Presentata in città l’app YouPol, che avvicina la Polizia di Stato ai cittadini – Video
28 Maggio 2025
Lo strumento permette di segnalare casi di violenza, bullismo, spaccio e tanto altro

La presentazione dell'applicazione YouPol
Oristano
Lo strumento permette di segnalare casi di violenza, bullismo, spaccio e tanto altro
L’applicazione YouPol, nata otto anni fa per permettere ai cittadini di segnalare alla Polizia di Stato casi di violenza e bullismo, ha permesso di ottenere importanti risultati anche in Sardegna ed in provincia di Oristano nel contrasto a reati di vario genere.
Le finalità dell’applicazione sono state illustrate questa mattina, anche nella Questura di Oristano, dal capo di gabinetto Michele Chessa e dal dirigente del servizio generale di soccorso, Matteo Porceddu.
Le statistiche diffuse dalla Questura, grazie all’app YouPol, confermano anche in Sardegna e in provincia di Oristano un aumento progressivo dal 2024 ai primi giorni di maggio di quest’anno, dei casi di violenza tra le mura familiari, ma anche di episodi di bullismo, di droga e di altri reati: solo nelle prime settimane di maggio, a livello nazionale ha permesso di segnalare in tutta Italia oltre 2700 episodi.
“L’app è attiva da diverso tempo e ci permette di interagire direttamente con il cittadino”, ha spiegato il dottor Chessa, “visti i risultati ottenuti abbiamo deciso di farla conoscere maggiormente alla popolazione perché permette alle vittime o agli spettatori, in anonimato, di denunciare episodi. Va ricordato che non è necessario fornire la propria identità quando si deve segnalare un episodio o un reato in genere. Ma ricordiamo comunque che, per qualunque motivo, è sempre disponibile il numero unico di emergenza 112”.
L’applicazione YouPol, per smartphone, tablet e computer, è sempre più uno strumento social, che permette di comunicare immediatamente con la Polizia di Stato, per prevenire e contrastare il bullismo, lo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la fase pandemica, che ha registrato un aumento delle violenza domestica, l’applicazione è stata implementata aggiungendo la possibilità alle vittime di chiedere aiuto alle forze dell’ordine.
L’app consente l’accesso con registrazione utente o in forma anonima e l’invio di messaggi e immagini direttamente alle centrali operative delle Questure. È possibile scegliere anche la lingua: inglese, francese, tedesco e spagnolo. “L’applicazione viene gestita dal punto di vista operativo dalla Direzione anticrimine della Polizia e ti mette subito in contatto con la Questura più vicina”, ha spiegato Michele Chessa, “È diffusa, ma più persone la conoscono, meglio è per tutti”.
Sui dettagli tecnici si è soffermato Matteo Porceddu, “l’App è perfettamente identica ad una messaggeria, chi vuole può entrare in contatto con la polizia. Di recente un caso ad a Oristano è stato scoperto proprio grazie all’App YouPol.
Mercoledì, 28 maggio 2025