“Ci sono anche se non parlo”: un seminario per capire il mutismo selettivo
28 Maggio 2025
A Oristano un’incontro promosso dall’Associazione italiana mutismo selettivo e dal Comune

Immagine d'archivio
Oristano
A Oristano un’incontro promosso dall’Associazione italiana mutismo selettivo e dal Comune
“Ci sono anche se non parlo” è il titolo del seminario dedicato al mutismo selettivo in programma a Oristano. L’appuntamento è fissato per sabato 31 maggio, alle 9.30, all’Hospitalis Sancti Antoni (ingresso da via Cagliari).
L’iniziativa è promossa dall’Associazione italiana mutismo selettivo, in collaborazione con il Comune di Oristano.
Il mutismo selettivo è un disturbo poco conosciuto e all’apparenza raro, che colpisce soprattutto i bambini. Si manifesta con l’incapacità di parlare in determinati contesti sociali, pur avendo uno sviluppo del linguaggio del tutto nella norma.
Non è legato a problemi organici né a ritardi nello sviluppo, ma è una risposta a un forte stato d’ansia.
I bambini che ne soffrono, pur volendo parlare, non riescono a farlo fuori casa o in presenza di estranei: si bloccano, soprattutto in ambienti pubblici o situazioni che percepiscono come fonte di stress, come la scuola o l’asilo. In casa, invece, tra le mura familiari e con le persone di cui si fidano, si esprimono senza difficoltà e, in molti casi, sono anche molto loquaci.
“Il seminario vuole essere un’occasione per aiutare a riconoscere il disturbo e per capire come affrontarlo – spiega Raffaela Cocco, referente Aimuse di Oristano -. Ci rivolgiamo principalmente alle famiglie e agli insegnanti perché è soprattutto nel contesto scolastico e familiare che è più facile individuare i segnali del mutismo selettivo. Cogliere questi segnali, saperli interpretare e capire come intervenire è fondamentale per riuscire ad affrontare e a superare il disturbo. L’Associazione italiana mutismo selettivo, che si presenta a Oristano in occasione del seminario del 31 maggio, nasce per aiutare le famiglie in questo percorso”.
“Il mutismo selettivo può essere superato più facilmente se viene diagnosticato precocemente – aggiunge Raffaela Cocco -. È fondamentale instaurare una buona collaborazione tra genitori e insegnanti senza dimenticare l’apporto fondamentale dello specialista. Aimuse si è posta l’obiettivo di creare in Italia una rete tra gli specialisti, individuando in tutte le province italiane esperti che siano in grado di intervenire con terapie adeguate per la risoluzione del disturbo. L’associazione cerca di essere punto di riferimento anche per gli operatori della sanità e della relazione di aiuto, motivo per cui anche loro potranno trovare nell’associazione un valido aiuto e un supporto per orientare il proprio aggiornamento e per avere un confronto su cosa funziona meglio quando si entra in contatto con i soggetti che soffrono di questo disturbo e le persone a loro legate”.
Il programma della giornata, dopo i saluti istituzionali, prevede gli interventi di Raffaela Cocco (Referente Aimuse Oristano), Donatella Pes (Psicologa, Direttrice Aimuse), Alessandra Manca (Neuropsichiatra infantile) e Anna Paola Pes (Educatrice professionale).
Per le iscrizioni occorre inquadrare il QR code della locandina.

Mercoledì, 28 maggio 2025