha chiuso il dibattito spiegando che “gli effetti dall’applicazione della TARIP si vedono. C’è una riduzione generalizzata della tariffa per le utenze domestiche e per quelle non domestiche. Grazie alla Tarip abbiamo potuto ottenere un agevolazione maggiore dalla Regione e anche questo consente una riduzione della tariffa. Il beneficio nelle tariffe si concretizzerà in maniera più consistente nel tempo in maniera graduale. La strada che abbiamo intrapreso è quella corretta. Occorre però insistere sulla raccolta differenziata, sul mantenimento della soglia dell’80% di differenziata, e chiediamo a chi non rispetta le regole di correggere i propri comportamenti perché il problema delle discariche incide notevolmente sui costi del servizio”.
Qui la delibera con le tariffe Tarip 2025, approvata dal consiglio comunale di Oristano
Mercoledì, 25 giugno 2025