Reggia Giudicale alla Prefettura: “Perdiamo un altro pezzo della storia di Oristano”
18 Aprile 2025
I gruppi di minoranza contestano la scelta e accusano l’amministrazione di essersi sottratta al confronto

Oristano
I gruppi di minoranza contestano la scelta e accusano l’amministrazione di essersi sottratta al confronto
“Quando la politica rinuncia a restituire la città che amministra ai cittadini, per mancanza di visione complessiva e di prospettive future, significa solamente che la politica ha fallito una delle sue missioni principali: lo sviluppo della Città”. Lo affermano i gruppi consiliari del Consiglio comunale di Oristano Sinistra Futura, Partito Democratico, Alternativa Sarda Progetto Sardegna e Oristano Democratica e Possibile che contestano la destinazione dell’ex Reggia giudicale alla sede della Prefettura di Oristano.
“Pochi giorni fa abbiamo assistito, come ormai d’abitudine dell’Amministrazione Sanna senza esserne adeguatamente informati in quanto Consiglieri Comunali e cittadini, all’ufficializzazione della resa del Palazzo Giudicale ed ex Casa Circondariale alla Prefettura per destinarla a sede istituzionale invece che restituirla alla Città di Oristano”, continuano i consiglieri di minoranza in una nota. “ Riteniamo, come abbiamo già avuto modo di affermare in passato, che la scelta di lasciare che la Reggia Giudicale non venga restituita alla Città di Oristano sia profondamente sbagliata e lesiva del valore storico, identitario e culturale di uno dei luoghi storicamente più significativi della nostra città”.
“La Reggia Giudicale rappresenta un simbolo non solo della Storia di Oristano ma dell’intera Sardegna, destinarla ad uffici amministrativi snaturerà la sua funzione, compromettendo irrimediabilmente la possibilità che venga restituita alla comunità come spazio culturale, museale, turistico. La Reggia merita un progetto di valorizzazione all’altezza della sua storia, in grado di restituire dignità e visibilità a un monumento troppo a lungo trascurato”, proseguono nella nota. “In questi mesi il Comune di Oristano è stato solo una comparsa che ha assistito alle decisioni altrui senza mai provare a chiedere di essere attore protagonista nelle scelte sul futuro di un luogo così importante per la Città e sebbene sia stato richiesto da più parti politiche e sociali cittadine di aprire un confronto pubblico, trasparente e partecipato che coinvolgesse cittadini, associazioni culturali, studiosi e istituzioni locali, la risposta dell’Amministrazione è stata quella di chinare il capo a decisioni prese a discapito del futuro della nostra Città senza nemmeno provare a impegnarsi con spirito di collaborazione per individuare un’area o un altro bene immobile da destinare agli uffici della Prefettura”.
“E anzi”, aggiungono, “durante l’incontro del 15 aprile, il sindaco della nostra Città ha preferito delegare la sua presenza all’Assessore con delega al Patrimonio; Patrimonio evidentemente degli altri visto che si è abdicata ogni possibile pretesa sulla Reggia Giudicale, come palesemente dichiarato dall’esponente della Giunta, ci chiediamo dunque se quelle posizioni siano condivise dal primo cittadino o se anche in questa occasione abbia scelto di sottrarsi al confronto”.
“Non possiamo, come oristanesi, accettare di perdere un altro pezzo della nostra storia, non possiamo lasciare che la nostra città si privi di un bene che testimonia la storia di Oristano e della Sardegna intera dal medioevo ad oggi”, concludono. “La Reggia Giudicale di Oristano deve tornare a vivere nel rispetto della sua storia e del suo valore simbolico”.
Venerdì, 18 aprile 2025