Prevenire l’osteoporosi: centoventi screening gratuiti con il convegno dell’Asmar – Video
17 Maggio 2025
Nel corso della serata l'annuncio di una convenzione con Adiconsum

Un momento del convegno sull'osteoporosi promosso da Asmar
Oristano
Nel corso della serata l’annuncio di una convenzione con Adiconsum
Sono circa 120 le persone che nella serata di ieri hanno potuto sottoporsi a una Moc calcaneare gratuita in occasione del convegno dell’Asmar, l’associazione malattie reumatologiche e autoimmuni, sull’osteoporosi, con temi che hanno spaziato dalla prevenzione, fino alla riabilitazione e le cure.
Ad aprire la conferenza ospitata dall’hotel Mistral II di Oristano è stato il presidente dell’Asmar Ivo Picciau. “l’Osteoporosi è una patologia che colpisce il genere femminile nell’80% dei casi”, ha spiegato. “È importante ricordare che l’osteoporosi è una patologia che si può prevenire, con uno stile di vita adeguato. L’Asmar – che ha sede in via Baccelli a Cagliari – cerca di stare affianco del paziente e promuovere la ricerca scientifica, per fare passi avanti nella studio di una cura”.
“In passato l’osteoporosi era altamente invalidante, mentre ora grazie alla scienza si sono fatto enormi passi da gigante che permettono di vivere una vita più serena. In sostanza, come associazione cerchiamo di migliorare la qualità di vita del paziente, con l’appoggio delle istituzioni sanitarie, ma anche politiche, alle quali chiediamo un pieno sostegno per i pazienti”, ha aggiunto Picciau.
La tutela del paziente a tutto tondo è stato tra gli argomenti della conferenza: un aspetto approfondito in particolare da Giorgio Vargiu, presidente dell’Adiconsum. “Gli iscritti all’Asmar hanno bisogno di maggiori tutele anche come pazienti: per questo, stiamo lavorando a una convenzione per rendere strutturata la collaborazione con Asmar, garantendo una tutela a tutto tondo agli iscritti”, ha sottolineato Giorgio Vargiu. “La situazione della sanità pubblica è sotto gli occhi di tutti: negli anni si sono susseguite delle proteste, ma non sono state strutturate. Per questo è importante unirci insieme per far sentire la nostra voce”.
Della patologia ne ha parlato con dovizia di particolari, la dottoressa Riccarda Pala, che per tanti anni è stata, in qualità di reumatologa, un punto di riferimento nella sanità pubblica. La dottoressa Valentina Urpi, nutrizionista, ha spiegato al pubblico presente, quale può e deve essere la dieta per prevenire questa patologia. Infine, la dottoressa Elisa Scheich, ha parlato di riabilitazione, ovvero cosa fare quando dopo una caduta, ci si rompe una gamba o un braccio, mentre a curare gli screening gratuiti è stato Tonino Muggianu.

Come sottolineato nella serata di ieri, il primo passo è la prevenzione, fatto da alimentazione corretta, attività fisica all’aria aperta e occhio, quando vengono fatte le analisi del sangue alla vitamina D. Avendo buoni livelli di questa particolare vitamina, è dunque molto più difficile che, cadendo, si vada incontro a fratture, visto che le ossa sono più forti.
Il convegno di ieri a Oristano, nei mesi scorsi, è stato preceduto da altri incontri alle Terme di Sardara, a Cagliari e a Sassari.
Sabato, 17 maggio 2025