Dopo 56 giorni a Oristano di nuovo in aula il Consiglio, con la maggioranza ancora in crisi
28 Maggio 2025
Non si è ricomposta la frattura nel centrodestra

Il sindaco Massimiliano Sanna
Oristano
Non si è ricomposta la frattura nel centrodestra
Il Consiglio comunale di Oristano si riunirà domani, giovedì 29 maggio, 56 giorni dopo l’ultima volta. In questi due mesi poco è cambiato, la crisi nella maggioranza di centrodestra c’era prima e c’è tuttora. Resta lo stallo all’interno di Forza Italia, gruppo che ufficialmente annovera cinque consiglieri e nessun posto nella Giunta guidata dal sindaco Massimiliano Sanna, ma che a conti fatti in aula ha quattro voci fuori dal coro, quelle di Paolo Angioi, Gianfranco Licheri, Davide Tatti e Valeria Carta. I “ribelli” da tempo chiedono un cambio di passo e voce nell’esecutivo.
Potrebbero smuovere l’impasse un assessorato a Licheri, che nella precedente consiliatura aveva la delega all’Ambiente, e un incarico di sottogoverno a Gigi Mureddu, ex consigliere comunale ed ex capogruppo azzurro. Questa opzione non mette però tutti d’accordo.
Nulla cambierebbe, invece, se il sindaco Sanna dovesse riaffidare Cultura e Bilancio a Luca Faedda, sospeso dal suo incarico di assessore lo scorso marzo, viste le frizioni in casa Forza Italia che avevano portato il segretario provinciale Giovanni Mascia a espellere i contestatori. Un provvedimento la cui legittimità era stata messa in discussione dagli stessi Angioi, Licheri, Tatti, Carta e Mureddu.
Senza i quattro “ribelli” azzurri il sindaco Sanna può contare su appena 12 voti certi, troppo pochi per parlare di maggioranza. Nel gioco dei numeri ha quindi un grande peso l’indipendente Sergio Locci, che più volte negli ultimi mesi ha garantito il suo appoggio esterno.
“Siamo in attesa che il sindaco ci convochi”, dice Giuliano Uras, consigliere del gruppo di maggioranza Oristano al centro, “per me il dialogo è fondamentale. Quando ci sono problemi bisogna affrontarli: più si parla, più soluzioni si possono trovare. I colloqui uno a uno non servono. È però sbagliato dire che la città è ferma, i lavori vanno avanti e fra qualche anno il volto di Oristano sarà completamente diverso”.
“Le decisioni spettano al sindaco”, interviene il commissario provinciale dell’Udc Michele Piredda, “noi siamo tranquilli. Abbiamo sempre detto che assessori dell’Udc sono blindati, non siamo disposti a fare passi indietro”.
“Sono fiducioso nell’azione del sindaco”, dichiara il coordinatore di Fratelli d’Italia per la città di Oristano e consigliere comunale, Fulvio Deriu, “il primo cittadino è garante di questa maggioranza. Sono certo troverà la soluzione più giusta”.
Mercoledì, 28 maggio 2025
Lascia un commento
Commenti
56 giorni…lo scorso anno un’estate intera…ma come si può…in un paese serio si sarebbe tornati al voto qui invece…