“Oristano è casa tua. Rispettala”. La campagna del Comune su ambiente e decoro urbano

L'assessorato all'Ambiente punta sulla comunicazione

Lunedì, 21 novembre 2022

“Oristano è casa tua. Rispettala”. È il titolo della nuova campagna di sensibilizzazione del Comune di Oristano che l’assessorato all’Ambiente lancia a partire da oggi. “Dopo aver dedicato le ultime due annualità ai temi della raccolta differenziata, il focus dell’amministrazione si sposta verso il decoro urbano, che è uno dei temi prioritari della nostra agenda” annuncia il sindaco Massimiliano Sanna.

“Il Comune nel 2020 aveva deciso di avviare una forte campagna di comunicazione sui temi della difesa dell’ambiente”, spiega l’assessore Maria Bonaria Zedda. “Siamo partiti con la raccolta differenziata perché era impellente l’esigenza di raggiungere stabilmente l’obiettivo dell’80%. Grazie al contributo prezioso dei cittadini, la missione è compiuta. Oggi viaggiamo ogni mese su percentuali che oscillano tra l’82 e l’85%, che ci collocano
tra i comuni capoluogo più virtuosi in Italia. Ora sentiamo il dovere di fare un ulteriore passaggio, che ci porti a dire che Oristano è una città pulita”.

Il dibattito sul decoro urbano lascia spazio a innumerevoli correnti di pensiero. L’assessorato all’Ambiente vuole avviare una serie di azioni che diano un contributo tangibile al miglioramento del decoro urbano. Si parte da una campagna di sensibilizzazione, che punta a smuovere le coscienze.

Principale obiettivo della strategia di comunicazione sarà quello di stimolare i cittadini a una presa di consapevolezza, in maniera forte e netta, riguardo al rispetto della città, delle frazioni e degli spazi aperti. Un
invito deciso per evitare e condannare comportamenti incivili, illegali e irriguardosi che determinano degrado d’immagine, civile e sociale.

Cestini strapieni in via Solferino

“Ovviamente siamo anche noi consapevoli di dover fare molto per migliorare la macchina dell’igiene urbana”, aggiunge l’assessore Zedda. “Ogni giorno ci confrontiamo con gli uffici e con Formula Ambiente per capire dove agire. Recentemente abbiamo aumentato il numero di vie per lo spazzamento misto, meccanizzato e manuale. Lo stiamo sperimentando in via Puccini e via Figoli, dove si fa il primo sabato e il terzo lunedì del mese. I risultati son buoni, ma anche qui chiediamo la collaborazione dei cittadini affinché rispettino i divieti di sosta alternati nel giorno in cui le macchine sono al lavoro”.

Rifiuti per terra e cestino colmo in via Degli Artigiani

Si parla molto anche della presenza di cestini nei punti nevralgici della città. Il gestore del servizio ha effettuato un censimento: ce ne sono 400, che purtroppo vengono puntualmente e quotidianamente riempiti con buste di rifiuti indifferenziati. Oltre all’aspetto del decoro, svuotare quei contenitori comporta un sovraccarico di lavoro per i dipendenti di Formula Ambiente, che non possono essere destinati ad altre attività.

4 Commenti

  1. Invitiamo l’Assessore la domenica e il lunedì mattina per un sopralluogo in via Valle d’Aosta e via Romagna. L’inciviltà dei giovani ma anche i meno giovani, uomini e donne è dilagante.
    La cosa più grave, purtroppo, è che non si può arginare: manca il rispetto.
    Bisogna agire, fare qualcosa: si potrebbe pensare a campagne di sensibilizzazione costanti, anche se è molto forte l’ipotesi che possa rimanere inascoltata.
    L’inerzia, comunque, non porta a niente.
    Però una considerazione va fatta: tutta quella grande quantità di rifiuti lasciati nelle strade sopra menzionate sono, nello specifico, buste e involucri appartenenti ad una grossa catena fast food che sta nelle vicinanze.
    Probabilmente attrezzando di cestini raccolta rifiuti capienti dislocati nelle due strade in oggetto potrebbe arginare questa montagna di rifiuti lasciati nelle strade alla mercé delle cornacchie e soprattutto del vento che dissemina e inquina lotti di terreno, strade e giardini.
    La pulizia da parte degli Operatori Ecologici avviene di rado.

  2. La campagna di sensibilizzazione andrebbe fatta a mio parere prima di tutto nelle scuole, per raggiungere quella fascia che purtroppo bivacca in varie ore del giorno in tanti punti della città. Un team dedicato psicopedagogico, insieme ad un operatore delle Forze dell’Ordine ( in borghese) potrebbe inoltre raggiungere i contesti più critici della città. La domanda che spesso mi pongo è: i ragazzi saranno pure non “educati”… ma quanti cestini sono posizionati nei vari punti della città? In alcuni punti non se ne conta neppure uno, come il tratto che va dai Pal Saia a via Manzoni, aiuole costantemente ripiene di rifiuti mangerecci. Credo che la campagna di sensibilizzazione debba raggiungere le singole persone perché abbia efficacia, allora sarà possibile porre il seme per l’auspicato cambiamento e vivere la città senza vergognarsi di farne parte.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome