A Oristano tre giorni dedicati alla fotografia analogica con Andrea Medde
14 Giugno 2025
Iniziativa promossa da Dyaphrama e SOMS

Oristano
Iniziativa promossa da Dyaphrama e SOMS
Si è aperta ieri e proseguirà fino a domani la tre giorni dell’intenso seminario dedicato alla fotografia analogica, e in particolare, di sviluppo e stampa in camera oscura guidato dal fotografo Andrea Medde.
A dare il via al workshop, ieri sera, nei locali della SOMS, in via Solferino al civico 58, l’inaugurazione della mostra fotografica dello stesso Andrea Medde che raccoglie una sintesi dei suoi scatti più significativi. L’autore ha poi presentato il proprio percorso artistico e i contenuti del workshop che condurrà oggi e domani.
Nel dettaglio, la giornata di oggi è dedicata alla pratica sul campo e in camera oscura. La mattinata si è aperta con una sessione di scatto in analogico nella suggestiva cornice della vecchia peschiera di Mar’e Pontis, luogo dal forte impatto visivo e carico di atmosfera, ideale per la fotografia in bianco e nero.
Nel pomeriggio invece, i partecipanti faranno rientro nella sede Dyaphrama, in via della Conciliazione al civico 58, per lo sviluppo dei rullini realizzati in mattinata, guidati sempre dal fotografo Andrea Medde.
Domani, domenica 15 giugno, per la terza e ultima giornata del seminario, ci si ritrova nuovamente alla SOMS per l’ultima fase del processo: la mattina e il pomeriggio si terrà il laboratorio di stampa in camera oscura, dove i partecipanti realizzeranno le proprie stampe fotografiche su carta ai sali d’argento.
A chiudere il seminario, il finissage della mostra, con un momento conviviale aperto al pubblico per concludere insieme questa esperienza dedicata all’analogico.
L’evento promosso da Dyaphrama e SOMS è aperto a tutti e ad ingresso libero.
L’obiettivo del seminario è quello di fornire strumenti concreti per gestire in autonomia una camera oscura, curando l’intero processo creativo – dallo scatto analogico fino alla stampa finale – e valorizzando la componente tattile ed emozionale che solo il bianco e nero tradizionale può offrire.
La scheda. Dalla giurisprudenza alla “fotografia tradizionale”. Nato a Iglesias nel 1976, Andrea Medde si avvicina alla fotografia in modo autodidatta dopo gli studi in Giurisprudenza. La curiosità per i grandi maestri del passato lo spinge a esplorare il digitale, ma ben presto il desiderio di un percorso più “concreto” lo porta a riscoprire la pellicola. Dal 2019 è infatti completamente dedito alla fotografia analogica: cura personalmente ogni fase, dallo scatto al risultato finale in camera oscura, con particolare attenzione ai paesaggi isolani, alle luci soffuse e a un’estetica misurata che rifiuta gli eccessi della post-produzione digitale.
Sabato, 14 giugno 2025