Emergenza amianto: a Oristano un meeting nazionale e un gemellaggio con i comuni più colpiti
29 Aprile 2025
Due iniziative promosse dal Comune e annunciate dall'assessora all'Ambiente Maria Bonaria Zedda

La cerimonia in ricordo della vittime oristanesi dell'amianto
Oristano
Due iniziative promosse dal Comune e annunciate dall’assessora all’Ambiente Maria Bonaria Zedda
Ospitare a Oristano un meeting nazionale dedicato all’emergenza amianto e promuovere un gemellaggio con altri Comuni che, come quello di Oristano e come Casale Monferrato, hanno vissuto e subito l’esperienza della fibra killer. Sono le due iniziative messe in agenda dal Comune di Oristano e annunciate dall’assessora comunale all’Ambiente, Maria Bonaria Zedda, durante il seminario promosso all’Istituto Othoca e inserito tra le celebrazioni della Giornata Mondiale per la salute e le vittime sul lavoro.
Il seminario, dedicato al progetto “Amianto Zero”, è stato organizzato dall’Assessorato comunale all’Ambiente e dall’Associazione Ex Esposti Amianto, in collaborazione con la Pro Loco di Oristano e l’Istituto scolastico diretto da Franco Frongia.
“A Oristano, come purtroppo sappiamo, la presenza dell’industria che produceva amianto risale agli anni Sessanta e Settanta”, ha spiegato l’assessora Zedda introducendo i lavori. “Fino ai primi anni Novanta venivano ancora prodotte lastre e derivati in cemento-amianto, molto usati in edilizia e ancora oggi presenti in molti edifici”.
L’assessora ha ricordato che nel 1992 l’amianto è stato finalmente messo al bando, ma già da anni si erano registrati casi di malattia e i primi decessi riconducibili all’esposizione alla fibra. In parallelo cresceva la consapevolezza pubblica.
“In questo contesto”, ha proseguito Zedda, “a Oristano si è distinto Giampaolo Lilliu che, da lavoratore, sindacalista e promotore dell’Associazione Regionale Ex Esposti, è stato in prima linea nella denuncia e nella sensibilizzazione, sollecitando le bonifiche e la tutela degli ex esposti”. L’associazione, ha ricordato, porta avanti un’incessante azione educativa e di monitoraggio.
“Oggi tutti conosciamo la pericolosità di un minerale che si è rivelato un killer silenzioso e terribile. In questa giornata vogliamo stimolare la riflessione, ma anche realizzare e diffondere un’iniziativa educativa ed espositiva che racconti la storia dell’amianto, a livello locale e globale”.
L’assessore Zedda si è rivolta quindi agli studenti: “Il vostro contributo e quello dei vostri insegnanti, delle istituzioni e di tutti coloro che ci aiuteranno a realizzare il programma Amianto Zero è fondamentale. Vogliamo completare il censimento sul territorio, raccogliere e diffondere competenze e premiare le ricerche scolastiche più meritevoli”.
L’assessore ha aggiunto poi che è necessario un impegno concreto delle istituzioni, affinché non manchino le risorse per completare le bonifiche del territorio e del patrimonio edilizio: “La Giunta guidata dal sindaco Sanna è impegnata in questo senso, ma tanto ancora resta da fare”.
Presente al seminario anche l’assessora regionale della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e per il coinvolgimento dei giovani in un percorso di sensibilizzazione pubblica sui pericoli dell’amianto. Ha condiviso la richiesta del Comune di Oristano e si è detta disponibile a sostenere i progetti locali finalizzati al censimento e alla bonifica dei siti contaminati e degli edifici costruiti con materiali pericolosi.
Il presidente dello Sportello Nazionale Amianto, Fabrizio Protti, ha partecipato con un videomessaggio, rivolgendosi direttamente agli studenti e invitandoli a seguire le iniziative sul tema.
La giornata si è aperta con una cerimonia nella rotonda di via Petri, dove rappresentanti istituzionali, membri dell’Associazione Ex Esposti Amianto e una delegazione dell’Itis Othoca hanno deposto una composizione floreale davanti al monumento che ricorda le vittime oristanesi della fibra killer.
Durante la cerimonia, il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna ha ricordato l’impegno civile dell’Associazione e dell’Amministrazione comunale: “Un impegno che abbiamo voluto rafforzare con l’iniziativa didattica Amianto Zero, voluta dall’assessora Zedda. Questa cerimonia è l’espressione della nostra volontà di non dimenticare le testimonianze, le fatiche, i danni legati a una risorsa che si è rivelata drammatica e ingannevole”.
“Questo ci spinge”, ha aggiunto il sindaco, “a essere ancora più consapevoli dell’importanza di tutelare l’ambiente e la salute di chi ha vissuto e lavorato a contatto con l’asbesto. L’iniziativa economica non può mai andare contro la dignità umana e la salvaguardia dell’ambiente. Chiedere giustizia per le vittime, finanziare bonifiche, cure e ricerche: questa è la buona battaglia. Una battaglia che ci vede al fianco delle storie di denuncia e di riscatto che oggi vogliamo onorare”.
Secondo il sindaco, la collaborazione tra istituzioni è fondamentale, soprattutto davanti alle sfide collettive e ai mutamenti globali che si profilano all’orizzonte. “La scienza è chiara: l’urgenza di bandire l’amianto non è più in discussione. Eppure, in molte parti del mondo si attende ancora l’interdizione definitiva della fibra killer”.
“Guidare l’innovazione e diffondere la cultura della sostenibilità”, ha concluso Sanna, “non è mai semplice. Ma è nostro dovere riflettere su questo patrimonio di memorie, sofferenze e conquiste. Vedere che proprio qui, in Sardegna, si sviluppano reti, partenariati e progetti medico-scientifici di rilievo, ci dà forza e speranza nel perseguire, insieme, l’obiettivo Amianto Zero. Un obiettivo che dobbiamo impegnarci a raggiungere”.

Martedì, 29 aprile 2025