Presto gabbia e pedane nuovi al campo Coni. Poi il collaudo anche per la pista

L'annuncio dell'assessore Franceschi: "La nuova attrezzatura sarà montata entro un mese"

Il campo Coni “Sinis-Nurra” di Oristano

Giovedì, 18 maggio 2023

Si dovrà aspettare ancora per il collaudo della rinnovata pista del campo Coni “Sinis-Nurra” di Oristano. Il Comune attenderà l’arrivo e l’installazione della nuova gabbia e delle pedane per i lanci. “È già partita la richiesta per l’acquisto dell’attrezzatura”, ha dichiarato l’assessore allo Sport Antonio Franceschi, “purtroppo in Sardegna non esistono aziende che forniscono questi materiali, ci siamo dovuti rivolgere altrove. Entro un mese dovrà essere tutto montato”.

Lo scorso aprile, in Consiglio comunale, Franceschi aveva annunciato che il collaudo della pista sarebbe stato fatto entro l’inizio di maggio. “Ogni collaudo costa caro”, ha spiegato l’assessore allo Sport, “per questa ragione abbiamo deciso di aspettare e farne uno solo, una volta montati gabbia e pedane. Bisognerà pazientare soltanto qualche settimana in più. Fino ad allora la pista potrà essere comunque utilizzata per le attività non agonistiche”.

“A seguire”, ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo, “è previsto l’acquisto di altre attrezzature, tra cui ostacoli e carrelli porta ostacoli. Poi penseremo agli ulteriori lavori: tra la corsia 6 e la recinzione c’è un dislivello di 10-15 centimetri da riempire, rifaremo l’impianto di illuminazione sulle tori faro, guardando al risparmio energetico, e ripareremo l’impianto idrico della zona interna della pista. Senza dimenticare i locali sotto la tribuna, che hanno la necessità di alcune migliorie. In tutto abbiamo a disposizione 455.000 euro stanziati dalla Regione. La speranza è che siano sufficienti. Una volta completati anche questi interventi procederemo con un secondo collaudo, quello finale, che riguarderà tutta la struttura”.

Franceschi, inoltre, non ha abbandonato l’idea di portare a Oristano un meeting internazionale di atletica leggera. “Il mio sogno”, ha concluso l’assessore allo Sport, “è che – una volta demolita la ex scuola di via Santu Lussurgiu – si riesca a recuperare un finanziamento per realizzare lì una palestra, una sala massaggi e una sala per i controlli anti-doping. Quest’ultima è necessaria se davvero vogliamo portare in città un meeting importante”.

Antonio Franceschi

2 Commenti

  1. Ricordo all’assessore che il Comune con la precedente giunta ha speso 7.000 euro per comprare il palo della gabbia che era caduto e poi l’ha fatto installare senza risolvere nulla…chi paga questa inutile spesa? Mi fa piacere che finalmente si sia accorto dello scalino a margine della sesta corsia e anche qui la precedente assessora che ha appaltato i lavori di rifacimento pista dov’era? Occorre sempre intervenire su lavori appena fatti. Ricordo anche che non esistono impianti sportivi che hanno alberi, fiori e vasi all’interno dell’area verde destinata ai lanci così come i pini altissimi in prossimità della pista che oltre ad essere pericolosi sporcano continuamente la stessa. Per finire direi anche che il rimorchio frigo abbandonato all’interno dell’area sportiva non sia molto in linea con le normative vigenti e si configuri come rifiuto pericoloso (insieme alla marea di spazzatura nelle sue vicinanze). Prima di pensare ai meeting internazionali pensi alle cose che sono a portata di mano

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