domenica, 16 Marzo, 2025

Dal Comune contributi per gli affitti a canone concordato: approvata mozione della minoranza

Il documento, inoltre, impegna l'amministrazione a introdurre nel Puc misure che favoriscano la costruzione di nuovi alloggi a prezzi accessibili

Mercoledì, 19 febbraio 2025

Ieri è stata approvata all’unanimità una mozione dei consiglieri di centrosinistra Maria Obinu, Umberto Marcoli, Giuseppe Obinu, Carla Della Volpe, Massimiliano Daga, Maria Speranza Perra, Francesca Marchi e Francesco Federico sulla necessità, a Oristano, di una politica abitativa per famiglie a canoni concordati e affitti agevolati.

Maria Obinu (Alternativa sarda e democratica) ha presentato la proposta spiegando che “la mozione vuole per sollecitare un dibattito sul problema della casa che anche a Oristano sta diventando sempre più preoccupante”.

Accogliendo la proposta dell’assessora ai Servizi sociali e alle politiche abitative, Carmen Murru, la mozione è stata modificata. Il nuovo testo impegna il sindaco Massimiliano Sanna e la Giunta comunale a valutare la possibilità di destinare una parte delle risorse comunali per il sostegno diretto alle famiglie in difficoltà nella ricerca di una casa, attraverso agevolazioni o contributi mirati per la locazione a canone concordato. La mozione impegna anche a introdurre nel Piano urbanistico comunale misure che favoriscano la costruzione di nuovi alloggi a prezzi accessibili, in particolare per le giovani famiglie, gli studenti e i lavoratori fuori sede.

Maria Obinu, illustrando la mozione, ha spiegato che “il Comune ha la responsabilità di garantire un diritto fondamentale per ogni cittadino: quello di avere una casa stabile, sicura e a prezzi giusti. Una politica mirata sull’abitazione a canoni concordati e affitti agevolati rappresenta una risposta concreta alla crescente difficoltà abitativa, contribuisce a rafforzare la coesione sociale e a migliorare la qualità della vita della nostra comunità”.

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Maria Obinu

Per Antonio Iatalese (Udc) “il tema della crisi abitativa forse è sottovalutato, ma è sempre più sentito anche a Oristano. È un problema serio, ingigantito dalle difficoltà del ceto medio”.

Fulvio Deriu (Fratelli d’Italia), riferendosi ad alcune delle proposte della mozione, ha precisato che “aliquote Imu agevolate per chi aderisce al canone concordato a Oristano esistono già da diversi anni. È una misura che punta a calmierare il mercato. Un altro strumento utile è l’housing sociale, uno strumento buono contro la speculazione. Occorre però reperire aree idonee”.

Secondo Gianfranco Porcu (Psd’Az) “occorre un riequilibrio tra le zone edificabili per il Puc e che non sono state edificate. Ma occorre soprattutto attenzione alle fasce più deboli e ai soggetti fragili”.

Per Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) “i prezzi a Oristano stanno diventando inaccessibili per le giovani coppie. Molte case sono disabitate. Il pubblico non riesce più a influenzare il mercato immobiliare”.

“La carenza di alloggi, in particolare per i giovani e le famiglie”, ha detto Giuseppe Obinu (Alternativa sarda e democratica), “è una tematica fondamentale per il futuro della città. La riforma del Puc e la rivisitazione del Piano particolareggiato del centro storico sono essenziali per una nuova politica abitativa”.

L’assessora alle Politiche abitative Carmen Murru ha condiviso lo spirito della mozione e chiesto che il dispositivo venisse limitato esclusivamente ai due punti riguardanti le agevolazioni e le misure a favore della costruzione di nuovi alloggi a prezzi accessibili, in particolare per giovani famiglie, studenti e lavoratori fuori sede.

Carmen Murru

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