Mercoledì, 14 settembre 2022
Il Comune di Oristano ha pubblicato la procedura aperta telematica per l’affidamento dei servizi di ingegneria per la progettazione tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva, la direzione lavori e il coordinamento per la sicurezza dei lavori dell’IlabFood, con la riqualificazione della ex casa dello studente.
L’intervento, che rientra nell’ambito del Programma riqualificazione urbana Oristano Ovest e si inserisce nel quadro della rete territoriale degli Ilab, prevede una spesa complessiva di un milione 800 mila euro. La gara per la progettazione si svolge sulla piattaforma www.sardegnacat.it e parte da una base di 216 mila euro. Termine per la presentazione delle offerte: 11 ottobre 2022.
“L’Ilab di Oristano si qualifica come un centro di competenza specializzato nel settore agroindustriale, food design, cibo&salute e tradizioni in ambito agroindustriale”, precisa il sindaco Massimiliano Sanna. “Il centro favorirà l’interazione tra soggetti pubblici e privati in grado di coinvolgere in rete altri soggetti qualificati con l’obiettivo di facilitare la nascita di idee e progetti ad alto valore innovativo sul tema del food sotto l’aspetto produttivo, commerciale e distributivo, promuovendo nuovi modelli di sviluppo che coinvolgano il territorio oristanese e l’intero contesto regionale”.
“Inizialmente l’intervento per la realizzazione dell’IlabFood di Oristano prevedeva il completamento e l’allestimento funzionale dell’ex mattatoio comunale, nella zona industriale, attraverso il Programma Oristano est”, aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete. “La posizione marginale e periferica della struttura inizialmente individuata, oltreché la difficile integrazione tra le diverse funzioni ipotizzate – l’ex mattatoio ospiterà infatti il centro servizi del parco lineare della città sull’asse sud est – ha suggerito l’individuazione di un nuovo immobile in posizione più centrale. Per questo la scelta è caduta sull’ex casa dello studente in via Morosini, che già accoglie lo Spazio giovani e il Centro per l’educazione ambientale e alla sostenibilità. In quell’area sono disponibili spazi esterni già sistemati e accoglienti, che ospitano tra l’altro un giardino della biodiversità e uno spazio destinato alla coltivazione di un orto sociale”.
Il progetto si propone di completare e rifunzionalizzare la porzione dell’edificio che era destinata alla mensa e alle cucine. L’intervento dovrà consentire l’avvio delle attività dell’Ilab con le soluzioni più idonee per renderlo indipendente dalle altre attività presenti nel sito, in termini di accessibilità e di utilizzo.
“Si tratta di un progetto innovativo che sarà importantissimo per le nostre realtà produttive e in particolar modo per quelle della filiera agro alimentare”, commenta l’assessora alle Attività produttive, Rossana Fozzi. “Il progetto prevede la realizzazione di laboratori per lo studio e la ricerca, laboratori di cucina con spazi per la sperimentazione e per il trasferimento di competenze, spazi di coworking per condivisione, sviluppo e collaborazione tra i diversi soggetti, e spazi di divulgazione e trasferimento dei risultati. Puntiamo a farlo diventare un centro di eccellenza per il settore”.
Tutte belle parole, poi finirà nel nulla come il centro che doveva aprire all’ex-mattatoio di via Parigi.