Sanità, volontariato e grande distribuzione a confronto contro lo spreco alimentare
14 Maggio 2025
All'Hospitalis Sancti Antoni un evento formativo per studiare delle strategie utili

Foto d'archivio
Oristano
All’Hospitalis Sancti Antoni un evento formativo per studiare delle strategie utili
Mondo della sanità, del volontariato e della grande distribuzione a confronto all’Hospitalis Sancti Antoni in occasione dell’evento formativo “Il cibo che unisce: recupero e ridistribuzione alimentare per la solidarietà verso una comunità antispreco”, in programma domani, 15 maggio. A partire dalle 8, il convegno rifletterà e elaborerà delle strategie per la lotta allo spreco alimentare, uno dei temi più attuali e problematici della società del benessere.
Promossa dal dipartimento di Prevenzione della Asl 5 di Oristano, in collaborazione con Ares Sardegna e Società italiana di medicina veterinaria preventiva, la giornata si pone due obiettivi. “In primo luogo”, spiega il direttore del Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine animale (Siaoa) e organizzatore del corso, Francesco Sardu, “lo scopo è quello di accrescere le competenze dei professionisti coinvolti nel trattamento del cibo: medici, veterinari, biologi, tecnici della prevenzione. Ma la giornata vuole anche essere l’occasione per creare una sinergia tra tutti gli operatori che a diverso titolo sono interessati alla gestione degli alimenti”.
Attorno a un tavolo si riuniranno tutti i soggetti coinvolti a livello locale: dai rappresentanti della grande distribuzione, per i quali lo smaltimento dei cibi in scadenza rappresenta un costo, alle associazioni caritatevoli, che possono redistribuire quegli stessi cibi, in condizioni di sicurezza, a chi ne è privo.
All’evento parteciperanno relatori di livello nazionale, come il presidente della Simevep (Società italiana di medicina veterinaria preventiva) Antonio Sorice e i rappresentanti del Banco Alimentare Ets, come la responsabile nazionale comunicazione Giuliana Malaguti e Giorgio Frasconi, presidente della sezione sarda. Aderenti all’iniziativa, per la grande distribuzione, Crai, Frongia Market, Conad e Superemme, mentre per le associazioni caritatevoli saranno presenti Caritas, Mensa dei poveri, Associazione Garibaldini e Domus Oristano.
“La Asl presidia e garantisce la sicurezza alimentare attraverso i suoi servizi”, aggiunge il direttore del Siaoa, Sardu. “Ma sicurezza alimentare significa anche “certezza di avere il cibo”. La Fao, organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, attesta che nell’ultimo anno la popolazione italiana che non ha questa certezza è passata dal 10,2 al 13,9 per cento. Per questo, è importante promuovere azioni che permettano di garantire il cibo a chi non ce l’ha”.
Mercoledì, 14 maggio 2025