Coppa Italia, trasferta impossibile a Catania per la Tharros femminile. Interviene anche l’assessore

La società ha chiesto che la partita venga riprogrammata in campo neutro

Foto Facebook Spd Tharros 1905

Semifinale di Coppa Italia di Eccellenza femminile a rischio per la Tharros, a causa della difficoltà a raggiungere Catania, la città che avrebbe dovuto ospitare la partita in gara secca tra le biancorosse e le padrone di casa. La sfida era stata inserita in calendario per domenica 4 giugno, ma è stata al momento cancellata e si è ora in attesa del pronunciamento del giudice sportivo, chiamato a valutare se la sfida potrà essere recuperata successivamente, in campo neutro.

“La squadra femminile”, si legge in una nota della Tharros, “si trova ora ad affrontare una serie di sfide logistiche che mettono a rischio la partecipazione alla gara. In particolare, la mancanza di biglietti aerei e navali è diventata un ostacolo insormontabile per le giocatrici e lo staff”.

Già domenica scorsa, conosciuta la sfidante della semifinale, i dirigenti della Tharros femminile si sono immediatamente adoperati per trovare i biglietti per la trasferta in Sicilia. Ma subito sono sorti i problemi.

“La Tharros”, va avanti la nota del club, “ha cercato in ogni modo di trovare soluzioni alternative per garantire la presenza in campo delle proprie atlete: sono state contattate agenzie di viaggio e direttamente le stesse compagnie aree e marittime che effettuano tratte dalla Sardegna alla Sicilia, sia per e-mail che per telefono. In ogni occasione ci è stato risposto che non vi era disponibilità e non ci sarebbe stato tempo utile per gestire un gruppo di 20 persone”.

Una situazione che – sottolinea la società – “impedisce alla squadra di viaggiare in modo adeguato e partecipare alla gara, mettendo a repentaglio l’impegno sul campo e gli sforzi economici profusi fino a oggi”.

Lunedì scorso la Tharros ha informato delle difficoltà riscontrate il Dipartimento calcio femminile della Lega Nazionale Dilettanti e ha chiesto di giocare la partita in campo neutro, nel Lazio. Una mail di sollecito è stata poi inviata anche ieri.

E proprio nelle scorse ore la Federazione, tramite il comunicato ufficiale n° 97, ha comunicato la rinuncia da parte della Tharros “alla disputa della gara secca per la semifinale della fase nazionale della Coppa Italia regionale”. “Nello stesso comunicato”, evidenzia la società di Oristano, “vengono trasmessi gli atti al giudice sportivo per adempimenti di competenza”.

“Presi in esame i motivi oggettivi che impediscono la trasferta”, scrive ancora la Tharros, “si aspetta ora la decisione del giudice sportivo per capire se la partita potrà essere disputata in altra data e in altro luogo. La Tharros femminile fa appello alle autorità locali e sportive competenti, agli sponsor e a tutti coloro che sostengono il calcio femminile, affinché vengano adottate misure immediate per risolvere questa situazione. È fondamentale garantire pari opportunità a tutte le squadre partecipanti, consentendo loro di competere nella fase cruciale della competizione senza ostacoli insormontabili”.

“La Tharros”, conclude la nota, “continua a impegnarsi nella promozione dello sport femminile, nella formazione delle giovani atlete e nella diffusione dei valori positivi associati al calcio. La società spera che le difficoltà attuali vengano superate al più presto, permettendo a tutti i tifosi e interessati di assistere a una competizione equa e appassionante”.

Sulla trasferta impossibile è intervenuto anche l’assessore comunale allo Sport, Antonio Franceschi: “È una situazione incredibile, che evidenzia da un lato la fragilità del nostro sistema dei trasporti, dall’altro l’ingiustizia sportiva a cui potrebbe andare incontro la squadra di Oristano, che sul campo ha meritato l’accesso a questo straordinario traguardo”.

Secondo l’assessore, le difficoltà nei collegamenti tra Sardegna e Sicilia sono “un problema oggettivo che dovrebbe essere tenuto in debito conto per spostare la data dell’incontro. Questa situazione impedisce alla squadra di viaggiare in modo adeguato e partecipare alla gara, mettendo a repentaglio l’impegno sul campo e gli sforzi economici profusi fino ad oggi”.

“Mi associo all’appello della Tharros femminile”, conclude Franceschi, “affinché vengano adottate misure immediate per risolvere questa situazione. È fondamentale garantire pari opportunità a tutte le squadre partecipanti, consentendo loro di competere nella fase cruciale della competizione senza ostacoli insormontabili. Invito la FIGC a trovare una soluzione adeguata a garantire il diritto sportivo guadagnato sul campo, spostando la data o, considerando che si tratta di una gara secca, individuando una sede neutra facilmente raggiungibile da entrambe le formazioni”.

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