“Strade insicure, il Comune dia esecutività al Piano della mobilità e riveda segnaletica e parcheggi pericolosi”

Nuovo appello del consigliere comunale di minoranza Efisio Sanna

Efisio Sanna

Martedì, 12 luglio 2022

Dopo gli ultimi recenti incidenti, a Oristano si torna a parlare di sicurezza stradale. Ancora una volta a intervenire è il consigliere comunale di minoranza Efisio Sanna, che chiede all’amministrazione comunale di centrodestra di dare piena esecutività al Piano urbano della mobilità. Lo fa ribadendo l’intenzione di non voler lucrare sui recenti incidenti stradali e dando la disponibilità, propria e del gruppo consiliare che guida, a “a fornire ogni utile contributo al dibattito e alle soluzioni”.

Il Pum, secondo Sanna, sarebbe rimasto sostanzialmente inattuato, nonostante sia stato approvato dal Consiglio comunale a dicembre 2018. “Il tema della sicurezza stradale”, ha sottolineato il consigliere comunale di opposizione, “già da tempo, ha assunto in città una particolare importanza, anche in virtù degli incresciosi episodi verificati nel corso degli ultimi anni. In più occasioni ho avuto modo di segnalare, anche ufficialmente in Consiglio comunale, l’elevata preoccupazione mia e di tantissimi concittadini”. 

Veniamo dunque al Piano urbano della mobilità. “Il Pum”, ha evidenziato ancora Efisio Sanna, “deve intendersi quale strumento di programmazione comprendente un insieme di interventi materiali e immateriali diretti al raggiungimento di specifici obiettivi. Parte degli interventi previsti nel Pum  sono proprio finalizzati, tra le altre cose, a soddisfare il bisogno di mobilità della popolazione, aumentare i livelli di sicurezza e ridurre i fenomeni di congestione del traffico”.

Alla politica oristanese l’esponente della minoranza chiede un cambio di passo all’insegna della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile. “Sono convinto che, da subito, una serie di interventi possono essere agevolmente attuati senza il dispendio di risorse economiche o, comunque”, ha ribadito Sanna, “con modesti impegni di carattere finanziario. Fuori dall’ipocrisia, dall’immobilismo degli ultimi anni e dagli interventi spot (quali per esempio gli occhi di gatto, dei quali non sia ha più traccia), la sicurezza stradale, il riordino della traffico e un nuovo concetto di mobilità devono entrare nell’agenda politica di questa città. Il tema è serio e va affrontato seriamente”.

Sono diversi i principali punti su cui il consigliere comunale insiste. In primis la necessità di “rimodulare la segnaletica orizzontale (ormai non visibile) e la segnaletica verticale, spesso posizionata in maniera poco intuitiva”. Sanna chiede inoltre “di eliminare, già da subito, alcune illogiche e fuorvianti segnaletiche stradali e palesi errori che di fatto rappresentano delle vere e proprie incongruenze rispetto alla reale ubicazione di stalli o scivoli realizzati in favore dei soggetti a ridotte condizioni di mobilità” e “di procedere con lo spostamento funzionale di alcuni attraversamenti pedonali”.

Tra i suggerimenti recapitati all’amministrazione comunale anche quello di “eliminare alcuni stalli di sosta ubicati nelle immediate vicinanze degli incroci o degli attraversamenti pedonali”. Questo perché dietro una macchina parcheggiata si possono nascondere un pedone o un veicolo che si stanno accingendo a spostarsi.

Un indirizzo che secondo Efisio Sanna non può non guardare alla mobilità lenta. Da qui il consiglio di “ridurre gli spazi destinati alla circolazione veicolare a vantaggio della pedonalità o della mobilità lenta, attraverso l’istituzione di sensi unici di marcia (molti dei quali già individuati nel Pum”. Va in questa direzione anche la richiesta che vengano individuate nuove zone 30 che, a detta del consigliere comunale di opposizione, garantirebbero “una più facile convivenza tra veicoli a motore e gli altri utenti della strada (biciclette e pedoni)”. “Inoltre”, ha fatto presente Sanna, “la riduzione di velocità da 50 a 30 chilometri orari porta una riduzione della metà dello spazio di arresto del veicolo”.

“Infine”, ha concluso, “bisogna creare i presupposti per intensificare il controllo e il monitoraggio del territorio, censurando i comportamenti scorretti, la sosta selvaggia (soprattutto quella che crea pericolo e insicurezza) e quanto rilevato in contrasto con le norme contenute nel codice della strada”.

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