
Mercoledì, 10 maggio 2023
Il Consiglio comunale di Oristano ha dedicato un momento di raccoglimento in memoria di Italo Ortu e di Raffaele Manca, scomparsi nei giorni scorsi.
È stato il presidente del Consiglio, Giuseppe Puddu, a ricordare la figura dei due uomini politici. “So di interpretare le volontà dell’assemblea nel ricordare la figura dell’onorevole Italo Ortu, recentemente scomparso alla veneranda età di 97 anni, e quella dello stimato onorevole Raffaele Manca, che è venuto a mancare ieri”.
“A Italo Ortu e alla sua dipartita il sindaco ha prontamente fatto riferimento il 25 aprile scorso, citandone il fecondo impegno nelle istituzioni in occasione della cerimonia svolta al Parco della Resistenza”, ha detto il presidente Puddu. “Italo Ortu appartenne alla generazione democratica che si adoperò all’insegna dei valori, identitari e autonomistici, legati alla stagione della Rinascita, epopea che Ortu visse da protagonista, sostenendo la crescita culturale e pedagogica di giovani e adulti, e perciò il trapasso delle competenze fra più generazioni. Non a caso – nell’autunno del 1957 – Italo Ortu fu tra i fondatori del Centro di cultura popolare (UNLA) di Bauladu, realtà che coordinò, vivacizzò e diresse”.
“Lo stesso Raffaele Manca – che il 19 giugno prossimo avrebbe computo 80 anni – ebbe un ruolo di spicco nella sede UNLA di Macomer e Bosa, istituzione che guidò per decenni, nel solco della lotta all’analfabetismo e per l’acculturazione, teorica, pratica e professionale, di donne e uomini, giovani e adulti”, ha proseguito il presidente del Consiglio comunale. “Entrambi promossero con lungimiranza l’educazione permanente, le conoscenze, la formazione e i carismi rispetto all’ambiente sociale e alle sue complessità, dinanzi alle sfide della modernizzazione dell’isola e tenendo conto delle peculiarità dei suoi diversi distretti”.
Nato a Bauladu nel 1926, Italo Ortu fu dirigente storico del Psd’Az, consigliere e assessore regionale, capogruppo e segretario del partito, oltre che Sindaco di Bauladu, in anni in cui contribuì a scrivere la storia del Sardismo quale antesignano difensore del bilinguismo e del Sardo, di cui introdusse l’uso nel Consiglio comunale del paese di origine.
Raffaele Manca, oltre che parlamentare e consigliere regionale, fu sindaco di Norbello dal 1985 al 1992, ma al di là degli incarichi – ricoperti in molte sedi – si sempre impegnato nel sociale, e di recente sui problemi della sanità, a tutela dei presidi territoriali pubblici della provincia e soprattutto del Guilcier e del Barigadu.