Si cerca un imprenditore privato per costruire il nuovo mercato di via Mazzini: i soldi pubblici non bastano

Intanto gli operatori di via Cimarosa chiedono il parcheggio gratuito e lo sconto sull'affitto

Giovedì, 9 febbraio 2023

Serviranno 5 milioni di euro per realizzare il nuovo mercato civico di via Mazzini, chiuso da diversi anni. Il Comune di Oristano in cassa ha soltanto 700.000 euro che restano dal vecchio progetto di riqualificazione dello stabile e dei parcheggi. Un finanziamento è stato chiesto alla Regione e si andrà pure a bussare la porta a Roma, ma si valuta parallelamente un’altra strada, quella del project financing, con il coinvolgimento del privato.

Se n’è parlato nel corso dell’incontro congiunto delle commissioni consiliari permanenti Attività produttive e Lavori pubblici, convocato dai presidenti Gian Michele Guiso e Giuliano Uras. Erano presenti anche gli assessori alle Attività produttive Rossana Fozzi e ai Lavori pubblici Simone Prevete e diversi operatori mercatali.

“La Regione ha promesso di finanziare la prossima primavera il rifacimento del mercato di via Mazzini”, ha dichiarato l’assessore Prevete, “ma al momento stiamo lavorando anche a un’altra soluzione, quella del project financing. Abbiamo avviato le interlocuzioni con alcuni imprenditori che hanno manifestato la loro volontà a realizzare il mercato. Certamente ci dovranno essere paletti chiari: agli operatori storici, per esempio, sarebbe permesso di accedere alla struttura a prezzi calmierati”.

“Realizzare un mercato richiede un impegno finanziario notevole”, ha aggiunto l’assessore, “certamente la Regione da sola non riuscirà a coprire tutte le spese”.

“Siamo chiamati a percorrere più strade”, ha commentato in aula l’assessora Fozzi, “a giorni partiranno le richieste indirizzate al Ministero dell’Agricoltura e quello del Made in Italy”.

Tanti gli interventi a Palazzo degli Scolopi dei componenti delle due commissioni permanenti. L’opposizione, tra le altre cose, ha evidenziato che da Cagliari nell’ultima finanziaria regionale c’è stata poca attenzione per la città di Oristano.

Chiare sono le richieste degli operatori mercatali, che chiedono una rimodulazione degli spazi nel mercato di via Cimarosa, il parcheggio gratuito in via Bellini e uno sconto sull’affitto. “Siamo tutti sulla stessa barca”, ha detto l’operatore Ferruccio Diana, “nessuno vuole essere un imprenditore in fallimento. Condividere il momento è già un passo avanti. Diamo fiducia sempre, sorridiamo sempre, è il nostro modo di essere. Ma mettetevi nei nostri panni”, ha concluso rivolgendosi ad assessori e consiglieri, “veniteci incontro, ricordandovi che non veniamo da Marte. Noi siamo i dieci piccoli indiani e ogni tanto qualcuno manca all’appello perché non ce la fa più ad andare avanti ed è costretto a chiudere”.

5 Commenti

  1. Questa storia del mercato di via Mazzini ha ormai più di 25 anni, facciamo, non facciamo. Mi domando, ma un progetto di venti cinque anni fa ormai non è da considerarsi superato? Siamo sicuri dell’esigenza di fare un mercato come era una volta? Nel frattempo in città sono arrivati colossi della distribuzione alimentare, altri locali si sono irrobustiti e hanno fatto chiudere piccoli dettaglianti con pochi metri quadri a disposizione… legge di mercato…. Ma un’altra idea che prenda in considerazione le mutate condizioni di mercato odierne e future, anziché sognare il passato? Una spesa milionaria con le tasche dei cittadini con quale ritorno economico??? per vederlo deserto?
    Ormai quella è una guerra tra colossi del commercio o presunti tali, che non lascia più molti spazi a nessuno. Pensate ad un’altra soluzione guardando al futuro non ai ricordi… Meglio anche uno spazio verde in pieno centro

    • Condivido in parte. Si alla revisione del progetto adeguandola alla realtà attuale. Personalmente mi piacere contribuire a tenere in vita l’economia locale e degustare prodotti km zero. Abbiamo prodotti di qualità, durevoli rispetto a quelli che fanno avanti indietro dai frigo e portando le nostre buste spesa non usiamo la plastica. STOP ai centri commerciali!!!! La scelta la facciamo noi quando andiamo a comprare. Ho visto centri commerciali che adeguandosi alle realtà locali hanno pochissimo banco del fresco… Meditiamo bene dove vogliamo andare perché la struttura la paghiamo noi.

  2. cittadino alternativo: oppure un centro convegni/teatro. Tale da poter accogliere manifestazioni di tutti i tipi. Infatti, il teatrino Garau (che é piccolissimo) non può accogliere più di tanto.

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