Riflessioni sulla società di oggi: gli studenti dell’ITIS Othoca portano in scena “Forse la luna”
14 Maggio 2025

La locandina dello spettacolo
Oristano
Lo spettacolo vede alla regia Paolo Floris. Appuntamento ad Abbasanta e in città
Venticinque studenti e studentesse dell’I.T.I.S. Othoca si caleranno nella parte di attori, portando in scena “Forse la luna”, lo spettacolo teatrale ispirato al celebre romanzo Cecità di José Saramago.
Due le rappresentazioni previste dell’esito scenico del laboratorio teatrale di quest’anno, promosso dall’istituto guidato dal dirigente scolastico Franco Frongia: la prima giovedì 15 maggio alle ore 18:30 presso il Centro Servizi Losa di Abbasanta; a cui seguirà quella del 30 maggio alle 19 nell’aula magna della sede oristanese della scuola.
Diretti da Paolo Floris e coordinati dalle docenti Anna Rita Gala, Giulia Pais e Silvia Piredda, i ragazzi saliranno sul palco con una potente metafora della nostra società, rappresentata attraverso le dinamiche di vita in un carcere, dove razionalità e umanità sembrano essersi dissolte. Il cuore pulsante di “Forse la luna” è una comunità cieca, incapace di vedere oltre le apparenze.
Come spiegato dagli organizzatori, la rappresentazione, concepita come un’esperienza immersiva, affronta tematiche universali come l’indifferenza, l’egoismo, la sopraffazione e la lotta per la sopravvivenza. “La celebre frase di Saramago “Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo. Ciechi che vedono. Ciechi che, pur vedendo, non vedono” attraversa lo spettacolo come un filo rosso, stimolando lo spettatore a riflettere sulla propria capacità di guardare davvero la realtà”, aggiungono.
“Forse la luna non resta confinato tra le mura scolastiche: con questa prima uscita pubblica, il progetto esce dal contesto didattico per farsi evento culturale aperto alla comunità. Nelle prossime settimane, lo spettacolo sarà rappresentato anche presso l’Aula Magna dell’Istituto, confermando l’impegno dell’Othoca nel promuovere una cultura viva, inclusiva e capace di dialogare con il presente”, concludono i promotori dell’iniziativa. “Un’occasione da non perdere per lasciarsi coinvolgere da una narrazione intensa e profonda, che porta in scena le fragilità, le contraddizioni e le speranze del nostro tempo, attraverso la voce e la passione delle nuove generazioni”.
Il regista Paolo Floris. Regista teatrale attivo nel panorama culturale sardo, Paolo Floris si distingue per un approccio formativo e coinvolgente, capace di unire la ricerca artistica alla crescita personale dei giovani. Da anni lavora con scuole e realtà educative, portando avanti progetti in cui il teatro diventa strumento di espressione, consapevolezza e riflessione sociale.
Attento alle dinamiche del gruppo e alle potenzialità individuali, Floris concepisce la regia come un processo collettivo, dove ogni voce trova spazio e significato. Con Forse la luna, prosegue il suo impegno in un teatro che interpella, provoca e accende domande, valorizzando il talento emergente in contesti non professionali ma ricchi di energia e autenticità.

Mercoledì, 14maggio 2025