Lavori bloccati al via in piazza 11 Settembre e disagi per i residenti: interrogazione
22 Maggio 2025
I consiglieri di minoranza di Oristano chiedono chiarimenti

Il cantiere in piazza 11 Settembre a Oristano
Oristano
I consiglieri di minoranza di Oristano chiedono chiarimenti
Hanno fatto appena in tempo a iniziare, poi i lavori sono stati bloccati e la piazza è rimasta transennata. I lavori in piazza 11 Settembre, dove si stava realizzando una vasca laminare destinata al drenaggio delle acque del vicino Foro Boario, con l’obiettivo di prevenire gli allagamenti, sono al centro di una interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza del Comune di Oristano, con primo firmatario Giuseppe Obinu, che chiede chiarimenti urgenti all’amministrazione comunale.
I consiglieri – raccolti i disagi dei residenti – si rivolgono al sindaco e all’assessore competente con una serie di domande precise per fare luce sulla situazione: vogliono sapere se i lavori per la vasca laminare sono effettivamente in corso e se, prima di avviare il cantiere, siano stati effettuati tutti gli studi idrogeologici necessari. Chiedono inoltre se gli studi abbiano valutato l’adeguatezza delle vasche di contenimento e se, in fase di progettazione, siano stati presi in considerazione tutti i sottoservizi presenti in piazza. Da alcune fonti, infatti, sarebbe emerso che l’interruzione improvvisa dei lavori potrebbe essere stata causata proprio dalla scoperta di sottoservizi che complicano il proseguimento delle operazioni.
Il nodo centrale dell’interrogazione riguarda lo stato attuale del cantiere. I consiglieri domandano a sindaco e assessore se i lavori siano fermi e quale sia la motivazione ufficiale dell’interruzione. Chiedono conferma del fatto che il cantiere sia stato aperto e poi chiuso dopo appena un giorno di attività e vogliono sapere per quanto tempo la piazza dovrà restare recintata e impraticabile. Non manca una domanda sull’impatto di questo blocco sulla vita quotidiana dei residenti, che stanno subendo un disagio senza una data certa di fine lavori.
“Non possiamo lasciare un intero quartiere in prigione per lavori fermi e senza comunicazioni chiare”, sottolinea Giuseppe Obinu, che sollecita la riapertura del cantiere per effettuare i dovuti riscontri tecnici, ma con l’obiettivo di garantire nel frattempo la vivibilità dell’area.
Giovedì, 22 maggio 2025