Giovedì, 6 marzo 2025
“Dov’è il rispetto per questi animali?” è la domanda che pone l’organizzazione a tutela dei cavalli Horse Angels, dopo l’infortunio di uno dei protagonisti dell’ultima Sartiglia di Oristano.
“Ha subito una frattura grave all’arto anteriore, poco dopo aver attraversato la stella. Un incidente serio, che avrebbe dovuto fermare la corsa e accendere un dibattito sul benessere degli animali coinvolti”, la denuncia della referente dell’organizzazione Roberta Ravello. “Ma nulla di tutto questo è accaduto. Nessuna interruzione della corsa. Nessuna menzione dell’accaduto”.
“Mentre il cavallo lottava con il dolore, il cavaliere è tornato a prendersi la stella d’oro su un altro cavallo, come se nulla fosse successo”, continua Ravello, che cotesta: “La Sartiglia è una manifestazione storica della tradizione sarda, ma non può rimanere cieca di fronte alla sofferenza dei cavalli che la rendono possibile”.
“Perché il pubblico non viene informato quando accadono incidenti così gravi?”, prosegue la referente di Horse Angels. “Il folklore non può giustificare la sofferenza. Il benessere dei cavalli deve essere una priorità assoluta. Chi assiste e tace è complice di un sistema che non tutela gli animali”.
“La tradizione deve evolversi nel rispetto degli esseri viventi”, conclude. “Pretendiamo trasparenza e sicurezza per i cavalli della Sartiglia”.
Già nel 2018 l’organizzazione aveva presentato un esposto, dopo l’infortunio del cavallo Il Muletto, che aveva percorso un tratto di via Duomo sostenendosi su tre zampe, con la quarta rotta a penzoloni. Il cavallo era stato soppresso.
Nessun rispetto per gli animali, tutto quanto sta accadendo intorno a noi continua a non insegnarci nulla. Inutile che gli uomini cerchino di conquistare obbiettivi bello spazio quando sta perdendo la Terra. Purtroppo certe manifestazioni sono anacronistiche se svolte il luighi non idonei, finché non esisteranno serie punizioni applicate ai reati contro gli animali non ci sarà vera tutela, le leggi ci sono ma non vengono fatte rispettare. Ora, nei centri non si possono svolgere manifestazioni come queste, per non parlare dei vari Pali da quello si Siena a quello di Asti.
Si a queste tradizioni magnifiche ma in luoghi campestri e tutelati.
Peccato che lo spirito agonistico comunque comprometterebbe in ogni modo le cose. Concludendo finché l’uomo non farà suo il concetto reale del rispetto per la natura in tutte le sue forme di vita, non ci si dovrà meravigliare se sempre più spesso avvenimenti anomali sconvolgeranno ambienti e forme di vita. Più educazione civica, a partire dalle famiglie per arrivare ad una società migliore
Ma che problema ha?? Ma state facendo una polemica sul niente. Il rispetto degli animali lo dovete cercare altrove non in queste manifestazioni. Informatevi bene prima di parlare a sproposito.
Signora Ravello ma che sta farneticando? Allora prima di lanciare accuse si informi. I cavalieri della Sartiglia, ma comunque chi è a contatto con i cavalli le assicuro che tratta bene i suoi animali,quasi come se fossero dei figli oltre il fatto che molti di loro montano cavalli di proprietà di altri allevatori per cui trovo improbabile che vengano trattati male. Il cavaliere che lei cita infatti ha cambiato cavallo appena il suo si è azzoppato,ma secondo lei dovevano fermare la manifestazione? Ma in che pianeta vive? E soprattutto è ora di finirla col dire che i cavalli vengono trattati male, non è vero, avete rotto le scatole voi animalisti nel dire queste assurdità, perché non andate ad aiutare chi dà assistenza ai canili e ai gattili che ne avrebbero bisogno e lamentatevi di tutti gli animali che vengono abbandonati per le strade non di chi ha cavalli. Certo ci sono anche quelli che non li trattano bene,come ci sono quelli che picchiano i cani, che li legano e li torturano, quelli si che dovete cercare e denunciare.