
Sabato, 11 marzo 2023
Sì è aperto con un minuto di silenzio in ricordo di Laura Bozzo, la storica dirigente sindacale scomparsa a gennaio, il consiglio generale della Federazione nazionale pensionati Cisl di Oristano che ha messo a fuoco diverse problematiche, specie in campo economico e sociale. Presenti il segretario regionale della Fnp Alberto Farina e del segretario generale confederale della Cisl oristanese Alessandro Perdisci.
Dopo l’approvazione del bilancio consultivo e di previsione, il segretario provinciale della Fnp Salvatore Usai ha presentato la relazione al consiglio.
Preoccupanti i dati emersi. “Il Decreto “mille proroghe” consente oggi di assumere giovani medici neolaureati a tempo determinato per tutto il 2023 e conferire incarichi ai neo specializzandi”, ha detto Salvatore Usai, segretario provinciale Fnp Cisl. “I pediatri potranno andare in pensione a 72 anni. Ma la situazione purtroppo resta drammatica, in Sardegna mancano 439 medici di base (uno su tre). La qualità della vita in Sardegna dice che sulla base di 90 indicatori tutti i capoluoghi sono in netto arretramento: Cagliari è al 18° posto, Sassari al 69°, Oristano al 70° e Nuoro al 74°”.
L’inflazione ha ricordato Usai è in lieve calo ma, nell’isola ha bruciato i risparmi relativi ai depositi dei conti correnti per l’anno 2022 con una perdita del 63%.
“L’occupazione ha avuto un’oscillazione in positivo dal novembre 2021 al novembre 2022, crescendo del 1,2%. In Sardegna resta il problema della carenza di manodopera, soprattutto nel settore turistico, con il 30/40% delle attività che rinunceranno ad aprire in primavera. Preoccupa la cancellazione del Rdc che verrà sostituito dalla Mia”.
“Gravissima la situazione demografica”, ha proseguito Usai. “In Provincia di Oristano la popolazione è scesa sotto i 150mila abitanti in un quadro regionale che ha 275 Comuni sotto i 3000 abitanti, 33 Comuni sotto i 700 abitanti e ben 260mila case vuote (30% del patrimonio immobiliare) abbiamo quindi in prospettiva il 70% della superficie della Sardegna che va verso la desertificazione. Ancora, in Provincia abbiamo il 41% dei residenti in carico all’Inps un terzo che lavora ed il resto in attesa di lavoro”.
Un capitolo a parte sulle pensioni dopo la rivalutazione. “Questo mese vengono effettuate le ritenute Irpef a titolo di acconto e i conguagli di imposta 2022”, ha affermato Salvatore Usai. “Dal mese scorso è finalmente è stata avviata la rivalutazione dei trattamenti previdenziali ed assistenziali per gli importi superiori a 4 volte il valore minimo (oltre 2.101,52). Nello specifico per chi ha un trattamento 5 volte superiore l’aumento e del 85% – 6 volte, il 53% – 8 volte il 47%. I percettori di pensioni minime molto basse, ricorrono a fonti di reddito alternative per arginare gli effetti della crisi. Molto importante, secondo i dati di una ricerca nazionale è che il 63% delle famiglie riceve aiuti dai pensionati riguardo ai costi quotidiani. Il 22 per cento degli italiani ha aiuto per accudire i figli e risparmia sui costi delle baby-sitter. Il 15% trova aiuto nelle attività lavorative soprattutto nell’ambito della agricoltura commercio e artigianato. Da questo si desume che i” pensionati” sono e rimangono un pilastro riguardo alla solidarietà intergenerazionale”.
“In occasione dell’ultima riunione di questo consiglio la mia considerazione era legata al rimpasto infinito della Giunta regionale”, ha ricordato Salvatore Usai. “Oggi, in vista delle prossime elezioni, mi chiedo quando la classe politica inizierà a pensare che oltre agli interessi personali ed elettoralistici esistiamo anche noi, cittadini con emergenze quotidiane e necessità di servizi che sono l’ultima loro preoccupazione”.
Infine un richiamo alle donne in occasione dell’8 marzo. “Risulta che ben 20mila donne siano vittime di violenza economica”, ha concluso Salvatore Usai”, “vale a dire donne che vorrebbero colmare le lacune nell’ambito della finanza personale ma non possono farlo perché il partner non lo permette. Anche questa analisi ci deve portare a continuare la nostra battaglia quotidiana per il cambio di mentalità nella società che porti le donne ad avere un ruolo paritario agli uomini. Battaglia culturale che ci fa sorridere se pensiamo a certi Stati, vedi Iran, Afghanistan o altri Stati dell’Africa dove la donna e considerata alla stregua di un essere inferiore”.
Il Consiglio generale della Cisl pensionati di Oristano ha approvato anche il nuovo Statuto ed il regolamento di attuazione.
