Il centro intermodale di Oristano non aprirà neanche quest’anno: ennesimo rinvio

Servono altri soldi per completare una rotonda

Il centro intermodale di Oristano – Foto Ufficio Stampa Comune di Oristano, dicembre 2021

Giovedì, 17 novembre 2022

Slitta ancora l’inaugurazione del centro intermodale di via Ghilarza, a Oristano. Non a novembre, come era stato ipotizzato ormai diversi mesi fa, e neppure entro il 31 dicembre di quest’anno, come invece era stato annunciato a inizio giugno dalla passata amministrazione comunale. A rallentare l’apertura del polo – che servirà ad avvicinare la stazione dei trasporti pubblici su gomma a quella ferroviaria – sono i lavori legati alla viabilità a servizio del centro.

E se gli interventi previsti dal primo lotto sono ormai conclusi, quelli del secondo lotto, invece, non sono neppure partiti. In particolare, è stata ultimata la strada di accesso al nuovo centro intermodale sino alla prima rotatoria realizzata in via Ghilarza. All’appello manca quanto prevede il secondo lotto: quindi un’altra rotonda, in via Marroccu, i marciapiedi e l’impianto di illuminazione pubblica.

Per queste opere il Comune attende 400.000 euro dall’Assessorato regionale dei Trasporti. Senza il denaro i lavori non partono e il centro intermodale non può davvero entrare in funzione.

Intanto, in attesa dell’avvio di quest’ultimo cantiere, a breve la strada interessata dai recenti lavori dovrebbe riaprire al traffico veicolare. Parallelamente, si stanno inoltre ultimando le fasi di collaudo del centro intermodale. Completati questi passaggi, l’infrastruttura potrebbe già essere parzialmente utilizzabile, magari come parcheggio. Per i bus però bisognerà attendere ancora.

“Di fatto il centro intermodale è ultimato”, ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, alla viabilità e ai trasporti del Comune di Oristano, Ivano Cuccu, “purtroppo però la viabilità non è ancora a posto. Si è sempre detto che il polo sarebbe stato inaugurato a lavori sulla viabilità terminati. Fino a quando la strada non sarà ultimata i pullman non potranno transitare. Il mio auspicio è che il centro apra il prima possibile, ma non dipende da me”.

Resta da capire chi sarà a gestire l’importante infrastruttura una volta tagliato il nastro inaugurale. “Bisognerà sedersi attorno a un tavolo e ragionare”, ha detto ancora Cuccu, “due sono le possibili vie: la gestione potrebbe toccare al Comune oppure all’Arst. Preferirei la seconda opzione, perché si tratta di un’azienda con grande esperienza che conosce bene la materia. Altrimenti il Comune sarà chiamato a predisporre un bando di interesse pubblico per la gestione”.

Ivano Cuccu

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