Silì: “Corse folli in via Martiri del Congo”. Battaglia in solitaria di un residente 

Appelli al Comune

Martedì, 23 agosto 2022 

Le richieste di aiuto ai Vigili urbani e all’ex sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, sono rimaste inascoltate: gli automobilisti continuano a sfrecciare all’impazzata in via Martiri del Congo, all’entrata di Silì, provocando non pochi disagi tra i pedoni. Lo denuncia un residente della via, che da qualche tempo sta portando avanti una battaglia per far diminuire la velocità dei veicoli.  

Una lotta che, come racconta il cittadino, è molto difficile, perché portata avanti in solitaria: “Sembra che nessuno sia interessato alla situazione, nessuno vuole agire, anche quelli che si lamentano”, fa sapere l’uomo. 

“Ieri ho dovuto urlare a un’automobilista, per poco non mi investiva, ed ero sul marciapiede, che in alcuni punti della via è molto stretto”, riferisce. “Il semaforo all’entrata della strada non serve: passano veloci, anche quando c’è il rosso acceso. All’inizio della via c’è anche una curva, dove abito io. Prima o poi mi ritroverò qualche macchina dentro casa”.

“Ho spiegato il problema ai vigili urbani, ho proposto di introdurre un dissuasore, mi hanno detto che non si può fare perché sono pericolosi e potrebbero causare ulteriori danni, inoltre se voglio fare altre richieste devo presentare una petizione”, aggiunge l’uomo, che sembra tutt’altro che arreso. “Visto che il dissuasore non è possibile, mi chiedo se si possa installare un rilevatore di velocità all’altezza del semaforo, oppure trasformare la via a senso unico”, propone.  

La curva di via Martiri del Congo, a Silì

I disagi si presentano con frequenza anche in un altro punto della strada, quello di fronte alle scuole. All’uscita dei bambini e dei ragazzi si formano lunghe code delle automobili dei genitori, che impediscono l’accesso della via dal lato opposto. “Non c’è spazio a sufficienza per due macchine, quasi tutte quelle della zona sono graffiate dal passaggio di altre macchine, oppure hanno gli specchietti rotti – ribadisce il residente – e gli automobilisti continuano a correre anche davanti alle scuole. Non appena vedono un rettilineo, premono il pedale dell’acceleratore, causando anche un rumore fastidioso, perché passano sopra un tombino rotto”.  

“Quando entra nella strada l’autobus, la situazione è ancora più insostenibile. Per farlo passare, le auto si fermano anche molto prima della curva, con il pericolo di incontrare gli altri che escono dalla strada di corsa”, aggiunge il residente.  

“Cosa stanno aspettando che succeda prima di fare qualcosa, un morto? Silì non è una frazione di terza classe, inferiore rispetto a Oristano”, conclude con amarezza il cittadino di via Martiri del Congo.  

1 commento

  1. Conosco bene il disagio di quest’uomo pur non conoscendolo ma vivendo la stessa situazione in un’altro paese, tutta la mia solidarietà a questa persona, a chi invece disminuisce il serio problema inviterei a provvedere prima che ci scappi il morto

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