Infarto dopo la partita, allenatore salvato grazie al defibrillatore. Protagonista anche un arbitro di Oristano
28 Aprile 2025
Ieri il malore al termine della gara Jonica-Milazzo di Eccellenza, in Sicilia

Foto d'archivio
Santa Teresa di Riva
Ieri il malore al termine della gara Jonica-Milazzo di Eccellenza, in Sicilia
Il cuore dell’allenatore ha smesso di battere al termine della partita, a salvarlo – con il defibrillatore – sono stati la terna arbitrale e il team manager. È accaduto ieri, a Santa Teresa di Riva, nel Messinese, una giornata che l’arbitro oristanese Stefano Bogo non dimenticherà mai.
La gara, Jonica-Milazzo, era l’ultima di campionato del girone B di Eccellenza siciliana. A vincere sono stati gli ospiti, che hanno centrato la promozione in Serie D. Ma ciò che più conta è successo dopo il triplice fischio.
Il tecnico della Jonica Enzo Famulari ha accusato un malore e si è accasciato a terra. A prestare i primi soccorsi sono stati due giocatori della squadra locale e il team manager della Jonica, Antonio Coledi, che ha praticato il massaggio cardiaco. Intanto l’assistente arbitrale Pietro Bennici di Agrigento – operatore volontario della Croce Rossa – insieme all’altro guardalinee Filippo Scannella di Caltanissetta e all’arbitro Stefano Bogo hanno recuperato il defibrillatore che si trovava all’interno dello stadio. È stato lo stesso Bennici, dopo un rapido consulto con il medico, ad attivarlo e a salvare la vita a Famulari.

L’allenatore è stato poi trasportato in ospedale e dalle prime notizie sembra fortunatamente fuori pericolo. Stamane la Jonica ha fatto sapere che il tecnico si sottoporrà ad accertamenti cardiologici approfonditi a Messina.
Nelle scorse settimane l’Aia aveva diramato una nota che sensibilizzava tutta l’Associazione sulla necessità della presenza negli impianti sportivi e, soprattutto, sulla diffusa formazione puntuale nell’utilizzo dei defibrillatori. Ieri, in Sicilia, l’ennesima conferma di tale necessità.
“Un grande grazie da parte dell’Aia a Pietro, Filippo e Stefano per la prontezza e la professionalità”. Queste le parole del presidente Antonio Zappi, che si è anche telefonicamente già congratulato con i tre ragazzi, i quali “hanno dimostrato ancora una volta al calcio e non solo come il valore di essere arbitri sia un qualcosa che va ben oltre il terreno di gioco”.
Lunedì, 28 aprile 2025