Lunedì, 8 agosto 2022
Sono comparse nelle strade di alcuni quartieri a febbraio, ma oggi le piante di Lagerstroemia messe a dimora dal Comune sono in forte sofferenza e in qualche caso rischiano di morire. Le elevate temperature e la carenza d’acqua rischiano di vanificare gli sforzi economici fatti per rinnovare il verde pubblico.
La segnalazione arriva dai residenti della zona di Torangius e di San Nicola, dove da mesi – dicono – le piante non sono curate. “Le hanno messe a dimora prima della primavera e poi le hanno abbandonate”, dica un abitante di viale Brianza. “Se non vengono innaffiate muoiono, ammesso che non siano già defunte. Ho inviato diverse segnalazioni agli uffici comunali ma non ho avuto risposta”.
Per gli esperti occorre che il Comune intervenga subito: “Quelle piante vanno innaffiate immediatamente”, spiega l’agronomo Carlo Poddi, “altrimenti sono davvero destinate a morire. Con queste temperature e la mancanza di pioggia non si può perdere altro tempo prezioso. Sarebbe un peccato”.
La segnalazione è arrivata anche in Comune: “Ho appena parlato con il responsabile della Oristano Servizi, che cura il verde pubblico cittadino”, dice l’assessore dell’Ambiente, Maria Bonaria Zedda. “Ci sono stati dei problemi con il personale, ma mi è stato confermato che provvederanno in tempi rapidi a curare le nuove piante”.
La scelta delle Lagerstroemia, pianta originaria del Sud Est asiatico, era stata fatta a fine dello scorso anno dalla Giunta Lutzu: occorreva sostituire gli esemplari già abbattuti o malati in diversi quartieri e l’ex assessore Gianfranco Licheri aveva avviato un piano per mettere a dimora circa 800 alberelli. Sinora gli esemplari piantati sono 110.
Ah la Zedda se i tempi rapidi sono come la gabbia lanci del campo CONI (3 anni) o il rifacimento della pista che doveva essere finito entro dicembre 2021 ed è ancora in itinere… Allora stiamo tranquilli
Il campo CONI e terminato purtroppo i materiali non arrivano da Oristano se bene sai Pu . Il resto basta un po’ più di organizzazione e tutto si risolve .
Il campo CONI non è terminato e che i materiali non arrivino da Oristano lo so bene. Ciò che volevo evidenziare sono state le continue dichiarazioni dell’allora assessora dall’autunno 2021 fino alla primavera 2022, basta rileggerle su questo sito. Risultato è stato quello di costringere i ragazzi ad allenarsi in un buco di pistino o fare avanti e indietro tra Cagliari, Mogoro e via dicendo. Neanche un supporto per tutto questo. Poi però farsi bella per i risultati ottenuti dagli atleti Informati sulla telenovela della gabbia lanci in ogni caso. Gli alberi secondo me stanno già facendo gli scongiuri
Purtroppo i disagi devo esserci per forza quando si fa qualcosa . Visto che Oristano non ha altri spazi , mi sembra ovvio migrare in altre parti . Nessuno si fa bella , purtroppo senza materiali non puoi sveltire i tempi .ora che il manto della pista e finito si provvederà ad ultimare i lavori . Tutto qua molto semplicemente. Non andare a puntare il dito su persone che non hanno nessuna colpa . Più sicuramente la tua bandiera politica avrebbe fatto i miracoli, ma ne dubito . Buona estate
Sulla questione alberi: mi duole sottolineare che anche quelli piantati nella via Cagliari, direzione Santa Giusta, ubicazione statua Madonnina, e quelli della via Mazzini, sono in forte sofferenza, urge un rapido intervento. Da quando sono stati piantumati non hanno ricevuto una goccia d’acqua. Gestione del verde ad OR scandalosa.