Giovedì, 30 maggio 2024
È il libreria da oggi il libro del sacerdote oristanese Paolo Baroli, dal titolo “Mostri o nostri? La prevenzione degli abusi e il trattamento dei rei: una sfida per la chiesa”. Nel saggio l’autore, presbitero e psicologo, si concentra sulla sviluppo di specifici programmi e strategie nei confronti dei chierici rei di abusi, con il duplice fine della prevenzione della reiterazione del crimine e della riabilitazione personale.
A partire da un’analisi della risposta della Chiesa al dramma degli abusi sessuali sui minori e gli adulti vulnerabili, l’autore sostiene la necessità e l’opportunità che la Chiesa, con lo sguardo sempre rivolto alla dignità della persona umana e l’attenzione costante all’accoglienza e al sostegno delle vittime e alla salvaguardia dei minori, promuova lo sviluppo di specifici programmi e strategie nei confronti dei chierici rei di abusi, con il duplice fine della prevenzione della reiterazione del crimine e della riabilitazione personale.
L’autore analizza sentimenti e atteggiamenti riscontrabili nella Chiesa verso i chierici responsabili del crimine di abusi e giunge alla consapevolezza che, per favorire quanto più possibile sia la salvaguardia dei minori che la riduzione del rischio di reiterazione del comportamento abusante, sia opportuno mantenere nei confronti dei rei un atteggiamento che tenga insieme giustizia e misericordia e che porti ad affiancare alla giusta pena per il crimine commesso la presa in carico dei rei attraverso programmi terapeutici, cure pastorali e forme di accompagnamento spirituale che li conducano a un recupero della coscienza della propria vocazione cristiana, impedendo loro per sempre il contatto non monitorato con minori e adulti vulnerabili.
Un libro rigoroso, che mancava nel panorama ancora “giovane” della riflessione sui comportamenti devianti e sulla strada per una loro prevenzione concreta.
Paolo Baroli. (Oristano, 1990), presbitero diocesano e psicologo, ha prestato diversi servizi ecclesiali nei settori della pastorale della salute, delle vocazioni, delle comunicazioni sociali, della formazione dei seminaristi e del clero. Attualmente esercita il ministero a Roma in ambito accademico e pastorale.