Da oggi piazza Manno diventa un cantiere: chiusa al traffico

Recintata l'area. Alcune novità per traffico e sosta

Giovedì, 20 aprile 2023

A partire da oggi piazza Manno è chiusa al traffico veicolare, per consentire l’avvio degli interventi preliminari finalizzati alla riqualificazione della piazza previsti dal Comune di Oristano e finanziati con fondi del Pnrr. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è restituire agli oristanesi uno spazio rinnovato entro la fine dell’anno.

L’accesso alla piazza è stato sbarrato stamane all’altezza della rotonda con le vie Cagliari, Solferino e San Martino e in corrispondenza dell’incrocio con le vie Giovanni Maria Angioy, Crispi e Vittorio Emanuele II.

Per i genitori che accompagnano e vanno a riprendere i figli alla scuola media “Eleonora d’Arborea” sono stati previsti diversi stalli di sosta (con disco orario) nelle vie Giovanni Maria Angioy e Vittorio Emanuele II: nelle aree segnalate, nei giorni feriali, sarà possibile parcheggiare l’auto per non più di 15 minuti, tra le 8 e le 9 del mattino e tra le 13 e le 14.30. Negli altri orari e la domenica non ci saranno invece limitazioni.

L’impresa Ghiaccio si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 21,465% sull’importo a base di gara di 1.411.457 euro, e pertanto per l’importo di 1.089.652 euro oltre oneri della sicurezza pari a 23.984 euro e 245.000 euro per Iva al 22%.

Il progetto approvato è risultato vincitore di un concorso di idee bandito dal Comune di Oristano. A curarlo è stato il raggruppamento temporaneo di professionisti composto dagli architetti Piera Bongiorni, Alberto Becherini e Andrea Borghi, dall’ingegner Gianmichele Nieddu, dalla Sarda Energia Ambiente e dall’agronomo Niccolò Bianchi.

2 Commenti

  1. FINALMENTE un po’ di lavori in questa città.. Non se ne vedevano da tempo!

    INTANTO VIA SARDEGNA È ANCORA CHIUSA!

    Questa città è A PEZZI!

  2. Nessuno (per ignoranza abissale) specifica mai che i fondi del PNRR sono A DEBITO, vanno cioè restituiti, con gli interessi pure. Noi ci stiamo indebitando per cosa quindi, per mettere delle piastrelle nuove?! Dato che il nostro Governo suddito dell’Ue vuole indebitarsi, allora almeno ci si indebitasse per creare sviluppo, o sanare guasti gravissimi, in primis le condotte colabrodo (in Sardegna il 51% dell’acqua è persa per tale ragione, la “crisi climatica” non c’entra in questo una beneamata fava, ma proprio nulla). Invece no, il sindaco Sanna felice di mettere piastrelle nuove. I Comuni felici dei progettini di riqualificazione. Ma riqualificazione de che? Per chi? Che sviluppo crea ciò? Nessuno. Una mangiatoia a debito. Tutti felici destra sinistra centro.

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