Al “Mariano IV” l’insegnamento di Aldo Moro, la giustizia riparativa e un’Europa per la pace – Foto e video
6 Maggio 2025
Stamane incontro nell'aula magna del liceo scientifico

Oristano
Stamane incontro nell’aula magna del liceo scientifico
Non solo l’Aldo Moro politico, presidente del Consiglio, ministro e ai vertici della Democrazia Cristiana, ma anche l’uomo e il giurista. Se n’è parlato stamane nell’aula magna del liceo “Mariano IV d’Arborea” nel corso dell’incontro “Liberiamo Moro dal caso Moro”, dal titolo del libro scritto dal giornalista e saggista Angelo Picariello, ospite oggi a Oristano.
Con lui anche il parroco di Nurachi e Riola Sardo don Enrico Perlato e l’ex dirigente della vecchia Democrazia Cristiana e del Partito Democratico Gianni Sanna, che è stato anche assessore comunale a Oristano. L’incontro, a cui hanno partecipato tanti studenti, è stato moderato dal docente Stefano Pilia ed è intervenuto in videocollegamento l’ex parlamentare Marco Follini.
Rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978, Moro venne assassinato il 9 maggio dello stesso anno, dopo 55 giorni di prigionia. Oggi, a distanza di 47 anni, sono stati ricordati il suo pensiero e il lascito di un uomo che ha segnato la storia della Repubblica.
“Moro è stato un grande uomo di fede, un dirigente cattolico, un padre della nostra Costituzione”, ha detto Angelo Picariello, “è stato un uomo di partito e di governo, che non ha mai tralasciato il suo affetto per i giovani. Da presidente di turno del Consiglio europeo, riuscì a portare allo stesso tavolo Usa, Urss e Santa Sede, insistendo su principi come il rispetto delle minoranze politiche e della libertà religiosa. Oggi il mondo è andato indietro anziché avanti, siamo tornati alla cortina di ferro, alla guerra ai confini dell’Europa. È necessario promuovere tavoli di pace in cui l’Ue sia protagonista, come l’Europa lo era con Moro”.
Nel suo intervento, don Enrico Perlato ha posto l’accento sull’importanza della giustizia riparativa. Lo ha fatto prendendo spunto dalle vicende che hanno legato Agnese Moro, figlia dell’ex presidente del Consiglio, e l’ex brigatista Franco Bonisoli, che nel 1978 partecipò all’agguati di via Fani. Originario di Saronno, don Perlato tanti anni fa ha incontrato Bonisoli quando faceva l’educatore dai Salesiani, ad Arese. È stato proprio l’ex brigatista a convincerlo a entrare in seminario e ad accompagnarlo nel suo percorso verso il sacerdozio.
“Nel 2007 Franco Bonisoli è stato invitato a partecipare a un percorso di giustizia riparativa insieme ai familiari delle vittime. Sono frutto di quell’esperienza ‘Il libro dell’incontro’ e il legame con Agnese Moro. Questo”, ha detto don Perlato, “significa giustizia riparativa: curare relazioni che si sono danneggiate a causa di un reato”.
Infine è intervenuto Gianni Sanna. Ha conosciuto Aldo Moro nel 1977, la sua figura di uomo e politico lo ha sempre affascinato. “Dc e Pci”, le sue parole stamane, “erano due grandi partiti popolari capaci di muovere le masse. Moro era certamente un mediatore, non in senso negativo. Mediare significa fare un passo avanti, non uno indietro”.
A promuovere l’iniziativa sono stati il Movimento ecclesiale di impegno culturale, l’Azione Cattolica diocesana e il Movimento dei focolari, con l’obiettivo comune di restituire alla figura di Aldo Moro la complessità e la profondità del suo pensiero.
Martedì, 6 maggio 2025