Ci sono anche se non parlo: in città un convegno sul mutismo selettivo
13 Maggio 2025
Organizza l'Aimuse di Oristano con la collaborazione del Comune

Foto d'archivio
Oristano
Organizza l’Aimuse di Oristano con la collaborazione del Comune
“Ci sono anche se non parlo”. Questo il titolo del seminario informativo e formativo promosso dall’Associazione italiana mutismo selettivo, in collaborazione con il Comune di Oristano, per comprendere e affrontare sia a scuola che a casa, il disturbo che si manifesta soprattutto nei più piccoli.
L’appuntamento è per sabato 31 maggio, alle 9.30, all’Hospitalis Sancti Antoni, con ingresso da via Cagliari: per iscriversi è necessario inquadrare il QR Code disponibile sulla locandina in fondo all’articolo. Dopo i saluti istituzionali, il programma della giornata prevede gli interventi di Raffaela Cocco (referente Aimuse Oristano), Donatella Pes (psicologa, direttrice Aimuse), Alessandra Manca (neuropsichiatra infantile) e Anna Paola Pes (educatrice professionale).
Come precisato dal Comune di Oristano in una nota, il mutismo selettivo è un disturbo poco conosciuto ed apparentemente raro che colpisce prevalentemente i bambini, caratterizzato dall’incapacità di parlare in alcuni contesti sociali, nonostante lo sviluppo e la comprensione del linguaggio siano nella norma.
Non è un fenomeno dovuto a qualche disfunzione organica o ad un’incapacità correlata allo sviluppo, ma è un atteggiamento di risposta ad un forte stato emotivo legato all’ansia.
Nonostante vogliano farlo, i bambini con mutismo selettivo non riescono a parlare fuori casa o in presenza di estranei, si bloccano, e ciò avviene in particolare in luoghi pubblici o nei contesti sociali più ansiogeni come, ad esempio, l’asilo o la scuola. Al contrario di quanto avviene in tali contesti, a casa, negli ambienti familiari e con le persone con cui si sentono a loro agio, si esprimono normalmente e a volte sono dei grandi chiacchieroni.
“Il seminario vuole essere un’occasione per aiutare a riconoscere il disturbo e per capire come affrontarlo”, spiega Raffaela Cocco, referente Aimuse di Oristano. “Ci rivolgiamo principalmente alle famiglie e agli insegnanti, perché è soprattutto nel contesto scolastico e familiare, che è più facile individuare i segnali del mutismo selettivo. Cogliere questi segnali, saperli interpretare e capire come intervenire è fondamentale per riuscire ad affrontare e a superare il disturbo. L’Associazione italiana mutismo selettivo, che si presenta a Oristano in occasione del seminario del 31 maggio, nasce per aiutare le famiglie in questo percorso”.
“Il mutismo selettivo può essere superato più facilmente se viene diagnosticato precocemente”, aggiunge Raffaela Cocco. “È fondamentale instaurare una buona collaborazione tra genitori e insegnanti senza dimenticare l’apporto fondamentale dello specialista. Aimuse si è posta l’obiettivo di creare in Italia una rete tra gli specialisti, individuando in tutte le province italiane esperti che siano in grado di intervenire con terapie adeguate per la risoluzione del disturbo. L’associazione cerca di essere punto di riferimento anche per gli operatori della sanità e della relazione di aiuto, motivo per cui anche loro potranno trovare nell’associazione un valido aiuto e un supporto per orientare il proprio aggiornamento e per avere un confronto su cosa funziona meglio quando si entra in contatto con i soggetti che soffrono di questo disturbo e le persone a loro legate”.

Martedì, 13 maggio 2025