Meno auto e più bici in città: il Consiglio approva all’unanimità la mozione del centrosinistra

Ieri il voto in aula, impegni della Giunta

Mercoledì, 17 maggio 2023

Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il sindaco e la Giunta ad adottare immediatamente tutte le misure possibili per ridurre la circolazione automobilistica e aumentare quella ciclopedonale.

La mozione, presentata in aula dal primo firmatario Giuseppe Obinu del Pd, era stata presentata anche dai consiglieri dem Maria Obinu e Massimiliano Daga, dai Umberto Marcoli, Efisio Sanna, Carla Della Volpe e Francesca Marchi di Oristano più e da Francesco Federico di Oristano democratica e possibile.

Giuseppe Obinu ha evidenziato come il traffico sia alla base dell’alto numero di incidenti nelle strade urbane e dell’aumento dell’inquinamento. “Gli incidenti stradali all’interno del centro abitato sono aumentati nel 2022. In provincia sono stati 275, con 12 morti. Il maggior numero”, ha detto l’esponente del Pd, “si è registrato nelle strade urbane dove sono aumentati del 30%. Nel 2022 a Oristano sono aumentati i livelli di inquinamento da pm10. Secondo Legambiente, Oristano e Cagliari sono le città con i livelli più alti di inquinamento dell’aria. Occorre intervenire per ridurre la circolazione veicolare e favorire quella ciclabile e pedonale, e questo risultato si può raggiungere attraverso la realizzazione di sensi unici per liberare spazi alle piste ciclabili, la chiusura al traffico di una parte del centro storico e l’utilizzo degli autovelox per scoraggiare gli automobilisti indisciplinati”.

Nel dibattito Efisio Sanna (Oristano più) ha ricordato che a Oristano per alcuni anni è stato vietato l’uso delle biciclette in alcune strade cittadine e ha evidenziato come dei 5.000 spostamenti giornalieri che avvengono in città, i tre quarti sono effettuati con l’utilizzo dell’automobile. Per Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) una delle misure del contenimento del traffico automobilistico è la rimodulazione del servizio di trasporto pubblico urbano.

Giuseppe Obinu

Luigi Mureddu (Forza Italia) ha invece posto l’accento sul lavoro della commissione consiliare dove sono in discussione due progetti di piste ciclabili: una da Torre Grande al porticciolo e una che unisce Oristano, Silì, Massama, Nuraxinieddu e Donigala.

Davide Tatti (Prospettiva Aristanis) ha condiviso lo spirito della mozione, evidenziando come molte soluzioni proposte in passato alcune volte sono state rese impraticabili da difficoltà oggettive. Gianfranco Licheri (Prospettiva Aristanis), ricordando lo stesso report di Legambiente citato da Giuseppe Obinu, ha sottolineato l’importanza del progetto Pinqua per collegare Oristano con le frazioni e quello della pista ciclopedonale che attraversava la città. Licheri ha concluso invitando a una riflessione sull’utilizzo della stazione Arst di via Cagliari.

L’assessore Ivano Cuccu ha accolto l’invito dicendosi pronto ad aprire un ragionamento sull’autostazione. L’esponente dell’esecutivo, inoltre, ha condiviso lo spirito della mozione e nella direzione auspicata dai firmatari l’amministrazione sta già lavorando attraverso la redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile. “Siamo fortemente impegnati sulle piste ciclabili. Oltre a quella che abbiamo messo in stand-by”, ha spiegato Cuccu, “ne avremo altre due. È in corso la progettazione del Pum e del Pums. Da parte di questa amministrazione c’è la volontà di mettere mano al problema del traffico urbano. Tra le altre cose abbiamo investito anche 230.000 euro sulla segnaletica stradale”.

Ivano Cuccu

1 commento

  1. Oristano una delle città con l’aria più inquinata??? Vorrei vedere i dati perché non ci credo per nulla! Forse chi divulga queste informazioni non é mai uscito dal paese. Ridurre l’inquinamento è sicuramente una priorità ma limitare la libera circolazione ad Oristano mi sembra veramente una cosa irrisoria. Limitare il passaggio dei veicoli in certe zone della città non riduce l’inquinamento ma lo concentra in altri quartieri, congestionando pure il traffico in altre porzioni di Oristano. Per rivoluzionare la viabilità di un capoluogo di provincia come Oristano ci vuole uno studio realizzato da un urbanista, non basta un assessore.

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