Aggiudicati i lavori per il recupero di Villa Eleonora e del suo parco
27 Giugno 2025
Il Comune ragiona sull'avvio del cantiere

Villa Eleonora
Oristano
Il Comune ragiona sull’avvio del cantiere
Dopo anni di attesa e un’aggiudicazione naufragata, sono stati appaltati gli interventi per la riqualificazione e del parco e della villa “Eleonora d’Arborea”, all’ingresso est di Oristano: ora il Comune al lavoro sul cronoprogramma per l’avvio del cantiere.
Ad aggiudicarsi i lavori con un offerta da 362.666,10 euro è la Ghiaccio S.rl. di Scano di Montiferro, che ha curato gli interventi di piazza Manno.
Il Comune in passato era già riuscito ad appaltare i lavori di recupero dell’immobile e la sua area esterna a un’impresa edile di Quartu Sant’Elena, ma nel febbraio 2024 era stato annunciata la revoca dell’affidamento: l’azienda, infatti, dal giugno 2022 non aveva mai ottemperato alla richiesta della documentazione per la stipula del contratto.
L’area oggetto dell’intervento ha una superficie complessiva di circa 14 ettari. La proprietà resta dell’associazione Casa di riposo Eleonora d’Arborea, con la quale il Comune di Oristano ha firmato un accordo per la concessione d’uso della villa storica e delle aree intorno.
La Villa Eleonora appartiene al lascito che l’artista Vandalino Casu, nel 1886, assegnò al Comune di Oristano per dare ricovero ai poveri e ai senzatetto. Dopo essere stata adibita a orfanotrofio nel 1939, è stata successivamente abbandonata e occupata abusivamente per alcuni anni.
La riqualificazione del parco e della villa rientra nei progetti finanziati con il programma Oristano Est, ma resta da capire quando il cantiere aprirà ufficialmente i battenti. “Non abbiamo ancora stilato il cronoprogramma per l’avvio dei lavori, tuttavia l’aggiudicazione dell’appalto è il primo passo per ridare vita alla villa”, ha commentato l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Simone Prevete.
Lo stanziamento economico per il primo lotto di lavori è di 650 mila euro. “Innanzitutto si dovrà lavorare al restauro e della villa stessa, prima che il tempo la renda inservibile”, ha precisato Prevete. “Purtroppo l’immobile è in uno stato di degrado, perciò il primi interventi di riqualificazione ci consentiranno di recuperarla”.
Per gli altri lotti serviranno ulteriori finanziamenti e l’area verrà destinata a un uso pubblico. “I lavori verranno suddivisi in varie fasi, ma è chiaro che senza un restauro non si può ragionare sulla destinazione d’uso”, ha concluso Prevete. “Dopo aver recuperato la villa e il suo parco, ci siederemo a un tavolo e decideremo quale sarà il suo scopo. Se non la salviamo, non possiamo lavorare alla progettazione sulla funzionalità”.
Venerdì, 27 giugno 2025