Lunedì, 12 agosto 2024
In Consiglio comunale, a Oristano, arriverà una mozione per l’istituzione di una comunità energetica regionale e la protezione del territorio contro le speculazioni dell’energia. Il primo firmatario è Umberto Marcoli di Alternativa sarda e democratica – Progetto Sardegna, ma il documento è stato presentato insieme ai colleghi dello stesso gruppo, Maria Obinu e Giuseppe Obinu.
Se approvata, la mozione impegnerebbe il Comune a promuovere la costituzione di una grande comunità energetica sarda, con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni comunali dell’isola, delle aziende e delle famiglie, sostenendo l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici, privati e industriali.
Tra gli obiettivi c’è anche l’istituzione di una public company a capitale pubblico-privato che gestirebbe gli impianti di produzione di energia e coordinerebbe le attività delle comunità energetiche dell’isola.
Nel testo della mozione si parla anche di prevedere incentivi economici e fiscali per l’installazione degli impianti fotovoltaici, ma anche della creazione di un sistema di monitoraggio per verificare il rispetto delle norme e prevenire impatti negativi sul territorio.
“La creazione di una comunità energetica regionale e di una public company rappresentano passi cruciali verso un futuro energetico più sostenibile e giusto per la Sardegna. In questo modo”, scrivono i promotori dell’iniziativa, “la mozione propone un modello di gestione energetica che non solo coinvolge direttamente i Comuni e le comunità locali, ma che crea anche una struttura economica innovativa e partecipata, in grado di occupare spazi di produzione energetica, ridurre i costi per i cittadini e servire come esempio virtuoso per altre regioni”.