“Quanti errori con l’abito tradizionale di Oristano, a Genova con i Giganti”

Il gruppo folk “Città di Oristano” prende le distanze e offre collaborazione. Polemiche sui social

Una delle foto pubblicate sui social per l’inaugurazione della mostra a Genova

Lunedì, 10 ottobre 2022

L’inaugurazione a Genova della mostra fotografica sui Giganti di Mont’e Prama – prima tappa del progetto promosso dal Cagliari Calcio in collaborazione con la Fondazione Mont’e Prama, che vedrà le fotografie delle statue del Sinis seguire i rossoblù in occasione dei match disputati fuori dall’isola – prevedeva la partecipazione di figuranti in abito tradizionale.

Una presenza che non è passata inosservata e ha fatto discutere, dopo la pubblicazione di alcune immagini sulla pagina social del Cagliari calcio e della Fondazione: polemiche per come gli abiti sono stati indossati.

Tra i contestatori c’è anche il presidente del gruppo folk “Città di Oristano”, Paolo Vanacore, che ha preso le distanze dalla rappresentazione che è stata fatta dell’abito oristanese e si è detto pronto a “offrire supporto e disponibilità per gli eventi futuri, onde evitare altre spiacevoli visioni”.

In particolare la rappresentante femminile – a sinistra nella foto in alto – ha sollevato perplessità: l’abito di Oristano è stato indossato da una giovane donna con i capelli sciolti e non coperti, una modalità che va contro la tradizione. Anche le scarpe indossate dalla donna sono finite nel mirino, per tipo e colore.

“Da 61 anni portiamo l’abito tradizionale di Oristano con dignità, nonostante spesso siamo criticati da chi sostiene che sia reinventato”, continua il presidente dello gruppo folk di Oristano. “Immagini di questo tipo non ci aiutano”.

“È una immagine da non proporre mai più”, commenta Vanacore. “Siamo onorati del fatto che abbiano scelto il nostro abito, per portare il nome della Sardegna e accompagnare il Cagliari Calcio nella Penisola, ma l’abito deve essere portato bene”.

E insieme al presidente del gruppo folk “Città di Oristano” hanno contestato in tanti la modalità di presentazione dei figuranti. “Sono rimasta scioccata vedendo le foto, mai vista una cosa del genere”, ha scritto una donna sul profilo della Fondazione.

“Uno scempio….per carità!!!”, ha commentato un’altra nel post pubblicato sulla pagina del Cagliari Calcio. “Una vergogna”, commenta un’altra ancora. “ Non si è mai visto un costume portato così male”.

Tra gli altri anche il commento di Antonio Sanna Solinas: “Per carità, maldestri”.

L’inaugurazione della mostra con i figuranti in abito tradizionale

4 Commenti

  1. Piuttosto che indossarlo in maniera così rozza e indecorosa meglio niente. Che vergogna! Mi dispiace poi vedere che chi ha dato gli abiti si sia prestato alla superficialità di chi li ha chiesti a contorno della presentazione della mostra, dimostrazione a mio avviso della superficialità di chi ha organizzato l’evento.

  2. A parte l’abito sembra un gruppo che non partecipa neppure alle manifestazioni, delle volte ci chiediamo se esiste ancora.

  3. Maria, concordo con te, i circoli dei sardi lavorano bene quando si affidano per gli aspetti più tradizionali a chi certe cose le segue da sempre, altrimenti succede che, provenendo i suo membri da zone diverse dell’isola, combinano errori madornali, spesso in buona fede

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