Martedì, 17 settembre 2024
Arriveranno tra qualche mese, nel centro storico di Oristano, le telecamere e i dispositivi di segnalazione luminosa di apertura e chiusura dei varchi della Ztl. Per il momento è partita la campagna di comunicazione del Comune, con la distribuzione di volantini informativi. Le regole della zona traffico limitato prevedono l’accesso consentito a tutte le categorie di veicoli tutti i giorni della settimana, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 16 alle 19.30.
I controlli, secondo le disposizioni del Codice della strada, saranno curati dalla polizia locale e partiranno nelle prossime settimane. In una prima fase, che potrebbe durare anche più di un mese, gli agenti monitoreranno i varchi, senza elevare multe. Questo per “educare” gli utenti della strada. Il Comune ha quindi scelto di seguire la strada della carota, per passare successivamente al bastone.
I varchi in città sono otto. In considerazione dei lavori in corso in piazza Manno, dallo scorso anno il Comune ha consentito di derogare alla Ztl permettendo il passaggio da via Montenegro verso via Angioy e via Duomo.
“Da quando è stata istituita, nel 2006, la zona traffico limitato non è mai stata rispettata”, ha dichiarato l’assessore alla Viabilità Ivano Cuccu, “oggi stiamo rimettendo ordine perché siamo arrivati a un punto di non ritorno. La Ztl deve essere un’opportunità per rilanciare il centro storico e contrastare lo spopolamento: è una soluzione, non il problema. Veniamo incontro alle esigenze di attività produttive e automobilisti, rispettando coloro che hanno deciso di vivere nel nostro centro storico”.
“Ripartiamo distribuendo i volantini informativi che abbiamo fatto preparare”, ha aggiunto Cuccu, “stiamo lanciando una campagna di rieducazione alla viabilità, sensibilizzando gli utenti della strada. In un secondo momento manderemo la polizia locale ai varchi, ma inizialmente non si faranno multe, nel modo più assoluto: non vogliamo mettere le mani in tasca a nessuno. Se sarà necessario un mese in più di informazione lo prenderemo senza problemi. Per le telecamere dovremo attendere l’approvazione del Pums (il Piano urbano della mobilità sostenibile), che arriverà in aula in autunno”.
Inoltre, nei prossimi mesi il Comune distribuirà nuovi pass a residenti e commercianti del centro storico. “Oggi in centro abbiamo 650 stalli tracciati e 1.100 pass”, ha evidenziato l’assessore alla Viabilità, “qualcosa non torna. Per questa ragione faremo una verifica delle vecchie autorizzazioni e in autunno stamperemo nuovi pass. Per coloro che hanno il vecchio permesso e riceveranno il nuovo i costi saranno a carico dell’amministrazione comunale. Pagherà, invece, chi oggi non ha il pass e chiederà l’autorizzazione, per esempio chi si è trasferito da poco in centro ed è privo di tagliando”.
Finalmente anche ad Oristano ci sarà la ZCl ! come in tutte le città del mondo. Io che vivo al centro storico e passeggio con il cagnetto ,vedo sempre le macchine in sosta ma come ha detto il Ministro Cuccu fra un mese spariranno tutte, Io sarò lì a vedere in azione le fototrappole e tutti fuori. Un ringraziamento all Amministrazione per essere riuscita a realizzare anche questo obbiettivo . Viva Oristano Viva la Sartiglia
Bravissimo Antonio, prima di tutto santa Sartiglia, poi tutto il resto, se però resta tempo ed energie mentali a chi ci amministra 😉
che follia siamo poco più che un paesone e ci atteggiamo a grande città con grandi problemi.
Insegno in Piazza Manno e i bambini escono alle 13,30. Vi siete posti il problema dei genitori che devono prendere i bambini da scuola, molti dei quali frequentanto la primaria in via Solferino?
Se si osserva la mappa della Ztl allegata all’articolo si può notare facilmente che Piazza Manno e Via Solferino non rientrano nel perimetro della Ztl…🙄
è una grande cavolata per il numero della popolazione ad Oristano..
L’importante è fare qualcosa per mettere il faccione sorridente in primo piano, gli effetti sulla circolazione non importano a nessuno; povera città amministrata da incompetenti
Chi vuole farsi notare, pur proponendo delle enormi baggianate, non ha vergogna di nulla, mi chiedo come si possa proporre un’iniziativa tale in un paesotto cresciuto in modo a dir poco handicappato, il “nostro” consigliere certamente non si pone i problemi altrui, oltretutto Oristano avrebbe bisogno di tutt’altro iniziative. Altro che città turistica. Poveri oristanesi che affidano l’amministrazione della città a persone che non vedono oltre il loro naso.
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punto di non ritorno da che?frasi fatte giusto per scrivere più righe,per giustificare il nulla.
vorrei capire come aiuta a rilanciare il centro.
almeno prima create dei parcheggi nella zona.
l’unico punto di non ritorno, lo hanno i neuroni di qualcuno ormai troppo avanti con l’età..Torre grande? non basta,roviniamo anche Oristano centro, dai. ps:io giro in bici,quindi non sarà un mio problema, ma è palese che non serve a nulla.
Chiunque viaggi nelle cittadine delle altre regioni/nazioni nota due cose…il verde e le strade chiuse totalmente al traffico…il verde fa si che le città appaiano molto più belle ed accoglienti di quelle che sarebbero in realtà….Oristano non ha neanche ľidea di cosa significhi avere verde….e infatti lo squallore imperversa….le vie chiuse al traffico ti permettono di godere degli spazi pubblici e di fruire di quelli privati (negozi) in totale libertà….sicuramente dopo il primo periodo di assestamento tutti apprezzerebbero le vie libere dai veicoli abituandosi a parcheggiare nel nuovo Park di Via Mariano…come x le notti bianche si potrebbe chiudere la Via Tirso a partire da Via Sardegna, via Diego Contini, Via Mazzini, Via Figoli dalla P.zza Roma alla Via Verdi…in tutte queste vie bisognerebbe mettere a dimora delle piante ad alto fusto, frondose, che facessero una belľombra in estate a chi
passeggia al centro delle strade…
ma sicuramente tutto rimarrà così com’è x paura dei cambiamenti…
Fabio
Altro che frondosi alberi 🌳, in pieno centro, e anche in periferia, sono spuntati a dismisura gazebo, dehor chiusi, tavolini e sedie; non c’è attività di tipo gastronomico che non abbia colonizzato il proprio vicinato, fino all’incredibile ed indecente caso del “giro pizza” di tavolini attorno all’albero della memoria in piazza Eleonora, la quale è diventata un bar all’aperto. Ma sarà tutto regolare? Quanti soldi sta guadagnando il comune da tutta questa occupazione pubblica? Non è invece che siccome non sta guadagnando nulla o poco più, il comune si è visto costretto ad aumentare la tari a carico di tutti noi per coprire il surplus di rifiuti prodotti da queste attività? Ma non c’era un piano per regolare le concessioni pubbliche? Ormai certe attività hanno colonizzato in modo stabile il suolo pubblico, cioè anche mio che pago le tasse al comune di Oristano. Ma esiste un assessore a questa materia? Boh…, se c’è dev’essere cieco e sordo, o semplicemente scalda la sedia e incassa lo stipendio comodamente, bella la vita cosi