Ultime giornate a Oristano per la mostra “F**king Change – Così giusto, così sbagliato”, curata da Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu all’interno della ventiseiesima edizione del festival Dromos. L’evento inaugurato il 5 luglio negli spazi del Foro Boario chiuderà i battenti sabato 5 ottobre, con un lusinghiero riscontro di pubblico e di critica.
Per l’ultima sera è previsto un doppio appuntamento, a partire dalle 19 (con ingresso gratuito): si comincerà con la presentazione del catalogo della mostra, alla presenza dei due curatori, del direttore artistico di Dromos Salvatore Corona, e dell’assessore comunale alla Cultura del Comune Luca Faedda. A seguire, una performance dell’artista Mattia Enna dal titolo “Animulae pendulae”, evento d’arte performativa e relazionale che vedrà il coinvolgimento diretto del pubblico presente.
Assistito dai due attori/cerimonieri, Daniele Coni ed Elisa Casula, e dopo un vero e proprio rito di purificazione scandito da un rigoroso procedimento liturgico-burocratico, Mattia Enna, in veste di officiante, distribuirà agli astanti le animulae pendulae custodite all’interno della complessa installazione plastico/pittorica in mostra: un’opera composta da ben ventitré box di dimensioni varie in legno di recupero bruciato, dipinti con acrilico su foglia oro, argento, rame, e da circa trecento animulae pendulae sospese, che verranno “donate” durante il rito.
“F**king Change – Così giusto, così sbagliato” presenta oltre settanta opere pittoriche, plastiche, multimediali, fotografiche, performative e installative di ben trentadue artisti di primissimo piano del panorama isolano, nazionale e internazionale: Marina Abramović, Silvia Argiolas, John Baldessari, Matteo Basilé, Peter Belyi, Yannis Bournias, Riccardo Camboni, Roberto Chessa, Mattia Enna, Weng Fen, Franko B, Doze Green, Ximena Garrido-Lecca, Dario Ghibaudo, Robert Gligorov, Nan Goldin, Damien Hirst, Roberto Sebastián Matta, Tonino Mattu, Silvia Mei, Gianni Nieddu, Hermann Nitsch, Erwin Olaf, Orlan, Martin Parr, Pastorello, Giuliano Plorutti, Roberto Pugliese, Giuliano Sale, Josephine Sassu, Sandy Skoglund, The Blue Noses.
Una mostra dal respiro internazionale, dunque, resa possibile dalla lungimiranza e alla generosità della Collezione Ogham – Antonio Manca, che già in passato ha collaborato col festival Dromos e con la pinacoteca comunale “Carlo Contini” di Oristano, e alla disponibilità e alla sensibilità del collezionista Giuseppe Demara.
La mostra potrà essere visitata fino a sabato 5 ottobre (biglietto 5 euro), tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; il pomeriggio del 5 ottobre sarà riservato all’allestimento della performance di Mattia Enna.