Dopo il fuoco, l’arte: il fotografo di Silì porta la rinascita del Montiferru alle Nazioni Unite
13 Giugno 2025
La mostra Aurum Urens di Michele Ardu esposta in occasione del "Global Fire Management Hub Plenary 2025"

Michele Ardu con le sue opere esposte nella sede centrale della FAO a Roma
Oristano
La mostra Aurum Urens di Michele Ardu esposta in occasione del “Global Fire Management Hub Plenary 2025”
Un ramo bruciato, annerito dal fuoco, trasformato in arte. Un frammento di legno d’ulivo che racconta la devastazione, ma anche la resistenza e la rinascita. È con questi simboli forti che il fotografo di Silì, Michele Ardu, ha conquistato le Nazioni Unite: la sua mostra Aurum Urens è ora esposta nella sede centrale della FAO a Roma, in occasione del Global Fire Management Hub Plenary 2025.
A tre anni esatti dalla prima esposizione nello scenografico spazio dei Magazzini del Sale di Siena, Ardu celebra un nuovo traguardo, con parole cariche di emozione: “Mi sento profondamente onorato nel vedere le mie opere esposte alle Nazioni Unite. Un ringraziamento di cuore a tutte le persone che in questi anni mi hanno accompagnato e sostenuto nella crescita di questo progetto, per il quale ho ancora molte idee da realizzare”.
Un percorso artistico nato da una tragedia: il grande incendio dell’estate 2021 che devastò Montiferru e Planargia. Da quei territori feriti Ardu ha tratto immagini e materiali che parlano di distruzione, ma anche di resistenza. Il progetto, il cui nome significa “oro che brucia”, mette in dialogo la cenere e la luce, la morte e la possibilità di rinascita.
Legni anneriti, scolpiti dal fuoco, convivono con altri ripuliti e dorati. Le fotografie, tutte a colori, immortalano ulivi secolari stravolti dalle fiamme e paesaggi trasformati in cenere.
La mostra ha già fatto tappa anche a Oristano, nel 2022, al Museo Diocesano Arborense, dove – come altrove – ha saputo raccontare il dramma ambientale restituendo dignità e memoria ai luoghi colpiti. Oggi Aurum Urens porta il racconto dentro le istituzioni internazionali: l’arte che nasce da una ferita, diventa messaggio globale. E ha le radici ben piantate nel territorio di Oristano.
Venerdì, 13 giugno 2025