Oristano prima in Sardegna con un progetto di mobilità urbana per le persone con disabilità visiva – Video
9 Maggio 2025
Più inclusività e autonomia grazie ai radiofari Letismart in dieci luoghi importanti della città

La presentazione del progetto sulla mobilità inclusiva
Oristano
Al via a Oristano il progetto di mobilità agevolata per le persone con disabilità visiva. La Giunta Sanna, attraverso la Polizia Locale e in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Oristano, avvia un innovativo progetto per facilitare la mobilità delle persone con disabilità visiva.
L’iniziativa, presentata stamane alla Sala Giunta, prevede il posizionamento di 10 radiofari nei principali punti di interesse storico-culturale della città, per consentirne l’immediata individuazione.
I primi 10 siti individuati per l’installazione dei radiofari sono: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Centro Servizi Culturali UNLA, il Monastero di Santa Chiara, la Torre di Mariano, la Torre di Portixedda, il Comune di Oristano, la Camera di Commercio, l’Antiquarium Arborense, l’Agenzia delle Entrate e la sede della ASL.
I radiofari trasmettono acusticamente ai non vedenti le informazioni utili per accedere al sito d’interesse e li guidano agevolando così l’orientamento in totale sicurezza. Quando si troveranno nei pressi dei radiofari, le persone con disabilità visiva riceveranno ulteriori informazioni attraverso l’uso del bastone bianco, già in uso o di futura adozione, che sarà dotato di un microchip in grado di fornire indicazioni audio sul luogo.

Il bastone bianco, strumento di riferimento a livello globale per la mobilità autonoma dei non vedenti, non sarà sostituito, bensì potenziato e integrato grazie al contributo della tecnologia.
Per la realizzazione del progetto a cura dell’Assessorato alla Viabilità, il comune di Oristano ha scelto Letismart, una tecnologia pensata per le persone con disabilità visiva che consente di aumentare l’autonomia individuale e la capacità di muoversi all’interno del contesto urbano. Letismart è perfettamente integrabile con strumenti come i percorsi tattilo-plantari e le mappe tattili.
“Con questo progetto facciamo un passo importante verso una città più inclusiva e moderna”, ha dichiarato il sindaco Massimiliano Sanna. “Rendere Oristano accessibile a tutti significa abbattere barriere, non solo architettoniche, ma anche culturali. È nostro dovere garantire a ogni cittadino la possibilità di vivere pienamente gli spazi pubblici e la vita sociale della nostra comunità”.
L’iniziativa è frutto di una visione condivisa anche sul fronte della mobilità urbana. “Grazie all’utilizzo dei radiofari e delle nuove tecnologie, diamo una risposta concreta a chi ha esigenze specifiche negli spostamenti quotidiani”, afferma l’assessore alla Viabilità Ivano Cuccu. “È un esempio di come innovazione e attenzione alle persone possano andare di pari passo nel miglioramento della qualità della vita. Da sottolineare il fatto che l’ingegnere Marino Attini, che ha inventato questo sistema, l’ha chiamato Letismart in onore della moglie scomparsa prematuramente. È quindi un simbolo di grande amore dalla forte componente umana”.
Particolare attenzione è stata riservata all’inclusione sociale.”L’autonomia è un diritto fondamentale, soprattutto per chi vive una condizione di disabilità”, sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali Carmen Murru. “Questo progetto ha un forte valore umano e sociale perché mette le persone al centro, promuove la dignità e rafforza il senso di appartenenza alla comunità”.
L’obiettivo è promuovere l’autonomia personale e la sicurezza delle persone non vedenti, sia in ambienti esterni sia interni, attraverso l’integrazione della segnaletica comunale con sistemi di supporto tecnologico. Un passo importante verso una città più accessibile e inclusiva, attenta al benessere dell’intera comunità.
“Letismart ha tante impostazioni e diversi modi utilizzo, sia sugli autobus che negli esercizi commerciali. Il bastone utilizzato dal non vedente è piuttosto costosa, con un prezzo tra i 700 e gli 800 euro, perciò speriamo che il Ministero della Salute possa inserirlo tra i presidi coperti dal sistema sanitario nazionale. Siamo già in contatto con diverse associazioni per promuovere delle raccolte fondi per l’acquisto”, ha commentato il presidente dell’Unione Ciechi e Ipovedenti, Leonardo Nurra. “Ricordiamo che ci sono degli aspetti che il bastone non può sottolineare: le macchine e altri mezzi parcheggiati su marciapiedi e strade. È importante dunque che la popolazione si renda conto della scorrettezza di questi comportamenti e mostri sensibilità verse le esigenze altrui. Sono grato all’Amministrazione, che ha deciso di dare voce a questa bella iniziativa. Il non vedente o ipovedente può così avere più autonomia e può agire in piena indipendenza, abbiamo già in mente un altro progetto da proporre: un corso di formazione per i dipendenti comunali sull’accessibilità”.
A curare gli aspetti logistici del progetto, il Comando della Polizia Locale. “I siti sono già stati individuati, perciò pensiamo di completare l’installazione dei radiofari a giugno”, ha concluso Uras. “Le nostre pattuglie sono comunque impegnate a cadenza settimanale con controlli a tolleranza zero sul parcheggio selvaggio, una pratica scorretta che impedisce la corretta mobilità urbana”.

Venerdì, 9 maggio 2025
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Commenti
Mobilità per i non vedenti per carità ma forse la Giunta dovrebbe pensare alla mobilità di tutti i cittadini vista la situazione di tutti i marciapiedi, quando esistono, e delle strade.