Ambiente, scuola, cantieri e socialità: gli obiettivi della programmazione 2025-2027 a Oristano

Presentatp il DUP nella seduta del Consiglio comunale

La presentazione del DUP nella seduta del Consiglio comunale

Venerdì, 29 novembre 2024

In Consiglio comunale è iniziato l’esame del Documento unico di programmazione 2025-2027: ieri sera c’è stata la presentazione all’assemblea da parte della Giunta.

L’illustrazione generale è stata fatta dal sindaco Massimiliano Sanna: “Questo Documento unico di programmazione segna un passaggio importante nella realizzazione di quanto proposto ai cittadini in campagna elettorale. Il documento è propedeutico al Bilancio che, come lo scorso anno, cercheremo di portare in Consiglio per l’approvazione entro il 31 Dicembre. Il DUP è il cuore della pianificazione strategica e operativa dell’ente, uno strumento che definisce le priorità politiche e traduce obiettivi in azioni concrete. Il Documento 2025-2027 sintetizza il frutto di un lungo processo che ha visto interagire numerosi strumenti di pianificazione urbanistica, sociale ed economica, che si concretizzano in obiettivi strategici ed obiettivi operativi di breve, medio e lungo periodo. Strumenti come il programma Oristano est, la Programmazione territoriale, il PNRR, Oristano ovest e il PINQUA, solo per citare quelli più importanti e noti, hanno visto il Comune di Oristano pronto a cogliere la sfida del cambiamento in grado di rinnovare il volto della città e innescare un processo di sviluppo economico grazie ai tanti lavori in corso in città e nelle frazioni”.

“La parola ‘programmazione’ è stata la più utilizzata in questi anni”, ha proseguito il sindaco. “Quella che ha accompagnato ogni scelta di investimento ed ogni ipotesi di sviluppo della città. La crisi pandemica, le guerre, gli sconvolgimenti ambientali conseguenti ai cambiamenti climatici, ci hanno imposto un’analisi sulla difficile situazione che ha investito e sta investendo la nostra comunità e a cui stiamo dando risposte e soluzioni, nonostante la complessità delle problematiche. Oggi, in quest’aula, affrontiamo scelte e progetti, idee e programmi, che non sono frutto e meta del limitato operato di un solo anno: sono la base, lo snodo o il punto di arrivo di processi programmatori che incideranno profondamente sul futuro di questa comunità e, in un percorso sempre più interconnesso, di un ampio contesto sociale, geografico, politico ed economico, che potrebbe non essere visibile nell’immediato, ma che produrrà benefici nel prossimo futuro. A due anni e mezzo dall’insediamento di questo consiglio, il DUP entra nel cuore delle scelte programmatorie indicate da questa maggioranza, presentate alla città nella primavera del 2022 e accolte dagli oristanesi che ci hanno affidato il compito di portarle a compimento. Programmazione per noi significa attenerci quotidianamente all’impegno quinquennale assunto con gli elettori in campagna elettorale, deciso dalle urne e ratificato dal Consiglio comunale con l’approvazione delle linee programmatiche”.

“Il bilancio”, ha aggiunto il primo cittadino, “è di nuovo in sofferenza a causa dei fondi da accantonare per la bonifica della discarica di Pauli Mattauri, che prevede un esborso finanziario di circa 3 milioni e 600 mila euro, da reperire immediatamente. Questo ha implicato l’accantonamento dell’avanzo libero (dopo aver risanato il bilancio) di 900 mila euro, ma, essendo insufficiente, ci costringe a dichiarare un disavanzo di 2 milioni e 700 mila euro, a cui abbiamo cercato di far fronte partecipando al bando della Ras sui comuni in disavanzo”.

Il sindaco ha poi elencato alcune delle opere che in queste settimane stanno arrivando a compimento: “Progetti di grande impatto per la città: la riqualificazione urbanistica di piazza Manno, piazza Mariano, Piazza Pintus, solo per citarne alcune, è destinata a incidere profondamente sulla crescita urbana e sociale della città e sulla vivibilità degli spazi urbani. Se con il Programma Oristano est, 12 anni fa, si è dato vita a un piano di interventi capaci di ricucire le ferite urbanistiche e sociali di una delle aree più degradate della città, con i progetti che stanno interessando le altre aree della città, prima fra tutte il centro storico, si vuole dare forza e sostanza alla qualità della vita, rispettosa dell’ambiente, protesa verso la crescita e lo sviluppo. Interventi concreti sono inseriti nel PUMS e nel PUT, piano che nasce per tener conto dell’attuale situazione della città ma anche delle prospettive future di crescita intervento fondamentale per creare una città moderna, che vuole essere accogliente e puntare alla crescita demografica”.

Con uno sguardo di prospettiva, Sanna ha messo in luce i cambiamenti che hanno trasformato Oristano: “Le amministrazioni che si sono succedute in questi decenni hanno lavorato in questa direzione e neanche il meno attento osservatore o il più severo critico potrebbe trascurare i cambiamenti che hanno interessato Oristano. Vi ricordate come era la nostra città a cavallo del nuovo millennio? L’antica Reggia era ancora ostaggio di una casa di reclusione, oggi stiamo tentando l’acquisizione o la valorizzazione per restituirla ai cittadini”, ha continuato il sindaco.

“Nella zona intorno alla stazione regnava l’abbandono e il degrado, oggi invece si sta trasformando grazie al Polo Intermodale e all’importante investimento di ulteriori 4 milioni di fondi RAS che consentirà di ultimare il progetto. La nuova piazza Roma stentava a vedere la luce, nel centro storico le vie riqualificate si contavano sulle dita di una mano, a breve interverremo per completare il processo di riqualificazione che ha interessato Via Ciutadella di Minorca, Via Carmine, Via Crispi e Via Duomo. Non era ancora stata introdotta la raccolta differenziata, che oggi ci rende tra le città più virtuose in Sardegna e in Italia”, ha aggiunto il sindaco.

“L’università muoveva solo i primi passi, oggi invece è una realtà concreta che propone un’offerta formativa originale e unica in Sardegna. Se un viaggiatore tornasse a Oristano dopo una lunga assenza la vedrebbe profondamente cambiata e con alcuni cantieri ancora aperti avrebbe la sensazione di una città che ancora investe sul suo cambiamento e sulla crescita. Una città viva che vuole assolutamente rivestire il ruolo che merita. Siamo certi che stiamo percorrendo la strada giusta, innescando un processo di crescita che vedrà i suoi frutti nel prossimo futuro. Altro che privi di idee e senza visione di città come dicono alcuni. Abbiamo un impianto chiaro, definito e realistico, ma certamente perfettibile, come sempre dichiarato, siamo aperti a proposte serie e concrete che si inseriscano in questo grande progetto di miglioramento della nostra città, che stiamo portando avanti concretamente e convintamente. Oggi le nostre priorità strategiche rispondo al nome di sostenibilità ambientale, inclusione sociale, innovazione e sviluppo economico, cultura e identità, trasparenza e partecipazione”.

Le linee di intervento per il futuro tracciate dal sindaco Sanna passano dalla transizione ecologica, con investimenti nelle energie rinnovabili, nella mobilità sostenibile e nella tutela del patrimonio naturale e interventi in tante aree verdi della città che si integrano con l’ambizioso programma FESR da 10 milioni di euro.

“L’inclusione sociale è un altro obiettivo strategico, tanto più vincolante quanto più evidente è la crisi delle famiglie e del tessuto sociale ed economico”, ha proseguito il sindaco. “Nessuno deve essere lasciato indietro. Lavoriamo per rafforzare i servizi sociali e per garantire pari opportunità a tutti, con particolare attenzione alle famiglie, agli anziani e ai giovani in cerca di lavoro. Sulla sanità stiamo continuamente sollecitando interventi per tamponare, purtroppo, la grande carenza di medici che sta mettendo a rischio il diritto alla salute di tutti noi. Al centro del programma sono anche le azioni di rilancio dei settori trainanti della nostra economia, come agricoltura, turismo, artigianato, commercio, che partono proprio dal confronto con le associazioni di categoria come Confcommercio, Confartigianato, Coldiretti. La cultura è il cuore pulsante della nostra comunità. Continueremo a valorizzare il nostro patrimonio storico e artistico, investendo in eventi, festival e attività che rafforzino il senso di appartenenza e attraggano turisti”.

Il sindaco ha poi concluso: “Siamo consapevoli che le sfide sono tante e che il percorso non sarà privo di ostacoli. Tuttavia, sono convinto che, con il contributo, la collaborazione e il supporto di tutti, potremo realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissati. Insieme possiamo costruire una città sempre migliore e accogliente, all’altezza delle aspettative di chi la vive e di chi la vivrà”.

La parola è poi passata agli assessori che hanno illustrato i rispettivi programmi inseriti nel DUP.

Ivano Cuccu (urbanistica e tutela del territorio, edilizia residenziale, usi civici, viabilità e patrimonio) – “L’Amministrazione intende strutturare e mantenere il sistema informativo interno di aggiornamento dell’inventario attraverso la rivalutazione straordinaria del patrimonio immobiliare per dare attuazione al PNRR sull’adozione del sistema unico di contabilità economico patrimoniale che entrerà in vigore il 1° gennaio 2026. Interverremo per valorizzare o alienare i beni immobili ritenuti non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali. Nel 2025 verrà fatta una ricognizione degli immobili non più funzionali e suscettibili di dismissione, retrocessione o di regolarizzazione catastale. Siamo molto attenti alla gestione e valorizzazione del patrimonio dell’ente anche mediante procedimenti di acquisizione o permute finalizzate a favorire e rafforzare i servizi erogati alla cittadinanza. Continueremo la programmazione dell’efficientamento energetico degli edifici di proprietà comunale, seguendo le direttive europee, anche attraverso nuove fonti di finanziamento, ricorrendo anche al project financing”.

Sul PUC: “Oggi più che mai appare di fondamentale importanza una nuova idea di città e del territorio a partire del centro storico. Nella logica di un aggiornamento del PUC si dovrà prendere atto che Oristano è una città molto estesa, con pochi abitanti e a rischio di spopolamento. La nuova pianificazione del territorio servirà a incentivare la nascita di attività produttive, la sopravvivenza di quelle esistenti e il soddisfacimento delle esigenze abitative e sociali. Con l’aggiornamento del PUC saranno individuati nuovi strumenti per incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente e il ripopolamento di alcune parti della città favorendo, nei limiti consentiti, quanti sceglieranno di vivere o ritornare in città. Dovremo dimostrare lungimiranza nell’utilizzare e rivisitare gli strumenti di pianificazione e di governo del territorio (Piano urbanistico, regolamento edilizio) per limitare al massimo il consumo del suolo incentivando la riqualificazione dell’abitato esistente”.

“La rigenerazione urbana è riconosciuta come uno degli strumenti più completi ed efficaci che i governi possono utilizzare non solo per guidare lo sviluppo economico, ma anche per promuovere città più inclusive, resilienti, sicure e sostenibili. È evidente la necessità di riqualificare aree, edifici pubblici al fine di impedire che il tessuto urbano inizi o continui a deteriorarsi, Dovremmo impegnarci per migliorare l’accesso ai servizi pubblici e ai trasporti, facilitando l’integrazione e il collegamento dei residenti con il resto dello spazio urbano. I fondi del PNRR per la rigenerazione urbana nel 2025 consentiranno di ultimare gli interventi a Nuraxinieddu e Massama, nel centro storico, quelli per le connessioni urbane e ambientali al Sacro Cuore, nell’ex mattatoio, nel parco lineare e a Su Brugu. Nel 2025 prevediamo di approvare i progetti degli interventi previsti nel Programma Oristano ovest mentre nel centro storico si procederà con il recupero di uno spazio degradato della Via Garibaldi per restituirlo alla comunità realizzando una nuova piazza. Sarà di fondamentale importanza l’intervento di riqualificazione energetica all’interno del quartiere NZEB, orientato a realizzare una propria rete elettrica, in grado di sfruttare l’energia prodotta da fonti rinnovabili, immagazzinarla e renderla disponibile alle utenze interne, interagendo sia con le stesse che con la rete pubblica. L’intervento è un primo step che si basa sulla messa in rete delle strutture pubbliche finalizzato alla costituzione delle comunità energetiche”.

Sulla viabilità e il trasporto pubblico urbano: “Puntiamo a migliorare la viabilità cittadina attraverso il continuo rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, l’approvazione del Piano urbano della mobilità sostenibile e del nuovo Piano urbano del Traffico. Nel 2025 renderemo operative le ZTL con orari prestabiliti e utilizzo di telecamere. Le zone a traffico limitato saranno dotate di 8 varchi, sotto il controllo h24 delle videocamere di sicurezza omologate e approvate dal Ministero degli Interni. Tra i tanti obbiettivi appena evidenziati vi è anche quello di ridurre i tempi di percorrenza nelle strade a maggior traffico, incentivare la mobilità sostenibile (ciclabile, pedonale) e l’uso del mezzo pubblico, alleggerire il traffico veicolare nel centro cittadino e migliorare la qualità dell’aria, la percorribilità e la vivibilità delle strade, promuovendo sistemi di mobilità alternativi anche in ottica di diminuzione dell’inquinamento acustico e atmosferico. Lo spostamento della stazione degli autobus presso il centro intermodale di via Ghilarza, consentirà di concertare con l’ARST la possibilità di acquisire l’area di Via Cagliari per destinarla a parcheggio. L’area sarà fondamentale per la completa operatività della ZTL del centro storico. Inoltre, si intende progettare la riqualificazione delle aree da destinare a parcheggi pubblici in via Manzoni e via D’Annunzio. Per i trasporti pubblici urbani, chiederemo all’Arst la sostituzione degli attuali autobus con quelli elettici più consoni alle esigenze del servizio pubblico locale, nell’ottica del rispetto del principio della transizione energetica, e verrà richiesta la sostituzione delle vecchie paline con altre di ultima generazione e il posizionamento di ulteriori pensiline”.

L’assessore si è espresso anche su tema dell’illuminazione pubblica: “Rendere la città di Oristano una città sicura anche grazie ad un sistema di illuminazione efficiente che raggiunga l’obiettivo di riduzione dei costi per la spesa di energia elettrica. Il progetto illuminotecnico ha tra i suoi obiettivi principali la sicurezza dei cittadini. Una rete di illuminazione pubblica efficiente essenziale per la per la sicurezza stradale e per la valorizzazione monumentale e paesaggistica. Questi obiettivi si sposano con quello del risparmio energetico che dovrebbe ridursi del 30% rispetto ai consumi attuali”.

Antonio Franceschi (sport, impiantistica sportiva, politiche giovanili, turismo sportivo, spettacolo) – “Nei giorni scorsi ho partecipato alla Conferenza regionale dello sport e in quell’occasione sono emersi gli indirizzi delle politiche regionali in materia di sport. Il Comune, che ha partecipato a un bando regionale che metteva a disposizione complessivamente 18 milioni di euro, ha visto finanziarsi 4 progetti per un totale di un milione e mezzo di euro che ci permetteranno di intervenire sul vecchio palazzetto dello sport, a Torangius, nella vecchia palestra della Folgore boxe e nella piscina comunale. La Regione ha annunciato di voler investire importanti risorse sulla riqualificazione degli impianti sportivi obsoleti. Noi parteciperemo ai bandi per ammodernare le nostre strutture sportive e renderle polivalenti a cominciare dal nuovo palazzetto che ospita 4 palestre (la principale, una utilizzata per le arti marziali e due non ancora ultimate), due saloni e sala convegni. Vorrei completare la struttura realizzando solo palestre in modo tale da poter disporre in quel palazzetto, che oggi è il migliore della Sardegna, di 10 palestre e soddisfare tutte le esigenze delle nostre società sportive. Vorremmo inoltre che in ogni frazione ci fosse un campo sportivo per favorire l’attività dei giovani. Per le politiche giovanili abbiamo la fortuna di contare su una consulta giovanile molto attiva che collabora costantemente con il Comune. Per gli spettacoli, dobbiamo partire dalla considerazione che Oristano non ha le piazze per ospitare eventi da 10-15 mila persone come altre città sarde, però per gli altri concerti a breve potremo ospitarli nell’area grandi eventi e nel palazzetto dello sport”.

Maria Bonaria Zedda (ambiente, igiene e decoro della città, verde pubblico e privato, polizia ambientale, servizi cimiteriali) – “L’ambiente e il decoro urbano rappresentano due temi centrali per la qualità della vita della nostra comunità e per il futuro del nostro territorio. In questo documento abbiamo voluto evidenziare da un lato la salvaguardia del patrimonio ambientale e paesaggistico, dall’altro un’attenzione costante al miglioramento degli spazi pubblici, affinché siano decorosi, fruibili e sostenibili. Il DUP si pone come strumento fondamentale di programmazione per garantire una pianificazione precisa e puntuale delle attività al fine di attuare gli obiettivi strategici dettati dalle linee di mandato del Sindaco. Il primo obiettivo sarà di incrementare la quantità di aree verdi all’interno della città, frazioni e borgate. Si intende pertanto ampliare gli attuali 103 mila metri quadrati di verde pubblico attraverso nuovi parchi, giardini e spazi pubblici verdi. Inoltre, sarà fondamentale preservare e curare le aree verdi esistenti, garantendo una manutenzione regolare. Promuoveremo e supporteremo il giardinaggio urbano tra i cittadini, offrendo ulteriori spazi dedicati alla coltivazione di orti e giardini nelle aree pubbliche”.

“Continueremo a identificare aree o quartieri che necessitano di interventi di riqualificazione e lavoreremo per trasformarli in spazi verdi e gradevoli dal punto di vista estetico. Questo potrebbe includere la creazione di zone pedonali, l’installazione di arredi urbani e progetti di arte pubblica che valorizzino l’ambiente. Proseguiranno le campagne di sensibilizzazione e organizzeremo eventi e attività educative per promuovere la consapevolezza sull’importanza del verde e del decoro nella città. Proseguiranno le collaborazioni con organizzazioni e associazioni (Legambiente, Plastic free, Scuole e associazioni), e questo ci consentirà di unire le forze, condividere risorse e competenze. Nel 2025 verranno terminati i diversi interventi di ripiantumazione compresi in Oristano Est e Pinqua (Parco lineare), il progetto pilota per la salvaguardia dei lecci, la riqualificazione del parco di viale Repubblica, la riqualificazione degli spazi del parco e della chiesa di Santa Petronilla, l’avvio dell’intervento del Parco Fluviale del Tirso, la riqualificazione delle aree verdi delle scuole cittadine. È nostra intenzione procedere con la creazione di un giardino botanico cittadino, un’area verde dedicata alla raccolta e alla conservazione di diverse varietà di piante”.

“Intendiamo inoltre realizzare un progetto con fondi europei per circa 10 milioni di euro per il miglioramento della vivibilità del centro urbano attraverso il miglioramento delle condizioni dei parchi e delle aree verdi cittadine. Si punta alla riqualificazione delle aree verdi e alla Riforestazione Urbana della città mediante la creazione di nuovi viali alberati e la valorizzazione dei parchi esistenti. Da migliori condizioni di decoro urbano si vuole giungere a maggiori possibilità di inclusione e aggregazione sociale, a una maggiore fruibilità degli spazi anche attraverso un aumento delle aree cani e di quelle dedicate al fitness. La forestazione urbana permetterebbe anche un miglioramento della qualità ambientale mediante lo sviluppo dei polmoni verdi utili a ridurre la presenza di anidride carbonica in atmosfera, a rinfrescare il microclima urbano e a creare maggiori zone d’ombra. Un aumento della qualità e della quantità degli spazi verdi pubblici contribuisce a facilitare l’integrazione e l’inclusione”.

“Nei programmi dell’Assessorato anche il progetto da 700 mila euro per la rinaturalizzazione e valorizzazione ambientale di Torre Grande. Inoltre: gli interventi di diserbo chimico, l’attività di rimozione dei rifiuti abbandonati in diverse zone sensibili, promuovendo sempre di più campagne di sensibilizzazione contro le discariche abusive, sviluppare un sistema di raccolta differenziata sempre più efficiente, promuovere l’economia circolare, incoraggiando il riciclo e il riutilizzo dei materiali, nonché sensibilizzare la comunità sull’importanza di ridurre il consumo di plastica monouso e di adottare pratiche più sostenibili. Questo sforzo non solo contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente, ma rappresenta anche un mezzo essenziale per limitare al massimo la tassazione sui rifiuti. Nel 2025 si avvierà il Piano Acustico Comunale, strumento di pianificazione strategico, obbligatorio ai sensi della normativa in materia di tutela ambientale che consentirà di stabilire e regolare i limiti di inquinamento acustico sull’intero territorio, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e qualità della vita per i cittadini. Si intende avviare un programma di miglioramento dei cimiteri comunali ed è previsto il recupero e restauro del cimitero monumentale di San Pietro. Concludo ricordando le importanti attività che vengono portate avanti dal CEAS che continueranno anche in futuro anche grazie ai finanziamenti regionali che consentiranno di promuovere anche nel 2025 iniziative legate ai temi dell’agenda 2030”.

Luca Faedda (cultura, organismi partecipati, turismo, pubblica istruzione, patrimonio culturale, bilancio, programmazione e personale) – “Il DUP ha la funzione di programmare l’attività e i compiti dell’ente. In termini di contabilità, eventi straordinari come la sentenza del 2006 che ci obbliga a riconoscere le somme accessorie ci ha posto di fronte alla necessità di richiedere un contributo della Regione. La logica a cui si vuole attenere questo Comune è limitare la pressione fiscale sui cittadini. Uno degli obiettivi è razionalizzare il processo contabile per favorire il reperimento delle risorse, questo lo si ottiene accelerando i tempi di riscossione. Se riusciremo a migliorare in questa direzione si potrà intervenire positivamente anche nel contenimento della pressione fiscale. In materia di tributi, accanto al passaggio all’entrata in vigore della Tarip e all’applicazione del canone unico di concessione patrimoniale occorre effettuare un censimento delle strutture ricettive ai fini dell’applicazione della tassa di soggiorno”.

Sulle società partecipate: “Occorre rivedere e strutturare un piano industriale della Oristano servizi e occorre la revisione di tutti i contratti di servizio per adattarli alle esigenze dell’Amministrazione comunale. La Fondazione Oristano è strumento essenziale per le politiche culturali e turistiche, ha bisogno di più gambe ed è il Comune a doverle fornire attraverso un maggior contributo e un progetto di gestione. Il polo culturale dell’Hospitalis Sancti Antoni potrebbe essere gestito dalla Fondazione Oristano che valorizzerebbe le attività della biblioteca, della sala convegni, della pinacoteca, del museo della ceramica e della sala ristoro. È un processo avviato che deve essere portato a realizzazione. Occorre poi portare a compimento l’investimento sulla casa di Peppetto Pau e concretizzare il progetto della rete degli info point turistici”.

Simone Prevete (lavori pubblici, servizi tecnologici, manutenzioni, toponomastica, frazioni, borgate e quartieri) – “Lavoriamo sulla costituzione dei Comitati di Quartiere. Oggi più che mai è fondamentale promuovere la partecipazione attiva dei cittadini, in particolare dei giovani, nelle decisioni locali. Questo significa migliorare la comunicazione tra residenti e amministrazione e rafforzare il senso di comunità. La creazione dei comitati di quartiere punta a garantire una rappresentanza locale organizzata, propositiva e collaborativa, che possa fungere da supporto all’amministrazione. La Commissione Lavori Pubblici sta lavorando a una bozza di regolamento, con l’obiettivo di approvarlo entro il 2025 per arrivare entro lo stesso arco temporale alla costituzione dei comitati”.

Sui sistemi informativi ha detto: “Per ottimizzare il lavoro degli uffici e garantire sicurezza e affidabilità, è necessario investire in dotazioni informatiche moderne, sia hardware che software. L’innovazione tecnologica passa attraverso la migrazione dei sistemi al cloud, seguendo le linee guida del Governo e dell’AGID. Parallelamente, l’implementazione di un sistema di gestione documentale, unitamente alla revisione dei procedimenti amministrativi, consentirà entro il 2026 un significativo miglioramento nei rapporti con i cittadini e una maggiore efficienza dei processi. Per questo motivo, sarà dato impulso alla digitalizzazione dei servizi comunali. L’obiettivo è rendere tutti i procedimenti attivabili online, sia da dispositivi mobili che desktop, attraverso autenticazione forte (SPID e CIE) e app istituzionali come IO, integrata con Municipium. Per garantire servizi più efficienti, gli uffici verranno dotati di sistemi informativi di supporto alle decisioni, il cosiddetto GIS (Sistema Informativo Geografico), previa adeguata formazione del personale”.

Anche il Centro polivalente e di archiviazione al centro dell’intervento: “La riqualificazione del complesso ex Ente Risi mira a creare un primo lotto funzionale di un centro polivalente che soddisfi le esigenze di archiviazione e conservazione dei documenti cartacei, oltre a supportare la loro digitalizzazione e metadatazione. L’obiettivo è realizzare un polo archivistico unico per la memoria storica del territorio, offrendo supporto anche ad altri enti come Provincia e ASL e far diventare la nostra città punto di riferimento della gestione archivistica, dell’offerta di spazi espositivi e della valorizzazione della storia locale”.

Previsti il miglioramento dei servizi per asili nido e la riqualificazione dei plessi scolastici: “Per migliorare i servizi per la prima infanzia e le scuole, è necessario incrementare la capacità di accoglienza e investire in strutture sicure e sostenibili. Tra le azioni principali: la riqualificazione architettonica e funzionale dell’asilo nido di via Satta, il completamento dell’adeguamento sismico e della certificazione antincendio per le scuole di via Amsicora e via Bellini, gli interventi sul secondo corpo di fabbrica dell’istituto Frassinetti e la ristrutturazione completa del fabbricato”.

Riqualificazione della città: “La rigenerazione urbana è uno strumento chiave per realizzare città inclusive, resilienti e sostenibili. Grazie ai fondi PNRR, nel 2025 si concluderanno interventi strategici come la riqualificazione degli spazi aperti di Nuraxinieddu e Massama, il recupero del centro storico e delle connessioni urbane nei quartieri ERP Sacro Cuore e Su Brugu, la ristrutturazione dell’ex mattatoio e del centro servizi del parco lineare”.

Interventi di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica: “L’obiettivo è migliorare la sicurezza, l’efficienza energetica e la qualità degli spazi abitativi degli alloggi pubblici. Un intervento prioritario riguarda la riqualificazione dell’edificio ERP di via Alghero, con un finanziamento complessivo di 1.575.000 euro, di cui 75.000 di cofinanziamento comunale”.

Interventi per la razionalizzazione e la riqualificazione della viabilità: “La riqualificazione della rete viaria deve tenere conto delle esigenze delle fasce più fragili, integrando soluzioni di mobilità sostenibile. Gli interventi in corso, finanziati con fondi PNRR, includono la riqualificazione di Piazza Mariano e del lotto Sa Rodia/Silì, la realizzazione di una pista ciclabile a Torre Grande, i collegamenti tra la nuova circonvallazione e il centro direzionale, la riqualificazione degli spazi aperti nelle frazioni di Donigala, Silì e Massama, la realizzazione dell’Asse di interconnessione ciclopedonale Oristano – Sili – Massama – Nuraxinieddu – Donigala ed infine la riqualificazione urbana dell’asse principale della frazione di Donigala”.

Inclusione sociale e Qualità dell’abitare: “Lavorare per l’inclusione sociale significa promuovere infrastrutture che affrontino vulnerabilità come povertà e disagio abitativo. Con i fondi PNRR saranno attuati i seguenti interventi: Casa delle Comunità nella ex scuola elementare di Nuraxinieddu, Casa dell’accoglienza nella ex scuola elementare di Donigala con un dormitorio e centro di ascolto per soggetti fragili, Casa delle associazioni nella ex scuola elementare di Massama con uno spazio dedicato alle attività delle associazioni e a residenza per soggetti svantaggiati, Casa della sostenibilità nell’ex asilo ESMAS di Silì con uno spazio dedicato alla comunità sostenibile del quartiere e a residenza per soggetti svantaggiati, Casa delle donne nell’ex scuola materna di Massama con sede per semiautonomia per le donne vittime di violenza. Nel biennio sarà attivato presso la ex scuola di Silì un centro di accoglienza per persone con disabilità mediante la realizzazione di due alloggi indipendenti dotati di sistemi di domotica funzionali alle necessità degli occupanti”.

Valentina de Seneen (attività produttive – artigianato, agricoltura, commercio e industria, mercati e aree mercatali, zone economiche speciali) – “L’assessorato ha l’obiettivo di intervenire a favore di tutte le attività produttive presenti nel territorio per supportarle nella valorizzazione delle proprie produzioni. Ci rivolgiamo in particolar modo alle imprese che operano nel commercio, nell’agricoltura, nell’artigianato, nei servizi, nei trasporti e nell’industria”.

Commercio: “È importante creare sinergia tra le diverse realtà produttive che operano nel territorio. A tal fine nel corrente anno è stato dato avvio al tavolo permanente delle attività produttive attraverso il quale si è voluto promuovere il territorio con eventi e convegni che hanno visto come importanti attori associazioni provenienti dai diversi ambiti produttivi. Anche nel 2025 sarà importante dare impulso al tavolo permanente al fine di creare rete tra le diverse realtà produttive. Per quanto concerne gli operatori del commercio è intenzione dell’amministrazione continuare a sostenere supportare la piccola e media impresa favorendo la loro aggregazione, attraverso la costituzione del sistema delle reti commerciali come i centri commerciali naturali Centrocittà e Torre Grande con i quali durante tutto l’anno si è avuto modo di interloquire al di fine promuoverne l’espansione. Con le imprese che operano nel settore del commercio si intende portare a conclusione gli interventi già avviati per la riorganizzazione e la valorizzazione del commercio su aree pubbliche, sia in sede fissa (mercati di via Mazzini e di via Costa e nuovo mercato ortofrutticolo di Fenosu) sia dei mercati rionali. Sarà prioritaria l’approvazione del Piano per il commercio in sede fissa. Si tratta di un importante Piano la cui approvazione consentirà alle imprese assegnatarie di poter investire a lungo termine nella propria impresa giacché le concessioni non saranno più annuali, ma di lunga durata.

“Altro obiettivo fondamentale sarà l’approvazione della nuova disciplina comunale per i dehors che consentirà alle attività commerciali di sfruttare gli spazi esterni all’interno di una cornice di regole che riporteranno ordine e decoro nell’intero Comune. Altro obiettivo importante da realizzare, in collaborazione con l’assessorato ai lavori pubblici, sarà la riqualificazione e il rilancio del mercato comunale di via Mazzini. In piena sintonia con gli operatori, si pensa ad uno spazio dinamico e moderno dove la vendita del fresco, la ristorazione, i laboratori, l’artigianato, le produzioni tipiche, l’arte, i mestieri, la socializzazione e l’incontro possono coesistere in maniera sinergica e strutturata. Migliorare la visibilità del mercatino di piazza Abis attraverso la creazione di un insegna comune”, ha aggiunto.

Agricoltura: “È intenzione proseguire il lavoro iniziato nel corrente anno per la valorizzazione del comparto agroalimentare e dell’indotto di filiera. Si è lavorato con le associazioni di categoria (in particolar modo Coldiretti e Distretto Sardegna Bio) per promuovere i prodotti del territorio e valorizzarne la genuinità attraverso eventi composti sia dalla parte convegnistica sia da quella degustativa. Nel 2024 si è dato risalto alla filiera della carne, del vino e dell’olio anche in collaborazione con l’associazione Città dell’Olio di cui Oristano è socia. Si intende proseguire con la valorizzazione delle produzioni locali in collaborazione con le associazioni di categoria e con i ristoratori locali. Si intende promuovere l’organizzazione di almeno 3 manifestazioni per la promozione e la valorizzazione del comparto agroalimentare e dell’indotto di filiera, con l’obiettivo di renderlo un appuntamento a programmazione annuale, che possa diventare una vetrina per le aziende locali in cui esporre e commercializzare i prodotti tipici e le eccellenze del territorio. Importante in questo ambito sarà la collaborazione all’interno del Distretto rurale Sardegna Centro occidentale per la valorizzazione dell’agricoltura e del mondo delle campagne, anche al fine di contrastare attivamente i fenomeni di spopolamento. Altro obiettivo importante sarà consentire la piena operatività dello Sportello rurale avviato nel mese di luglio 2024 in collaborazione con l’ANCI Sardegna”.

Attività di coinvolgimento delle imprese: “Puntiamo a rafforzare il legame tra scuola e realtà produttive locali attraverso l’incentivazione di progetti di inserimento degli studenti a fine ciclo (scuole superiori /Università di Oristano) nelle aziende che valorizzano i prodotti agroalimentari del territorio. Occorre inoltre favorire il legame tra imprese con i corsi di studio dell’università rivolti al settore significa portare alla formazione di figure maggiormente consapevoli e preparate e favorire la crescita economica locale”.

Artigianato: “In questo ambito, essendo Oristano città della ceramica, un ruolo importante riveste la valorizzazione della produzione dei ceramisti oristanesi. A tal fine si intende continuare a programmare annualmente iniziative che possano essere di stimolo per la nascita di nuova imprenditorialità nel campo della ceramica quali Il Tornio di Via Figli e Buongiorno Ceramica. S’intende fare in modo che Oristano diventi una importante vetrina per i ceramisti non solo oristanesi, ma di tutta la provincia. Si intende procedere, anche in un’ottica di decoro della città, al restauro opere esistenti già ubicate in città ed inoltre installare nuove opere realizzate da artigiani locali. Si intende inoltre realizzare l’Ecomuseo della ceramica, museo diffuso con tappe a cielo aperto, e allestire una mostra permanente con manufatti in ceramica di maestri ceramisti locali. Obiettivo importante è il restauro della Fontana di ceramica progettata nel 1956 dall’artista oristanese Antonio Corriga per il Mercato civico di Oristano, riconosciuta dal Ministero per i Beni e le attività culturali come Bene d’interesse culturale per il quale già nel corrente anno l’amministrazione di è attivata per il reperimento delle risorse”.

Ricerca: “Nel 2025 proseguirà il progetto Petits Noir. Il Comune di Oristano è capofila con funzioni di coordinamento del partenariato, al fine di creare maggiori opportunità di inserimento lavorativo e di lavoro per giovani e donne attraverso lo sviluppo della filiera dei mitili. Nella ex Casa dello Studente (che verrà riqualificata grazie ai fondi del PNRR), si vuole realizzare uno dei poli regionali della rete per lo sviluppo delle nuove tecnologie in ambito agroalimentare, puntando sulle eccellenze agricole, produttive, culturali, enogastronomiche e vitivinicole del nostro territorio”.

Carmen Murru (servizi sociali, plus, politiche abitative, associazionismo, pari opportunità) – “La programmazione dell’Assessorato si divide in tre aree principali: quella dei minori, quella degli anziani e quella della disabilità. Uno dei principali obiettivi è l’eliminazione delle liste d’attesa per gli asili nido. Con la conclusione dei lavori nell’asilo di via Satta contiamo di raggiungerlo. In via Libeccio abbiamo aperto due sezioni del tempo prolungato e una nell’asilo di via Diaz. Intendiamo investire nelle Ludoteche per avviare ulteriori attività e garantire al servizio un numero maggiore di ore e giorni a disposizione dei bambini che le frequentano. Sono in corso e proseguiranno gli interventi a favore degli affidi e delle adozioni con incontri utili a reperire famiglie di riferimento. È in corso anche il progetto Pippi che punta a prevenire l’istituzionalizzazione dei bambini. Sul fronte delle disabilità 270 mila euro di fondi PLUS sono stati destinati a ulteriori interventi socio-assistenziali-educativi a favore di chi già beneficia di altre misure di sostegno. Centrale sarà l’attività per le politiche abitative con la pubblicazione delle graduatore definitive per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e la riattivazione del servizio SPES di pronto intervento sociale”.

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