Domenica, 31 luglio 2022
In occasione della giornata mondiale dell’amicizia, celebrata ieri in tutto il mondo, riceviamo e pubblichiamo dal segretario provinciale del Silp-Cgil, Daniele Rocchi.
Quest’anno la ricorrenza mondiale dell’amicizia diventa ancora più significativa. La pandemia per due lunghi anni ha costretto le persone a stare lontane, a rintanarsi nelle proprie abitazioni e non avere contatti con l’esterno, inclusi parenti e amici. Nonostante il Covid-19 non se ne sia ancora andato, ma colpisca in forma più leggera, il 2022 sta rappresentando un momento di rinascita e speranza in cui poter apprezzare ancora di più valori che troppo spesso diamo per scontati, come l’amicizia, la sicurezza e gli aspetti sociali nei confronti della nostra comunità. Come segretario di un sindacato di Polizia (SILP Sindacato italiano lavoratori di Polizia) mi sento vivamente di associare questa giornata anche al fattore vicinanza che la Polizia di Stato mostra alla nostra comunità, nonostante la decrescita di unità.
L’amicizia che la popolazione riserva nei confronti delle Forze dell’ordine, e per la Polizia di stato, ci rende “uomini e donne felici”, risuonando come un sentimento morale e prezioso nella vita, un bagaglio di ricchezza e maturità espresso anche da chi indossa una divisa.
Concludendo, parto dal presupposto che un sindacato di Polizia rappresenta una categoria di lavoratori, e non dovrebbe rimanere soltanto dentro le mura di una Questura o Reparto, cosicché coniugarsi con la realtà esterna attraverso qualsiasi chiave comunicativa o problema sociale, proseguirebbe di pari pari passo ciò che con dedizione viene espresso dalle donne e uomini della Polizia di Stato nel loro operato quotidiano vicino alla gente. Qualcuno potrebbe dire cosa c’entra con il sindacato questo tuo intervento? Beh intanto direi che personalmente mi piace evadere dagli stereotipi giurassici di pensiero, e poi quei giudizi sono frutto di un accecante errore di valutazione, poiché le organizzazioni sindacali nascono proprio per calmierare quei disagi legati alla tutela dei lavoratori, delle Donne, anziani, bambini e persone fragili.
Dietro una divisa c’è sempre l’espressione più intensa di una famiglia che a fine del servizio ti aspetta a casa con orgoglio e preoccupazioni, c’é un concetto di amicizia tra colleghi, quell’amicizia e complicità operativa che riflette con successo verso il servizio alla collettività. Sono felice di svolgere questo ruolo sindacale per i miei colleghi, altrettanto soddisfatto delle forme di amicizia che ci circondano ogni giorno, proprio quegli affetti che mi ricordano questa ricorrenza mondiale.
Daniele Rocchi