Il gruppo di Forza Italia al sindaco Sanna: scelte coraggiose e non inciuci
30 Aprile 2025
I consiglieri azzurri al Comune di Oristano chiedono un confronto urgente per rilanciare l'azione amministrativa

I consiglieri di Forza Italia durante una riunione del Consiglio comunale di Oristano
Oristano
I consiglieri azzurri al Comune di Oristano chiedono un confronto urgente per rilanciare l’azione amministrativa
Dopo settimane di tensioni, Forza Italia torna a parlare con un appello diretto al sindaco di Oristano Massimiliano Sanna per rilanciare l’azione amministrativa. Lo fa il gruppo consiliare , che in più occasioni aveva scelto la strada dell’Aventino, lasciando i lavori d’aula e chiedendo un rimpasto di giunta. Ora, invece, rilancia, chiedendo un incontro urgente per “trovare la strada migliore” e affrontare con decisione le criticità della città.
“La politica cittadina non può più pensare solo a salvare se stessa”, scrivono i consiglieri Paolo Angioi, Valeria Carta, Gianfranco Licheri, Davide Tatti e l’ex capogruppo Gigi Mureddu. L’invito è a fare “scelte coraggiose” che rendano la macchina politica e amministrativa finalmente operativa, capace di produrre risultati concreti per migliorare la qualità della vita a Oristano.
Nel mirino finisce la gestione delle nuove tariffe Tari, ancora in attesa di definizione, e il nodo mai risolto della riqualificazione di Torre Grande, tra porticciolo turistico, aree comunali non pianificate e l’assenza di un progetto ambientale efficace per il litorale.
“Lanciare la palla in avanti non porta benefici”, scrivono i consiglieri azzurri, “ma solo stasi e peggioramento. È il momento di progettare il futuro con coraggio e visione ampia, sfruttando la legittimità di un consenso ottenuto alle elezioni del 2022”.
Il gruppo mette in guardia da ipotesi di accordi trasversali costruiti con il voto dell’opposizione, definendole alchimie politiche particolari e parlando di “soluzioni costruite senza il consenso degli elettori rischiano di trasformarsi in uno stillicidio politico di cui sarà responsabile chi le avrà volute”.
Mercoledì, 30 aprile 2025