Passaggi a livello addio: in via Ozieri ci sarà un sottopasso anche per auto e camion. In via Laconi no

Ieri il passaggio in Consiglio comunale, con un incidente di percorso all'interno di Sardegna 20Venti

Il passaggio a livello di via Ozieri – Foto Google Street View

Sabato, 25 febbraio 2023

A Oristano chiuderanno i passaggi a livello ferroviari di via Ozieri e via Laconi (come annunciato) e verranno realizzati due sottopassi: il primo potrà essere percorso anche da auto, mezzi pesanti e dai bus diretti al centro intermodale. Ieri sera è arrivato il via libera all’unanimità del Consiglio comunale di Oristano all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree necessarie per la realizzazione delle opere sostitutive dei passaggi a livello pubblici della stazione Rfi di Oristano. In aula, però, non sono mancate le polemiche. Perplessità in maggioranza e qualcosa di più tra due esponenti del movimento Sardegna 20Venti: l’assessore all’Urbanistica e alla Viabilità Ivano Cuccu e il capogruppo Giuliano Uras.

Cuccu ha ricordato che l’accordo tra il Comune ed Rfi risale al 2019 e riguarda “i passaggi a livello di via Ghilarza-Ozieri, dove ci sarà un sottopasso percorribile anche dai mezzi pesanti e utile anche per il polo intermodale; e via Laconi, dove ci sarà un sottopasso pedonale e ciclabile e verrà realizzata una viabilità alternativa con una rotonda che collegherà con la viabilità che porta al Foro Boario”.

Ivano Cuccu

Rfi realizzerà un progetto da 8 milioni di euro e arretrerà la recinzione della sua proprietà in via Nuoro, per realizzare parcheggi.

“Se fossi libero di votare secondo coscienza”, ha dichiarato il capogruppo Uras, “voterei contro. Sono perplesso, ma ci adeguiamo”.

Giuliano Uras

Il presidente della Commissione Urbanistica Fulvio Deriu (FdI) ha ricordato che la Commissione ha votato all’unanimità la proposta. “I nostri passaggi a livello”, ha dichiarato in aula, “sono classificati tra i più pericolosi. Abbiamo ritenuto di doverli eliminare ed Rfi potrebbe comunque dichiararli pericolosi e chiuderli ugualmente”.

Dai banchi della minoranza, ha sottolineato l’urgenza di eliminare i passaggi a livello pericolosi la consigliera del Pd Maria Obinu.

Qualche perplessità sul progetto è arrivata da Antonio Iatalese (Udc), ricordando anche quando successo con il passaggio a livello di via Baracca. “L’accordo 2019”, ha commentato, “è l’errore più grosso fatto dalla precedente amministrazione”.

“Le perplessità emerse oggi in aula”, ha aggiunto Gianfranco Porcu (Psd’Az), “erano le stesse emerse in Commissione Urbanistica. Probabilmente anche io avrei cercato una soluzione migliore”.

Nel corso del dibattito è intervenuto anche Roberto Pisanu (Sardegna 20Venti), che ha chiesto garanzie sulla realizzazione della viabilità alternativa prima della chiusura dei passaggi a livello. Hanno annunciato il voto favorevole Efisio Sanna (Oristano più), Giuseppe Obinu (Pd) Sergio Locci (Aristanis) e Gian Michele Guiso (Psd’Az). Ha preso la parola anche Massimiliano Daga (Pd).

Giuseppe Carboni (FdI) ha lamentato uno scarso coinvolgimento dell’amministrazione locale da parte di Rfi, mentre Gianfranco Licheri (Riformatori) ha posto l’accento su via Nuoro. “Rfi”, ha detto l’ex assessore, “deve onorare quell’accordo con una certa celerità”.

È arrivato il parere favorevole anche dal consigliere indipendente del gruppo Udc Paolo Angioi. Quest’ultimo ha chiesto che si apra alla circolazione veicolare anche il sottopassaggio pedonale di via Laconi.

4 Commenti

  1. In merito al nuovo sottopasso pedonale/ciclabile realizzato in via Marconi in alternativa alla chiusura del passaggio a livello di via Sassari, mi chiedo se il tracciato pedonale/ciclabile non fosse stato meglio farlo proseguire dall’uscita del sottopasso ferroviario e da questo parallelamente la ferrovia, già proprietà Rfi, fino all’ingresso del dopolavoro ferroviario di via Baracca, abbreviando così di tanto il percorso dei residenti.

  2. Mi chiedo se si stiano rispettando le Direttive comunitarie circa il traffico pesante nei centri abitati. Come si può fare un sottopasso dove possono transitare anche i mezzi pesanti, in presenza di tanti studenti, che passano a piedi per andare verso le scuole di via Messina e in presenza di tante persone e autoveicoli che si servono alla Lidl. È vergognoso che nessuno dei consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, si sia posto il problema delle persone. Il Comune di Santa Giusta è da anni che non consente il traffico dei mezzi pesanti all’interno del centro abitato, in compenso lo consentirà il nostro Comune, in barba all’inquinamento acustico-ambientale e alla sicurezza del traffico e dei pedoni. Ancora complimenti!!!

  3. Alessandro Marchello, purtroppo Oristano non ha un raccordo anulare tale da permettere lo smistamento del traffico pesante al di fuori della cintura urbana.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome